Capitolo 0

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Mi chiamo  Eleonora  Gaggero e sono nata in Inghilterra, a Londra, paese d'origine di mio padre.
All'età  di 7 anni i miei genitori  si sono separati, mio padre l'ha  tradita  più  volte con la segretaria, roba da pazzi era pure orribile e antipatica.
All'età  di 8 anni mi sono trasferita a Milano, da mia madre e  da quel  10 novembre non ho più  visto mio padre.
Mia madre all'età  di 11 anni mi manda a studiare in un college inglese, quindi per più  meno 3 anni non la vedo se non per le vacanze  Natalizie.
La mia vera avventura  però  parte all'età di  15 anni...

Mentre andavo a scuola, il mio primo giorno di scuola, uno stordito mi ha travolto con la bicicletta...

- Mio Dio  stai attento!-
- oddio scusami non ti avevo visto-
- non ti preoccupare, è  solo una macchia sulla mia maglietta preferita che forse andrà  via lavandola -
- giuro mi dispiace, guarda, vuoi un passaggio fino a scuola?-
- non ti preoccupare...-

Iniziai a camminare

- lo sai che la scuola  è  dal lato opposto  vero?-
- ehm, si certo, solo che...ragazzo non ti hanno insegnato che  fare sport  la mattina  fa bene?-
- dai su sali che ti accompagno -
- non ne ho bisogno-

Lui inizia a partire, io mi guardo  intorno e...

- senti, ehm, mi è  venuto un crampo  quindi mi chiedevo se...-
- sali su-
- grazie...-
- Leonardo -
- Leonardo...grazie Leonardo -

- beh siamo arrivati, ciao ...-
- Eleonora -

Mi saluta  con la mano

...ma chi si aspettava che quello stordito sarebbe  diventato il mio migliore amico?

Eravamo  inseparabili, io timida  com'ero  mi facevo trascinare da lui nei posti più disparati del mondo, non c' è  mai stato un momento in cui non gli volessi bene, ah no aspettate, forse quando  mi ha  quasi annegato in piscina....

- Ele  ti diverti?-
- no Leonardo  lo sai benissimo  che ste feste mi fanno schifo -
- eddai divertiti !-
- come posso  divertirmi se...Leo che fai?! Mettimi  giù !!! Io non...-

                                         SPLASH!

-cazzo Leo non so nuotare !!!-
Dico tra un un respiro e l'altro
- e dio santo  Ele perché  cazzo non me l'hai detto ?!-

Si butta  in acqua e  mi porta  in superficie, sulla terra ferma, mi danno un asciugamano  e mi fanno  sedere

- brutto coglione  cosa cazzo ti passa per quella tua testa bacata  di merda!-
- scusami, ma me lo potevi dire prima!!!-
- ma se non sapevo le tue intenzioni! Ti odio!-
- ma io ti voglio bene -
- non me ne frega un cazzo!-
- mi perdoni?-
- no!-
-tanto so che non resisti più  di un ora senza di me -

Ed è  andata proprio così  infatti, dopo neanche 1 ora l'ho perdonato.

Ma come si sa, la  parte dei migliori amici  non  dura a lungo, pian piano mi stavo innamorando di lui, mi ricordo il giorno che ci mettemmo insieme...

- Chi gioca ad obbligo o verità?- chiede quel mentecatto  di Saul

E tutti  naturalmente, dato che gli piace essere umiliati, rispondono di sì. Non per qualcosa, io mi ci sono ritrovata in mezzo.

- bacialo!-
- no ragazzi non se ne parla, lui è  il mio migliore amico  e  non...-
- bacialo Ele!
- cazzo  ragazzi no! Non voglio rovinare la nostra...-

Ad un certo  punto sento le sue labbra sulle mie, iniziamo a baciarci, una sensazione strana mi pervade il corpo, dopo un Po (sì come il fiume qualcosa in contrario? ) ci stacchiamo, io mi alzo e " vado" (praticamente  scappo) in balcone.

- no,no,no io non mi sono innamorata....no!-
- peccato...-

sento una voce  dietro di me

- cosa vuoi Leo?-
- volevo vedere  come stavi -
- non sto mica morendo Leo!-
- bacio  così  male?-
- che? No ! Ma che cazzo...cioè...ah ma dai!-
- Ele, l'hai sentita  pure tu?-
- che cosa?-
- quella scossa,quel brivido che mi è  pervarso in tutto il corpo -
- ehm...si -
- e chisselo immaginava  ci innamorarsi -
- e già...cioè  no io non sono innamorata -

Lui non ascolta  e mi bacia

- e adesso?-
- adesso cosa?
- adesso cosa provi?-
- provo ciò  che non avrei mai pensato di provare-
- ci proviamo insieme?-
- a fare cosa Leo ?-
- a stare insieme, sei proprio stupida!-
-e tu un coglione -

Da quel giorno partì  la nostra relazione, che durò  all'incirca  una settimana, il motivo era il più  orribile che potessi mai immaginare...

-Hey, darling! how are you?
-dad ! Fine , when you arrived?
-this morning, I must tell you one thing we can talk privately I you and your mother?
-ok

- tesoro, andrai a vivere con tuo padre, mi hanno dato un lavoro, e io devo viaggiare  molto quindi...beh  è  così -
- che cazzo no! Non mi puoi dire così! Mamma! A papà  non gliene mai fregato un cazzo di me!-
- non si discute  prepara le valigie  partirai  domani

Mio padre dopo anni che non si faceva vedere è  riapparso e mi vuole portare via, io non ho potuto  neanche oppormi.

Chiamai  subito Leonardo , gli raccontai tutto, non ebbi nemmeno il tempo di salutarlo, me lo ricordo come se fosse ieri...

- ehy  Ele cosa c'è?-
- mi dispiace mi dispiace - continuavo a dire tra le lacrime
- cosa Ele mi dici che succede? Non mi fare preoccupare!-
- mio padre  mi sta portando via. Sto andando a Londra , tra poco ho l'aereo, l'ho saputo ieri sera ma...-
- come? No no non puoi!-
- scusami -
- non è  colpa tua ma...-
- Leo...- dissi una parola che non ho mai detto a nessuno - ti amo-

E chiudo la telefonata

Tutto ciò che mi ricordo è questo, e adesso mi ritrovo qui su di un letto d'ospedale a parlare ad un bambino.

Sono passati già 3 anni ½ da che sono partita, ora ho 18 anni ½  e
da allora che non vedo Leonardo , è da allora che iniziarono le sofferenze.
Tornai nella mi vecchia scuola, mia madre la vedo solo a Natale e se mi va bene al mio compleanno. Mio padre ha iniziato a lavorare tanto e in poche parole mi ha abbandonato a me stessa.

Vi starete chiedendo il motivo per cui mi trovo in ospedale adesso vero? Beh dopo che mi ricoverarono per l'appendicite mio padre mi lasciò in ospedale, e da quel giorno è diventata la mia casa....

Love me like I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora