Capitolo 12

362 30 5
                                    

Povs Leo

È stato fantastico ho passato la migliore settimana della mia vita, alcol, feste, mio Dio è stato fantastico!
Mi sembra anche il caso di tornare a casa.

-Sophie?-
-Sophie? Sono a casa, c'è nessuno?
Ele? Mamma?-
- Ciao Leo- finalmente!
-Ciao Sophie, tutto ok?-
- Si certo, hai passato un altra settimana svago?-
-Si, sono stato con Courtney, Mirko, Giacomo, mi sono abbastanza di divertito.-
-Mamma è uscita con papà, si fanno un weekend alle Terme-
-wow, fantastico, io tra poco torno da Courtney, Ele dov'è?-
-Sei serio? Ce non sai dov'è? -
-No, dovrei?-
-Beh, direi, non ti sei più preoccupato di lei, ti sei preso una grande responsabilità e l'hai scaricata a noi, le hai promesso che l'avresti aiutata, e adesso te ne vai per una settimana e non sai manco dov'è ?-
-Ma io pensavo...-
-Non pensare a niente, comunque Ele è partita-
- Che cosa? Dov'è andata? Perché non mi ha detto niente? Cazzo quando torna?-
- chiedi a Saul, lui sa più cose di me-

Ma che cazzo!

-Saul, pronto ci sei?-
-Ehi, bro, che c'è ?-
- abbiamo passato una settimana assieme e non mi hai detto che Ele era partita? Ma che persona di merda sei?-
-Senti Leo stai calmo e non addossarmi colpe che non ho, Ele è partita perché ricoveravano un certo Matteo, ha preso l'aereo poco tempo dopo che tu te ne sei andato per farti i cazzi tuoi con Courtney, voleva dirtelo ma tu eri troppo impegnato a cazzeggiare!-
-Cosa c'entra? È andata da sola in aereo?-
-Si, le ho chiesto se voleva che l'accompagnassi ma mi ha detto di +o-
-e quando torna?-
-Ha detto che non lo sapeva, forse tra due settimane o forse un mese, non vuole lasciare solo il bambino-
-Quando lo ricoveravano?-
-Il giorno dopo la sua partenza-
- bene, ma ne frego io vado da lei-
-datti una cazzo di mossa, che sei un deficiente irresponsabile!-
-lo so, hai ragione ma non so che ci posso fare! In che ospedale si trova?-
-Non lo so, non me lo ricordo, andava in New Jersey, diciamo che li tra gli ospedali che puoi guardare ci sono il Coral Hospital e il Messer City, diciamo che sono quelli dove i pazienti confidano di più-
-Ok grazie, chiamerò Mary se ho qualche dubbio-
-Leo se fai il coglione come stai facendo Ti tiro un pugno in testa -
-Saul, grazie-

Parto tra tre giorni, spero vada tutto bene.

Povs Ele

-signorina-

-Si?-

- Matteo, beh, ha avuto delle complicanze durante la seconda operazione, non si sa cosa potrà succedere, bisogna avere solo fede-

-co-cosa?-

-mi spiace-

Ho perso troppe persone importanti nella mia vita, non voglio perdere anche lui, non posso...

Il buio mi circonda, voglio solo stare bene, voglio solo essere tranquilla, voglio solo un altra vita, un altra possibilità.

Vivere ha senso solo se ottieni qualcosa alla fine, perché vivere soltanto per vivere è l'infelice condizione di milioni di persone, ed io sono una di queste, io vivo perché devo, oramai ho perso tutto, a momenti anche il nome, la dignità. Se non avessi questo bambino in grembo e se non avessi Matteo, io non sarei qui a piangere su di un letto d'ospedale.
Odio questo posto, odio tutto questo, odio l'odore dei medicinali, odio l'odore della mensa, odio l'odore di tutta questa merda che per anni mi ha fatto vivere, mi ha ospitata dandomi un tetto ed una casa, cercando di riempire il vuoto che sentivo per i miei genitori, per i miei amici e per Leo.

Mi squilla il telefono

- pronto?-

-Cosa?-

Basta una parola per porre fine alle certezze e alle speranze di una persona.

A me è bastata la sua voce.

Love me like I love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora