[Avviso:Per alcune persone, questo capitolo, può sembrare un offesa a questo giorno, mi dispiace se ad alcuni non piacerà il fatto che scriva una oneshot su una cosa così importante e quindi scusatemi.
Buona lettura]Il suono di una tromba mi sveglia.
Sono giorni che mi risveglio col suono della solita tromba, steso su un letto che così non si potrebbe definire in una catapecchia che odora di sudore e morte.
《Alzatevi merde!》queste sono le urla che dobbiamo sopportare ogni giorno.
Mi alzo dal letto, se no sono guai, e raggiungo la porta dove un ufficiale segna la mia presenza
《Mieczyslaw Stilinski?Che nome è?È impronunciabile anche per me》ogni giorno questi decerebrati ridono e scherzano sul mio nome, che fastidio!
Il grande orologio punta le sei precise, a quest'ora iniziamo a lavorare.
Prendo la pala e vado nella zona riservata a quelli delle buche
《Dove devo scavare?》chiedo ad un supervisionatore intendo a segnare delle cose su un blocknotes,
《Lì, a destra delle buche della scorsa settimana》indica la zona senza staccare gli occhi dal foglio.
Questo è quello che faccio ogni mattina, mi alzo presto, se è lunedì scavo buche, se è qualunche altro giorno della settimana faccio altri lavori, mangio, torno a lavorare, mangio e poi dormo.
Precisamente alle otto e un quarto arriva un camion da cui vedo Eichmann scendere, ma stavolta non è col suo solito assistente.
Un ragazzo molto muscoloso, dai capelli corvini ed un lieve sorriso scende al fianco del paramilitare, ad improvviso i nostri sguardi si incontrano ed io, dalla paura che possa dirlo a qualcuno per poi farmi punire, mi giro dalla parte opposta e torno a scavare.
《Buongiorno》dice il supervisionatore ad Eichmann,
《Buongiorno.Vi ho portato il migliore del campo d'addestramento, Derek Hale》dice Eichmann,
《È un onore lavorare per il Führer, signore, farò del mio meglio》la voce del nuovo arrivato è bellissima,
《Ci conto.Allora, come vanno i lavori?》sento i passi di loro tre avvicinarsi, le gambe mi tremano come non mai, Mieczyslaw calmati, okay?!
《Perfettamente signore, iniziamo con il sotterramento?》chiede il supervisionatore e subito dopo vedo una trentina di persone scendere dal camion.
Svestite dai loro indumenti, urlando, scalciando e implorando aiuto entrano nelle rispettive buche.
Alla mia buca, quest'oggi, è capitata un donna sulla ventina, i capelli biondi sporchi, gli occhi rossi colmi di lacrime che le rigano il viso, il corpo pieno di cicatrici, segni di frustate e lividi.
Ormai sono settimane che lo faccio, sono settimane che sotterro uomini e donne che mi implorano di salvarli, ma non posso, non posso fare niente, non dopo l'ultima volta.
Io, che ero un ragazzo sensibilissimo, sto sotterranno con questa donna senza provare niente.
Dopo aver riempito sei o sette buche il grande orologio rintocca le due, è ora di pranzo.
Il cibo non è la cosa più buona del mondo ma almeno ce lo danno.
Come sempre mi siedo da solo, lontano da tutti.
Le guardie di me non si preoccupano, per niente...
《Come ti chiami?》quando alzo gli occhi da quella poltiglia che chiamano cibo vedo chi mi ha fatto questa domanda, è il nuovo, è Derek
《Mieczyslaw Stilinski, signore》dico a testa bassa, odiano che io li guardi negli occhi.
《Signore?Avrò tipo due o tre anni più di te》dice cercando di essere divertente, è strano, nessuno è come lui, di solito mi trattano uno schifo
《Perché tieni la testa bassa?》dice sedendosi davanti a me,
《Non mi è permesso guardarvi negli occhi, signore》dico, mi sudano le mani, se mi vedono parlare con lui non riesco ad immaginare che potrebbero farmi,
《Ah, comunque non chiamarmi signore, sono Derek》dice porgendomi la mano, alzo lo sguardo e vedo le due guardie, Peter e Deucalion, guardare malissimo Derek.
Mi alzo e vado via lasciandolo come un fesso.
Lavo il mio piatto e torno fuori al lavoro ma prima che possa prendere la scopa sento due mani stringermi per le spalle,
《Hey Mieczyslaw, chi era quello stoccafisso?》la voce di Peter mi fa gelare il sangue e so perfettamente che sull'altra mia spalla c'è la mano Deucalion,
《Un nuovo arrivato, un vostro vecchio alievo signore》dico con l'ansia, il sudore mi cola dalla fronte,
《Che voleva da te?》sento la mano dei due scendere giù per la mia schiena fino ad arrivare alle natiche che iniziano a stringere, perché ogni volta che li incontro qua fuori è vuoto?!
《Niente, mi ha chiesto come mi chiamo, non punitelo per favore!》dico, anzi, imploro
《Sei disposto a fare ciò che vogliamo per salvarlo?》la voce sensuale di Deucalion mi fa perdere un battito,
《S-si...farò tutto quello che volete》dico stringendomi le mani dalla paura, appena sento le loro mani staccarsi dalle mie natiche faccio un respiro di sollievo,
《Affare fatto, ora torna a lavorare puttana》vanno via ridendo.
Mentre sto pulendo il dormitorio Derek entra nella stanza ed inizia a guardarmi lavorare,
《Perché mi hai lasciato impalato prima?》chiede appoggiandosi ad un letto a castello,
《Dovevo lavorare》dico con freddezza, non dovrebbe parlare con me, non sa in che guai si sta cacciando
《Non ci credo.Perché mi tratti male?》chiede, io non lo guardo e continuo a spazzare,
《Mi devi rispondere!》duce afferrandomi la scopa dalle mani, dopo essersi accorto della cattiveria con cui ha preso la scopa mi guarda dispiaciuto,
《La vera domanda è perché mi vuoi parlare?Voi odiate quelli come me!》dico guardandolo dritto in faccia, rischio molto, lo so, ma l'istinto mi dice di farlo
《Io non vi odio, sono stato costretto a venire qui.Di che specie fai parte?》
《Specie?Che siamo animale?!》
《Scusami, rispondi e basta》
《Okay, ma dopo mi dici perché vuoi parlarmi.Bhe, io sono gay》dico con tutta la serietà che ho, non parlo così liberamente con qualcuno da chissà quanto tempo,
《Ah, capisco.Bhe, io ti voglio parlare perché mi hai colpito.Quando hai sotterrato quelle persone sembrava che non provassi niente e poi, non lo so, sento che c'è qualcosa, tra noi due》rimango impalato alle due parole, ha una voce calma e dolce,
《Parlami, per favore》dice prendendomi le mani, i nostri occhi si incontrano, il verde dei suoi è così bello.
Prima che potessi dire qualcosa Deucalion e Peter entrano con forza nella stanza,
《Nasconditi!》sussurro a Derek che va a nascondersi dietro ad un grande armadio.
Quando i due si avvicinano a me mi si gela il sangue,
《Ciao, Mieczyslaw, che stavi facendo?》chiede Deucalion mordendomi un orecchio,
《Stavo spazzando》
《Che ne dici di fare un gioco?》Peter mi prende con forza e mi butta sul letto,
《Vi prego, no...》cerco di parlare ma Deucalion mi tappa la bocca, Peter mi abbassa i pantaloni
《Ora ti puniamo un po', calmati, non finirà a breve》.
Dopo un oretta i due se ne vanno lasciandomi a terra, vestito fortunatamente
《Oddio!》Derek esce da dietro l'armadio ed ora mi ricordo che c'era lui,
《Scusami per quel che hai visto》dico col fiatone, lui mi si avvicina e mi aiuta ad alzarmi,
《Scusami?!Sei stato appena suprati perché ti scusi?!Non gliela farò passare liscia a quei due!》prima che possa dire qualcosa Derek esce dalla stanza.
Il giorno dopo non faccio in tempo a scendere dal letto che un ufficiale mi tira per i capelli e mi porta, assieme a Peter e Deucalion, nella zona in cui le persone vengono fucilate
《Oh no!》cerco disperatamente di scappare ma è tutto inutile.
Veniami mezzi vicino ad un muro, Peter e Deucalion si tengono per mano.
Un ufficiale si posa davanti a noi e subito dopo arriva Derek,
《No, sei stato tu!》le lacrime iniziano a rigarmi il viso,
《Sta zitto Mieczyslaw!Il signor Hale ci ha riferito della specie di cui appartengono Peter e Deucalion, sono stati quest'ultimi a dirci che anche lei è come loro, delle merde!》urla l'ufficiale
《Peter?》dice Deucalion guardandolo negli occhi,
《Sappi che-》prima che potesse finire di parlare sparano a tutti e due, i loro corpi cadono a terra con le mani ancora strette.
L'ufficiale cede il fucile da Derek e gli dice di spararmi, quest'ultimo guardo implorante l'ufficiale, per poi guardarmi con gli occhi lucidi
《Non posso...》dice buttando il fucile a terra,
《Come non puoi?!》l'ufficiale gli tira uno schiaffo, Derek mi si avvicina e si mette vicino al muro, mi stringe la mano
《Se lo volete morto, io morirò con lui》le lacrime scendono ancora più di prima, il cuore mi batte forte.
Derek mi prende il viso tra le mani, nello stesso istante un cui le nostre labbra si uniscono una raffina di proiettili vengono sparati nella nostra direzione...《Ahhhhh!!!》urlo non appena riapro gli occhi,
《Stiles, che succede?》urla Derek prendendomi il viso tra le mani,
《Dove mi trovo?!Tu...io...》inizio a guardarmi attorno, sono sul divano assieme a Derek, la tv accesa
《Tranquillo, ti sei addormentato mentre guardavamo "Il bambino con il pigiama a righe"》dice e subito dopo caccio un sospiro di sollievi,
《Non puoi immaginare il mio incubo》dico stringendolo, lui ricambia l'abbraccio e mi lascia un lieve bacio sulla fronte,
《Tranquillo, è tutto finito, ci sono io》dice
《Ti amo, Derek》
《Ti amo anch'io, Mieczyslaw》.Spazio mio
Un po' lunghetto, vero?😅
Non sono sicura di averlo scritto bene😕
Vi è piaciuto?
P.s.Se ad alcune persone non è piaciuto il fatto dello stupro fatto a Stiles da Peter è Deucalion, pensate che quello che sognava era Stiles quindi ho deciso di mettere qualcosa di strano.
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STEREK ||Humor||
FanfictionSterek is love. Sterek is life. Tu toccami la Sterek e ti strapperò il collo, con i denti.