CAPITOLO 29
"Allora che ne dite di questo?" Chiede la commessa a mia sorella, mia mamma e mia nonna che mi osservano.
"È bellissimo" dice mia mamma.
"Sì, stupendo" anche la nonna è d'accordo.
"Macchè, troppo semplice..non va bene"
"Helly e che diamine! È il quarto che mi bocci!"
"Scusa mi hai portata per un consiglio? Questi sono i miei consigli, per me questi non sono i vestiti giusti"
Mi giro verso lo specchio e mi guardo. Mi guardo e mi riguardo ma quello che vedo non mi piace. Questo vestito è stretto sopra e poi porta dei drappeggi sulla gonna che scende più larga, non è proprio il mio stile.
"A te piace?" Mi chiede la commessa.
"No"
"E allora di che stiamo parlando, Lily?" Sbraita mia sorella.
"Qualcuno di quelli di prima ti piaceva?" Continua la commessa.
Abbasso la testa e ripenso agli altri vestiti, tutti belli sicuramente, ma nessuno mi ha fatto sentire una vera sposa.
"No"
"Ecco..lo sapevo" mia sorella continua a mettere il dito nella piaga.
"Tesoro che ne dici se continuiamo un altro giorno? È tardi e la nonna deve tornare a casa"
"Si forse è meglio" dico e scappo nel camerino a cambiarmi.
Mi rimetto i jeans e la camicetta con gli stivaletti bassi e tento di trattenere a tutti i costi le lacrime che vogliono sgorgare dai miei occhi.
Oggi dovrebbe essere un giorno felice per me e invece sono triste, non so il perché. Ma non devo pensarci e soprattutto devo tenermelo per me. Faccio un respiro profondo ed esco dal camerino con un sorriso stampato sul viso.
"Guarda che non c'è nulla da ridere" mi dice mia sorella.
"Guida e sta zitta" le dico.
Accompagniamo mamma a casa e noi torniamo dalla nonna che è molto stanca. Le prepariamo la cena e poi, come ogni sera, ci mettiamo sul divano a chiacchierare. Helly si allontana un attimo perché riceve una telefonata da Nikola e la nonna ne approfitta per farmi qualche domanda.
"Sei felice?" Mi chiede mentre sorseggiamo il thé.
"Scusa?" Mi prende il panico e cerco di prendere tempo.
"Sei felice? Di sposarti, farti una tua famiglia.."
"Certo" dico e annuisco per rendere il concetto più chiaro.
"Lo sai che a me puoi dire tutto, vero?"
"Si nonna ma davvero sto bene"
"Non avevi la faccia di una sposa felice oggi, anzi, mi sembrava che stessi per piangere"
"È lo stress, nient'altro"
"Vorrei crederti tesoro ma ricordati che ho molti più anni di te e che certe cose le capisco"
La guardo e la tristezza di nuovo si fa strada nei miei occhi.
"Devi essere felice, piccola..non conta altro"
"Lo sono" rispondo stringendole la mano.
Mi sorride dolcemente e torna a sorseggiare il suo thé.
"Eccomi scusate, Lily è un problema se esco un attimo con Niko? Deve portarmi da una parte"
"No vai pure"
Poco dopo io e la nonna ci salutiamo e andiamo a letto.
La mattina dopo vengo svegliata da alcune urla provenienti dalla cucina. Guardo l'orologio e sono le otto. Avrei potuto dormire altre due ore e invece mi hanno svegliata. Mi alzo e vado in cucina per vedere che sta succedendo.
"Ti ho detto di no! No e no!" Sento appena metto piede nella stanza.
"Si può sapere che ci urlate voi due?" Dico a Niko e Helly.
"Tua sorella è una pazza, diglielo tu per piacere che lo deve fare.."
"Sta zitto e non dire altro, ok? Sta zitto e vattene ti ho detto di no!"
"Helly ma cos'hai?"
"Cosa ha? Te lo dico io cosa ha.."
"Ti ho detto di stare zitto! Vattene, sono cose mie e me la sbrigo io"
"Ok me ne vado ma questa storia non finisce qui, non ti lascio da sola" dice Nikola voltandosi e andando via.
"Helly ma che succede?"
"Niente di niente! È lui che è un mezzo pazzo, sta fuori di testa"
"Oh bene, andiamo proprio bene"
"Scusa se ti abbiamo svegliato.." dice e scompare nella sua camera.
Perfetto, meglio di così la giornata non poteva iniziare. A questo punto, visto che sono già sveglia, prendo i libri e mi metto a studiare un po' anche se non era in programma. Mentre studio mi arriva un sms di Luca.'Ti va di venire a casa mia? Stiamo un po' insieme'
'Si, dammi mezz'ora e arrivo'
'A tra poco'Chiudo i libri e vado a vestirmi. Guardo nell'armadio e gli occhi si fermano su un vestitino morbido in lana merinos che adoro. Lo prendo, mi infilo le calze e metto il vestito. Mi guardo allo specchio e mi vengono in mente mille storie, mille emozioni legate alle gonne e a quanto mi divertivo a metterle con Arek,
Arek, già, Arek.
So che non dovrei pensare a lui ma quando sono da sola a volte mi capita e cerco di non reprimermi perché almeno quando sono sola voglio essere libera di essere me.
Tolgo il vestito e metto un pantalone con un maglioncino, niente di più semplice.
Prendo l'auto e vado da Luca che mi aspetta a casa sua.
Parliamo del più e del meno, del lavoro, del matrimonio e poi pranziamo insieme. Dopo pranzo, nel pomeriggio, decidiamo di fare un bagno caldo insieme per rilassarci.
Lui è dietro di me e io sono appoggiata al suo petto. Mi accarezza i capelli e mi bacia le spalle. È dolcissimo, davvero.
"Vogliamo provare ad avere un bambino?" Mi chiede improvvisamente.
Io scatto in avanti e poi mi giro verso di lui guardandolo.
"Stai scherzando?"
"No, perché ti sembra che non sia serio?"
"Non voglio un figlio ora, non sono pronta"
"Non ora ma magari subito dopo sposati potremmo.."
"No Luca per il momento mi viene l'ansia solo a pensarci, non sono pronta anzi penso che noi non lo siamo. Facciamo le cose con calma, un passo alla volta"
"Va bene.."
Mi risdraio appoggiandomi al suo petto anche se ho ancora il cuore che mi va a mille. Non riesco a crederci che mi abbia chiesto una cosa del genere. Mi ha spaventata, non voglio assolutamente avere un figlio ora, non riuscirà a convincermi.
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L'ho capito al primo sguardo che eri l'errore giusto. || Arkadiusz Milik ||
Fanfiction"È impossibile fare la cosa giusta se quella sbagliata ti piace da impazzire. Meglio felici per sbaglio,che tristi per scelta." FanFiction su Arkadiusz Milik // Pubblicata il Primo Dicembre Duemilasedici. -Se hai amato non è mai un errore - AM99 Fe...