<Ometto,stenditi accanto a mamma. Io vado a lavoro>> sento la voce di Dimitri e apro di scatto gli occhi. Mi stiracchio e li guardo entrambi. Mi rigiro e mi stendo supina. Isey si appoggia all'istante sul mio petto e io gli accarezzo il capo.
<<Buongiorno>>biascico assonnata <<'giorno mammina>>risponde lui sempre allegro,mentre Dimitri si avvicina a me è si china baciandomi.
Gemo <<Buongiorno moglie>>gli sorrido estasiata,è vero! Stanotte ci siamo sposati.
<<Buongiorno marito>>gli rispondo facendolo sorride e illuminare anche lui.
Sentiamo in lieve russare e abbassiamo entrambi il capo verso Isey. È lui che si è riaddormentato.
<<Russa!>>esclamo ridendo <<stanotte è andato in discoteca>> scherza Dimitri ridendo sulla mia spalla.
Si rialza e guarda l'orologio <<maja liuboŭ devo andare>>
<<ok>> sposto leggermente Isey facendolo appoggiare sul mio cuscino e mi alzo.
<<Cosa fai? Amore riposati>>
<<Sono tua moglie,no?>>gli domando <<si >>mi risponde prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a se. <<Allora io da brava moglie ti accompagno fino alla porta>>
<<per cacciarmi ?>>scherza facendomi ridere <<stupido>><<maja liuboŭ,allora io vado,ok?>> mi dice stampandomi un bacio sulle labbra <<ok amore,oggi vieni a pranzo?>> gli chiedo <<No tesoro,ci vediamo stasera>>
<<Ok>> dico mettendo il broncio ,lui mi bacia di nuovo e scappa.
Chiudo la porta dietro di me e stamattina mi sento diversa,con una gioia e grinta nuova.
Preparo la colazione e la tavola con la tovaglietta preferita di Isey,cioè quella di Spiderman.
<<Mammina>> mi giro e vicino lo stipite della porta ce il mio piccolo ancora insonnolito che si strofina gli occhi in continuazione.
<<Amore,ti sei svegliato?>> gli dico prendendolo in braccio.
Lui annuisce e si appoggia sulla mia spalla. <<Amore,che ne dici se facciamo colazione e dopo andiamo al parco?>>
<<Sii>>urla felice di poter andare al parco.<<Allora,l'acqua l'ho presa,la maglietta pure cosa mi manca?>> chiedo guardando per l'ennesima volta nel borsone preparato per Isey
<<Nulla mammina,dai andiamo>> mi urla mio figlio impaziente.
<<si, si vengo,ma tu metti la giacchetta>> a Londra fa sempre freddo,e non voglio che per una mia mancanza prenda la febbre.
<<Già lo messa>> urla
<<ok,allora andiamo>>Arrivati a St. James park mi ricordo che è qui che ho incontrato la prima volta quello che ora è diventato mio figlio.
Pochi mesi che mi hanno sconvolto la vita,però in meglio.<<Mammina,io vado sull'altalena>>
<<ok,ma stai attento>> lui senza rispondermi neppure corre sull'altalena e comincia a dondolare avanti e indietro facendo penzolare quelle stupende gambette paffute.
È la mia vita!
Stendo la coperta sotto l'albero e mi siedo guardandolo fisso.
Non voglio opprimerlo,però devo tenerlo sempre sott'occhio soprattutto sapendo che quella pazza è ancora in giro.Sono le 10.00 a.m. penso che sia arrivato il momento di far mangiare qualcosina ad Isey prima di pranzo.
<<Amore,la vuoi la merendina?>> gli chiedo avvicinandomi,lui annuisce e mi da la manina.
Lo faccio sedere sotto l'albero per stare all'ombra e gli porgo la merendina.
Dio,mi pizzicano gli occhi. Penso che sia meglio che quando ritorno a casa metta gli occhiali da vista,e tanto che non li indosso.
Alzo sguardo e di fronte a noi ce Evan tutto sudato in tenuta da jogging.
<<Ehi>>mi alzo mettendomi alla sua altezza <<ohi,cosa ci fai qui?>> mi domanda baciandomi su entrambe le guance <<ho portato il bimbo
al parco >>
<<oh,è vero non lo avevo visto...ciao Isey>> il mio bimbo concentrato sulla sua merendina alza la mano come cenno di saluto.
Ridiamo per la scena,ma Evan ad un tratto si riscuote tornando serio e mi chiede <<vogliamo andare a prenderci qualcosa di fresco
al bar? >>sto per rispondergli,ma mi blocco quando sento tirarmi l'orlo della maglietta. Chino il capo e ce Isey <<dimmi,amore>> lui si tiene il pancino e mi dice <<Mamma,mi fa male il pancino>> lo prendo immediatamente in braccio e dico ad Evan <<mi dispiace,sarà per la prossima>>
<<si,si non preoccuparti>>accarezza la guancia di Isey e gli dice<<riprenditi presto>><<Entra dai tesoro,la mamma ti prepara la borsa d' acqua calda>>
<Mammina,mi sento meglio perchè non vieni a giocare con me con la caserma dei Lego?>>lo guardo sbigottita
<<Isey,al parco mi hai detto una bugia?>>
<<Noo,non è vero>>
<<uuhm>> lo guardo sospettosa,però lo lascio stare e andiamo a giocare con la sua adorata caserma.Abbiamo passato davvero tutta la giornata a giocare con qualunque tipo di gioco . Siamo passati dalla caserma dei lego,alle marionette fino agli esperimenti chimici.
Ora finalmente si è rilassato un pò,mentre io cucino lui sta disegnando con i pastelli a cera.
<<Mammina,dov'è il giallo?>> mi chiede <<non lo so amore. Cercalo, io sto preparando il pollo>>
<<va bene>> sentiamo scattare la serratura e capiamo che è arrivato <<papààà>> urla Isey rompendomi i timpani e saldandogli in braccio.
<<Ometto,hai fatto il bravo?>> gli domando subito <<si,il bravissimo>>
<<bravo il mio bimbo>> lo fa scendere e mi guarda <<ciao,maja liuboŭ>> dice baciandomi sulle labbra <<ciao,amore mio>>
<<Sento un profumino!cos'ha preparato la mia mogliettina?>>
<<il pollo con le patate>>
<<uuhm>>mugugna <<Ho una fame!!>>esclama
<<perfetto,allora vai a lavarti che così mangiamo subito>>La cena passa molto tranquillamente,però io lo vedo strano. Come se fosse preoccupato da farlo quasi spegnere.
Mentre lui ha messo i piatti nella lavastoviglie io ho messo a nanna Isey.
Ora Dimitri è sul divano.
Mi stendo accanto a lui appoggiandomi sul suo petto.
<<Amore>>lo chiamo <<lo sai che Isey oggi ha fatto il geloso con Evan al parco?>> ecco che scatta <<come Evan?>>
<<lo abbiamo visto al parco,lui stava correndo mentre noi stavamo facendo lo spuntino>>gli spiego
<<Eh già,il signorino correva>> borbotta sempre in tono geloso e quasi velenoso verso Evan <<ma la finisci?dimmi la verità, cos'hai?>>gli chiedo
<<Nulla,davvero. Mi da soltanto fastidio quello stronzo>>
<<e poi?>> gli richiedo,ma lui cambiare argomento <<lo sai che sei davvero sexy con questi occhiali?>> gli lancio un' occhiataccia e sbuffa,ma alla fine finalmente cede <<l'ho rivista>> sgancia la bomba e io perdo la stabilità
Oddio, Mi sento male!
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Lei cerca me(1)
RomanceDimitri ventenne bielorusso è arrivato a Londra per scappare da una vita oscura. Lei,figlia unica di due affermati avvocati è sempre stata una ragazza con la testa sulle spalla,ma quella sera alla festa di suo cugino tutto cambia. Le paure che la...