CAPITOLO16

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Pov's Dimitri
Mi sveglio senza trovarla al mio fianco,però non mi preoccupo. Sulla chaise longue accanto al letto ci sono ancora sparpagliati i suoi panni.

Richiudo gli occhi per quello che mi sembrano 5 minuti invece dai caldi baci sul mio collo mi fanno capire che mi sono addormentato molto più profondamente di quello che pensassi.
<<Amore,svegliati>> dice lei continuando a baciarmi sul collo.
Io mugugno ancora assonnato,ma per la visiona della mia pryncesa riapro di scatto gli occhi.
<<Buongiorno>> biascico catapultandola sul letto sotto il mio corpo.
Lei emette qualche urletto e ride. <<Che stupido che sei>> scherza cingendomi il collo.
Io non le rispondo,ma la bacio in continuazione facendola gemere. 
<<Amore>> biascica
<<Shh>> le dico<<lascia fare a me>>
<<n...no,è tardi>> cosa?
<<Artemide cosa significa?>> le domando anche un pò impaurito per quello che è successo ieri sera.
<<Che sono le 10.00>> parlava proprio del tempo.
<<e quindi?>> le chiedo.
<<Volevo portare Isey al museo dei lego>>
Mi scosto dal suo corpo e mi sdraio. Lei si appoggia sul mio petto e io le accarezzo la schiena. << poi>> continua <<Ayris e Manuel ieri sera mi hanno mandato un messaggio>> mi dice <e?>> chiedo
<<Hanno detto che stasera volevano festeggiare il mio compleanno >>
Sono geloso ed egoista,la vorrei avere solamente per me,ma non devo.
Le  ho già tolto troppo. <<Va bene amore,vuoi che ti porti e poi ti vengo a prendere quando avete finito?>> le propongo
<<cosa?io te l'ho chiesto perchè volevo sapere se questa sera dovevamo fare qualcosa>> rimango sbigottito <<N...no,non dobbiamo fare nulla>> le dico.
<<Bene,allora li chiamo e gli dico che stasera ci siamo>>
<<Vai tu,Isey sicuramente farebbe storie con la baby sitter>>
<<ma chi ti ha parlato di lasciare Isey? È normale che lui viene con noi. Ricordalo, Isey è nostro figlio e dove andiamo noi viene lui>> mi perdo nei suoi occhi così veri e determinati che mi fanno pensare che forse questa situazione è giusta,e forse non è totalmente sbagliato condividere la mia vita con la donna che amo più al mondo.
Istintivamente le dico <<Ti amo>> lei si sporge sulle mie labbra e dice <<lo so>>mi bacia e scende dal letto.
<<Amore,io vado a prendere Isey>>
<<ok>>

<<Cucciolo di mamma,adesso prendiamo il latte e poi usciamo,ok?>>
<<Va bene,mamma>> ecco i miei due Angeli che entrano in camera.
<<Papà>> urla Isey dimenandosi dalle braccia di Artemide,che lo fa scendere.
Lui corre da me e io lo prendo al volo <<Ehi, ometto>> gli scompiglio i capelli e gli chiedo <<come hai dormito?>>
<<benissimo>>
<<Dai,cucciolo vieni in braccio così prendiamo il latte>> lui annuisce e gattona verso Artemide. Si siede sulle sue gambe e prende il latte dalla sua tazza con il beccuccio di Spider-Man.
Io li guardo e sorrido.
Non resisto,prendo il cellulare e gli faccio una foto.

<<Mamma,basta non lo voglio più>> dice scostandole la tazzina.
<<no,no>> lo rimbecca lei <<devi finire di prendere tutto il latte,tu devi farti grande grande,come il tuo papà>> Lui mi guarda e io mi sento in imbarazzo.
Per Isey sono sempre stato un esempio,ma io ora sono il suo papà ed è un'altra storia.

Siamo arrivati in questo strano museo che Artemide ha tanto desiderato far vedere Isey.
<<Mamma,è bellissimo>> urla Isey felice.
<<Ti piace?>> le chiede lei
<<si,tanto>>
<<Allora vai>> lui corre e io cingo la vita alla mia adorata, appoggiandomi sulla sua spalla.
<<cos'hai?>> mi chiede <<Nulla,non posso abbracciare la mia tigrotta>>
<<oh,si certo>>la stringo forte,però lei e distratta da Isey.

<<Mamma>> urla e lei corre vicino.
Isey se ne sta approfittando,qualunque cosa chiama  Artemide,e io sono geloso.
Ora che la posso averla tutta per me viene sempre distratta dal piccolo.

Io lo amo incondizionatamente, però ho bisogno  anche io  della mia Artemide.

Giocano,passano le ora,ma ora penso che sia il caso di andare.
<<Isey,Artemide. Vogliamo andare?>> il bimbo sbuffa però annuisce. Sa che stasera dobbiamo uscire con gli amici della mamma,e lui ne è entusiasta,cosa che non sono io.
Non sono mai stato con i ragazzi della mia età,sennò quella sera alla festa del cugino di Artemide.
Al solo pensiero sono ancora sconvolto.
E come se qualcuno mi avesse mandato li esclusivamente per farmi sconvolgere la vita da questa pazza e sensuale donna.

<<Isey metti il giacchino>> urla Artemide dalla stanza
<<ok,mamma>> lui da bravo bimbo fa come gli è stato detto.
<<Sei bellissimo >> gli dico <<grazie pa'>>
<<Isey,no pa' mi chiamo papà>>  lo correggo
<<ok,pa'>> mi arrendo.
Artemide corre come una forsennata e urla <<Eccomi,eccomi>>
È bellissima. Indossa un semplicissimo pantalone con maglia coordinata azzurra e con dei tacchi vertiginosi.

 Indossa un semplicissimo pantalone con maglia coordinata azzurra e con dei tacchi vertiginosi

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<<Sei bellissima...la mia dea>>
Mi prende il volto fra le mani e mi bacia <<grazie amore,però ora andiamo che è tardi>>
<<ok>> dico senza entusiasmo

Nel locale ci sono già tutti, anche quell'odioso  di suo cugino e l'amico di suo cugino.

<<Ayris>>saluta Artemide <<come stai?>>
<<benissimo,e tu?>> le chiede <<Mai stata meglio>>
<<Dov'è  La mia piccola?>>urla quello stupido del cugino,che tra parentesi mi odia.
<<Eccomi>> si salutano,scherzano e alle fine mi saluta freddamente.

<<Dai,sediamoci>> ci esorta Artemide prendendo in braccio Isey.
Prontamente lui si aggrappa abbracciandola forte.
<<La mia mammina>> è un ruffiano.  Ancora non si capacita di avere una mamma così bella.
Lui poteva scegliere,e ha scelto Artemide.
<<Cosa??>> urla il cugino <<Artemide,come ti
ha chiamata? >>continua,ma la mia donna non si spaventa e gli risponde <<Mi ha chiamata mamma>>
<<Ma tu non sei la mamma>> adesso sono guai...

Lei cerca me(1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora