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Mario

Quello schiaffo mi ha fatto male però me lo sono meritato, maledizione la mia lingua lunga, il mio carattere , il mio lato provocatore. Non so perché, ma quando sto con lei non riesco a mentire a me stesso, non riesco a far finta di nulla se succede qualcosa, non riesco a stare calmo, a non reagire male, c'è qualcosa che mi manda in confusione, non riesco a collegare la bocca al cervello. Sto impazzendo. Giuro che quando l'ho vista in quelle condizioni insieme a Marko non ci ho più visto e ho sentito il bisogno di chiedere spiegazioni. Quando si è avvicinata a me e mi ha sfiorato, non so come, ma si è fatta perdonare tutto, poi si è avvicinata e mi ha calmato. Lei è l'unica persona al mondo in grado di calmarmi, sembra che abbia un potere sovrannaturale su di me . Quando mi ha detto che non le era piaciuto, che non era esplosa di gioia ad ogni tocco di Marko il mio corpo è stato pervaso da un senso di tranquillità e di felicità unica.
Alex è la mia migliore amica, la donna per cui mi sono rotto una mano, la donna per cui ho aspettato per ore sotto la pioggia, la stessa per la quale sto impazzendo, la donna che riconoscerei tra mille, di cui non mi dimenticherei nemmeno sotto tortura, il suo è l'unico sguardo, l'unica voce, l'unico sorriso che riconoscerei tra mille. Penso a lei ed all'incontro che avrebbe avuto a breve con Marko e mi faccio cullare dai pensieri. Mi addormento sul divano pensando a lei, al suo sorriso, ai suoi occhi , ai suoi modi di fare. È tutto perfetto, anche tra i suoi difetti è meravigliosa. Perché ho questa reazione quando penso alla mia migliore amica?

Alex

Quando torno a casa trovo Mario che dorme sul divano. Non so se svegliarlo o meno. Mi siedo vicino a lui e comincio a passargli una mano sulla guancia, mi piace il contatto della sua pelle sulla mia, ha una pelle morbida e delicata. Ha un buon odore. Dorme beatamente, chissà a chi sta pensando; sicuramente sarà una ragazza a giudicare dalla sua espressione, se così fosse sarei curiosa di sapere chi è. Gli lascio un bacio sulla fronte e mi metto a fare dei biscotti. I biscotti sono appena pronti e anche il tè caldo è pronto. Li metto su un vassoio e gli scrivo su un foglietto: " questo è per farmi perdonare per oggi, è per ringraziarti di tutto ciò che fai per me, mi perdoni per quanto è successo oggi?"
Metto il biglietto li e lo sveglio. Lui si sveglia confuso e quando nota il vassoio legge subito il biglietto e mi dice: "ti perdono solo se mi dici cosa vi siete detti tu e Marko"
"sono cose private, ma farei tutto per farmi perdonare da te, però prima mangia"
Lui sorride e inizia a mangiare. Io inizio a raccontare e quando gli dico che ci siamo lasciati e gli spiego il perché, lui si strozza con un biscotto ed inizia a tossire finché non mi alzo e gli do dei colpetti alla schiena finché non smette di tossire.

Mario

Appena ho scoperto che si sono lasciati sono stato felice tanto che stavo soffocando con un biscotto e lei se n'è accorta. Appena mi riprendo dico
"Mi dispiace, stai bene?"
"Non fare il finto dispiaciuto perché non ti riesce affatto bene, comunque ho semplicemente capito che non era l'uomo della mia vita" annuisco.
"E chi è l'uomo della tua vita?"
"Io non lo so, però deve essere bello, biondo, occhi chiari, alto, simpatico, calmo, un po' come Marko insomma. Può essere che in futuro mi chiarirò le idee e staremo insieme" dice sincera. Quelle parole mi arrivano come un'onda e mi colpiscono violentemente, tuttavia la abbraccio e le bacio la fronte, la guancia, il naso, lei è tutto ciò che ho, la stringo come se fosse la cosa più preziosa al mondo; per me lo è, ma non capisco perché mi stia dannando l'anima per lei. Perché sono così geloso?

Superhero~ Mario Mandzukic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora