Pov's Dimitri
Mi preparo al meglio. Stamattina ho deciso di preparare una sospesa alla mia pryncesa.
Ci conosciamo da poco,ma è come se la conoscessi da sempre.
Quando lo vista a quella festa con quel vestito bella come il sole ho subito pensato che non era come le altre,ma quando poi l'ho vista fuori il terrazzo con quei maledetti attacchi di panico e ho capito che tra me e lei c'è affinità.
Ricordo quando li aveva lei quegli attacchi di panico.
Solo io la potevo calmare. O almeno così mi faceva credere.Non è il momento di rivangare il passato.
Esco dalla mia stanza e trovo il piccolo Isey che gioca con i Lego con la baby sitter
È la mia piccola gioia,solo per lui che ho sopportato tutto e sono scappato da quel posto.
<<Isey>> lo chiamo facendolo voltare sempre con il suo splendido sorriso verso di me. <<Dimmi,Dimitri>> mi dice lui con la sua piccola vocina.
<<Io ora esco. Tu resterai per un pò con Sara>> non gli dico dove vado. Sennò sicuramente vorrebbe venire con me.
E oggi non è possibile. Io e Artemide abbiamo bisogno di un pò di tempo per stare insieme.
Deve capire che anche se non voglio che mi chiami fidanzato lei è mia. Solo mia,e nessun idiota da quattro soldi si deve avvicinare a lei.
So di non meritarla,so che se scoprisse soltanto una piccola parte del mio passato scapperebbe a gambe levate. Però io la voglio! E sarà mia.Saluto il piccolo e salgo in macchina. Partono la canzoni di Isey e scoppio a ridere.
Dio,quel bambino è una peste!Arrivo di fronte la villa di Artemide. Non scendo, le mando soltanto un messaggio.
Non voglio ancora farmi vedere dai suoi, potrebbero dire che non sono alla sua altezza, ed è vero. Però voglio l'illusione di poter provare un pò di felicità.Ho lo sguardo puntato sulla porta e quando si apre vedo Artemide sempre più bella con dei semplici jeans e maglietta color rosa antica che risalta i suoi bei capelli corti castani scuri,ma glieli vorrei vedere lunghi per poterci perdere ore ad accarezzarglieli e pettinarglieli. Come quando facevo con lei.
Sale in macchina e raggiante come il sole, mi saluta.
<<ciao>>dico sussurando a pochi centimetri dalle sue labbra. Le guardo, mi richiamano. Sono una potente calamita. La bacio ricominciando a respirare. Sta diventando come una droga. E non so se è una cosa buona.
Appoggio la mia fronte alla sua e le chiedo <<andiamo?>> e lei annuisce.Il tragitto in macchina è silenzioso,ma non asfissiante,bensì rilassante. Artemide mi stringe la mano e guarda fuori dal finestrino.
Appena arrivati le dico <<ferma. Chiudi gli occhi>> lei senza obiezioni fa quello che gli dico e quando le apro lo sportello la sorreggo. <<attenta,pryncesa>> la faccio camminare lentamente e lei ride divertita dalla situazione.
<<Dimitri,dove stiamo andando?>>
<<aspetta due secondi>> la posiziono e le tolgo le mani dagli occhi.
<<Sorpresa!!>> urla dalla gioia e mi chiede <<mi hai portato al mare?>> annuisco e lei mi abbraccia saltandomi in braccio. <<che bello>>
<<ti piace davvero?>> domando <<si,certo. Ma perchè mi hai portato qui?>>
<<per stare insieme e parlare un pò>> mi guarda e dice <<oh!bello>> le prendo la mano e continuo <<passeggiano un pò?>>
<<si,ok...Però fammi lavare le scarpe >> è emozionata e questa cosa mi piace.Camminiamo stretti uno nella braccia dell'altro. Ridiamo e scherziamo.
Mi sento libero. <<Perchè non hai portato anche Isey?>> mi chiede lei <<Perchè te l'ho detto. Volevo stare solo con te>>
<<ma potevamo stare soli con Isey>> <<questa volta,no.Voglio sapere un pò di te >>le dico accarezzandole il capo
<<Ah,il 18 giugno compirò 18 anni...>>La blocco <<quando farai 18 anni?>> richiedo <<il 18 giugno>> non può essere! <<Perchè?>>mi chiede <<Perchè è anche il mio di compleanno>> ci guardiamo sorpresi e sbigottiti.
<<d...davvero?>> <<si>> cazzo, deve essere un segno!Passeggiamo a lungo chiacchieriamo ma non su di noi. Più di cosa varie. Ci sarà tempo per affrontare la vita privata. Però ora la mia pryncesa è un pò stanca,quindi la porto nella casa vuota di un mio amico. Lui qui oramai non ci viene più. Quindi alcune volte porto Isey per farlo divertire.
È una casetta tutta colorata verde acqua Marina. È piccola,però molto accogliente.Artemide si siede sul pavimento,mentre io mi sdraio sulle sue gambe .
Ci guardiamo,ci leggiamo negli occhi e alla fine faccio quello che avevo intenzioni di fare da questa mattina.
La stendo sotto di me e la bacio. Geme sconnessa. Cerca di dirmi qualcosa, ma io sono impegnato a baciarla ovunque.
Mi blocco solamente quando Artemide mi richiama leggermente impaurita. <<Dimmi,pryncesa>>
<<è troppo presto>>mi dice solamente e io capisco. Sicuramente starò correndo troppo,ma il problema è che la voglio troppo.
Però non posso essere egoistico su un argomento così delicato. Tanto quando sarà pronta io ci saró e non me la lascerò sfuggire.Dopo la post chiacchierata Artemide ed io abbiamo deciso di ritornare a casa.
L'ho fermata di fronte casa sua,perchè doveva prendere alcuni cambi per poi correre subito da me.Sono davvero felice. Sento che la vita finalmente mi può dare qualche opportunità.
Suonano il campanello,non può essere che è già lei. Ho forse si!
<<Dimitri,chi è?>> mi chiede Isey. <<Adesso lo scoprirai>> dico sorridendogli.
Apro la porta. Però non è quello che mi aspettavo. <<È uno scherzo?>>...
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Lei cerca me(1)
RomanceDimitri ventenne bielorusso è arrivato a Londra per scappare da una vita oscura. Lei,figlia unica di due affermati avvocati è sempre stata una ragazza con la testa sulle spalla,ma quella sera alla festa di suo cugino tutto cambia. Le paure che la...