Questo è troppo. Non lo perdonerai. No. Sei decisa. Vuoi farlo soffrire, esattamente come lui sta facendo soffrire te. Scendi in sala comune e lo vedi lì, seduto da solo con George. Appena noti George, hai un'idea crudele, ma che lo ripagherebbe. Ti dirigi a passo deciso verso il divano dove sono seduti i due ragazzi apparentemente identici, ma infinitamente diversi. Fred si alza, speranzoso. Tu, senza degnarlo di uno sguardo, lo sorpassi. Ti siedi in braccio a George, ora siete faccia a faccia. Lui ti guarda confuso per un secondo, convinto che tu abbia sbagliato gemello. Improvvisamente posi le tue labbra sulle sue, dilungando in un bacio passionale. L'unica cosa che ti impedisce di separarti da lui è il fatto che somiglia a Fred, quindi ti convinci che sarebbe come baciare lui. Lui, quanto tempo è che non lo baci? Lui, il ragazzo che ami. L'unico che vuoi. Ma che cosa stai facendo? Ti stacchi immediatamente da George, con delle lacrime che ti scendono sulle guance. Ti alzi, vai di fronte a Fred. Gli rivolgi uno sguardo triste, come a dire "ti voglio." Ma allo stesso tempo arrabbiato, che significa "mi hai ridotta tu così."
Lui sembra capirti. Ti guarda supplichevole e allunga una mano verso la tua. Intreccia le dita. Al contatto con la sua pelle rabbrividisci. Sussulti. Hai una voglia tremenda di saltargli addosso, ma riesci a raccogliere quel briciolo di orgoglio
che ti resta e a staccare la mano dalla che sua, per dirigerti nella tua stanza.
"T/n!" chiama lui, fingi di non sentirlo.
Sei finalmente in camera quando ti vengono dei sensi di colpa terribili.
Decidi che con una bella dormita se ne andranno, quindi ti dirigi verso il letto e appena poggi la testa sul cuscino ti addormenti subito.
Inizio sogno
Fred:"Ehi Angelina! Sei bellissima oggi." Dice baciandola, volgarmente, davanti a tutta la Sala Grande e sopratutto davanti a te. Ti guardi in giro, ma non vedi nessuno. Vedi ripetere la stessa scena milioni di volte. Lui è così sorridente. Quel sorriso che faceva sorridere chiunque. Soprattutto te. Solo che non sei tu la persona che lo rende felice. Ma Angelina.
Fine sogno
Ti svegli di soprassalto e scopri che , fortunatamente era solo una sogno.
Indossi la tua uniforme e scendi a fare colazione con Hermione. Lei ti sta molto vicina da quando hai litigato con Fred. Però non sa quello che hai fatto ieri sera. Dopo 10 minuti siete in Sala Grande e state facendo colazione con Ron ed Harry. Il tuo rapporto con Ron non è cambiato da quando hai litigato con Fred, al contrario di quello che pensavi. Pochi minuti dopo entrano anche Fred e George che fanno per sedersi con voi, ma appena Fred ti vede combatte contro se stesso per sorpassarti, come se tu fossi un male a cui non può resistere. Si siede poco distante da voi, in compagnia con il suo gemello. A metà della colazione, vedi il professor Silente che si dirige verso di te.
"Signorina t/c, vorrei che mi seguisse nel mio ufficio." Ti dice, attirando l'attenzione di tutti i presenti in Sala Grande.
"Sì, subito professore." Rispondi preoccupata. Non hai la minima idea di che cosa ti potrebbe dire dal momento che non hai fatto nessuna infrazione. Segui Silente, chiedendoti il motivo della sua convocazione personale.
Arrivate nel suo ufficio e lui ti fa sedere.
"Allora, t/n ho avuto il compito di informarti di un fatto alquanto spiacevole." Inizia il professore in tono calmo, scatenando in te una tachicardia ansiosa e un aggroviglio delle viscere.
"Purtroppo tua madre è stata colpita da un incantesimo inventato dai Mangiamorte, scagliatole da Lucius Malfoy che in seguito è stato scortato ad Azkaban. Mi dispiace informarla che per questo incantesimo non si conosce rimedio e quindi tua madre è stata portata al San Mungo, per studiare un rimedio."
Non è possibile. Tua madre al San Mungo per colpa del padre di Malfoy. Sei affranta, disperata, arrabbiata. Tua madre, la tua prima amica.
"Po..Potrò andare a vederla?" chiedi con la voce che ti si spezza.
"Solo una volta, la professoressa Umbridge preferisce che tu non perda i tuoi giorni di scuola." Ti risponde Silente, sembra anche lui triste.
"Oh.. ok, la ringrazio, arrivederci professore." Dici, alzandoti per andare in camera tua e scoppiare in un pianto infinito. Ma vieni frenata.
"Signorina t/c, mi dispiace per sua madre. Era davvero un'ottima studentessa quando frequentava questa scuola. Mi assicurerò personalmente che venga assistita dalle migliori streghe del San Mungo. Ah, e per oggi è esonerata dalle lezioni." Ti disse Silente.
Lo ringraziasti ed uscisti.
Andasti in camera tua e restasti lì per tutto il giorno. Saltasti i pasti. E quando arrivarono le tue compagne di stanza, ti chiudesti in bagno. Non volevi contatti con nessuno. Eri troppo triste anche per piangere. Non dimostravi la tua sofferenza e questo era il peggio. Il giorno dopo e quello dopo ancora saltasti le lezioni perché sicuramente tutti saranno stati informati dell'accaduto e ti rifiutasti per fino di parlare con Hermione, la tua migliore amica. Eri di nuovo chiusa in bagno perché le tue compagne erano tornate dalle lezioni, quando sentisti una voce familiare.
"Fatemi parlare con lei, per favore." Supplicava.
"No, non vuole parlare con nessuno. Scusaci Fred." Risposero le tue compagne, ma al nome di Fred reagisti di impulso. Scattasti in piedi e apristi la porta. Tutte le tue compagne erano senza parole nel vederti uscire. D'altronde non ti eri fatta vedere per tre giorni. Fred s'illuminò.
"Scusate, ragazze, posso parlare da sola con.." prima di pronunciare quelle parole, sospirasti ma eri decisa a farti perdonare. "Con il ragazzo che amo." Hermione ti guardo sorpresa e tutti uscirono. Tranne Fred, che era quasi fuori di sé per la gioia.
"Io..scusa..con Angelina non è successo nulla, te lo garantisco! Solo che.." iniziò lui, ma tu lo fermasti posando le tue labbra sulle sue, con delicatezza. Lui ricambia il bacio, prendendoti in braccio. Vi spostate sul letto, in modo che tu possa rimanere in braccio a lui, facendolo rimanere comodo. Lui si stacca dal bacio.
Tu:"Scuse accettate." Lo tranquillizzasti.
Tu:"Piuttosto scusami tu. Sono stata infantile e quando ho baciato George, mi sono sentita una merda. L'ho fatto per farti ingelosire, ecco." Gli spiegasti anche il tuo stato d'animo e lui riuscì a tranquillizzarti, convincendoti che andrà tutto bene. Gli stavi accarezzando i capelli quando lui ti buttò sul letto e ti si mise sopra.
"Ora, se permetti, vorrei recuperare una settimana di mancanza d'affetto. Stavo per morire, sai?" Ti disse ridendo. Poi ti piombò addosso e, senza esitare, ti infilò la lingua in bocca, avido di te. Lo assecondasti. Poi iniziò a darti dei piccoli bacini sulla bocca, facendoti spuntare un sorriso e baciandoti anche quello. Poi riprese a baciarti, succhiandoti il labbro inferiore. Erano baci pieni d'amore e di passione. Entrambi sentimenti talmente grandi, ma che dimostravate a pieno. Insieme. Vi baciavate. Solo baci. Ma facevate l'amore baciandovi. Un amore più completo non esisteva. Insieme eravate assoluti. E nessuno vi divideva. Né mai vi avrebbe divisi.Vorrei chiedervi di alzare la bacchetta per John Hurt, l'attore che interpreta Ollivander, deceduto il 27.01 a causa di un tumore. Riposa in pace e vendi bacchette anche lassù. ♥️
STAI LEGGENDO
IMMAGINA HARRY POTTER
Fanfictiondove potrai sbizzarrire i tuoi pensieri, leggendo dei racconti nei quali ti potrai immedesimare.