capitolo 5

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  Poteva una giornata iniziata con le strane allusioni di Zayn ad una loro improbabile relazione, finire bene? Pensava Liam.
"Arrivo" aveva urlato in risposta al campanello che suonava "un attimo" aveva poi aggiunto, visto che chiunque ci fosse al di là della porta sembrava davvero impaziente.
"Ciao El", aveva poi detto guardando la fidanzata di Louis che sorrideva.
"Ciao Liam. Posso entrare?"
"Certo" si scostò appena per farla passare, poi... "Che...cos'hai sul braccio?".
ORRORE!!!!!!!!
"Oh, si nota così tanto?" aveva domandato Eleonor sinceramente sorpresa ma senza abbandonare il sorriso.
"Cristo Santo El esci di qui...c'è già il finimondo qui dentro esci subito prima che qualcuno ti veda".
Era impazzita, si presentava in QUELLA casa, con QUEL coso sul braccio?
"Liam ma sei diventato pazzo? Piantala di spingermi!!!"
"Eleonor ti è dato di volta il cervello?" Liam non riusciva a capacitarsi di come si potesse essere così idioti.
"Lasciami andare Liam!!!"
"Zayn!! Niall!!!!" urlava Liam cercando di spingere fuori la ragazza.
Niall fu il primo a precipitarsi in ingresso e sgranare gli occhi davanti a quel coso sul braccio di Eleonor.
"Oh. Mio. Dio. Tu sei pazza" aveva poi detto Zayn ridendo "Harry ti ucciderà e poi si ucciderà".
"Perché dovrei?" disse Harry comparendo in ingresso e cercando di capire quale fosse il problema dei suoi amici.
"Ciao El..." le aveva detto, non capiva davvero il motivo di tutto quel disordine.
"Ciao Harry" disse lei scocciata lisciandosi il vestito.
Fu solo dopo qualche solito e forzatissimo sorriso che gli occhi di Harry si posarono sul motivo di tanto rumore.
Harry posò lo sguardo prima su Liam, poi su Zayn, infine su Niall e poi, con tutto il fiato che aveva in corpo: "LOUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" urlò.
"Harry" cercava di fermalo Liam "Harry ti prego dove vai?"
"Da lui!!!!!!" rispose Harry lanciato a passo di marcia verso la camera di Louis.
"Aspetta, parliamone prima" provò di nuovo Liam
"Fatti i cazzi tuoi" aveva concluso Harry bussando ed entrando nella camera senza aspettare risposta.


"Buongiorno Louis" aveva detto Harry.
Louis, attirato dalle assordanti grida provenienti dall'ingresso si era messo a sedere sul letto ed era anche riuscito ad alzarsi, prima che Harry lo respingesse a sedersi.
"Chiedimi chi c'è di là, Louis"
"Da quando io e te ci parliamo?" aveva domandato il più grande provando ancora a mettersi in piedi.
Harry lo avevo spinto nuovamente.
"Chiedimi chi c'è di là ti ho detto" aveva sibilato Harry "chiedimelo".
Louis sbuffò.
"Chi cazzo c'è di là, sentiamo"
"Eleonor Calder" aveva sorriso Harry incrociando le braccia al petto.
"E quindi? Harry sto con lei per finta da oltre un anno, qual è il tuo problema? Fammi uscire".
"Il mio problema??? Il mio problema? Quella con i problemi è la tua fidanzata".
"Finta fidanzata" aveva precisato Louis provando per la quinta volta ad alzarsi, ancora senza successo.
"Come ti pare" aveva alzato le spalle Harry "è comunque problematica"
"Posso almeno sapere per quale motivo?"
"Mah, tu come la chiami una che si fa tatuare una nave con scritto Louis sul braccio?"
Oddio, e adesso cos'era quella novità?
"Un...tatuaggio?" aveva chiesto Louis sgranando gli occhi.
"Si Louis, e lascia che ti dica una cosa...poi puoi fare quel cazzo che ti pare" aveva iniziato Harry permettendo finalmente a Louis di alzarsi in piedi.
"Io non farò outing, va bene, hai vinto. Ma sono stanco, stanco" aveva ripetuto puntandogli un dito al petto "di essere trattato come un idiota da te e da quella cretina, avete capito? I miei tatuaggi sono l'unica cosa che mi sia stata concessa, l'unico modo che avevo al mondo di sottolineare il nostro legame, la tua dannata bussola e la mia dannata nave"...disse indicando i due tatuaggi.
La sua mano restò ferma sul braccio di Louis, in corrispondenza del tatuaggio che ritraeva una bussola.
Si guardarono per un attimo negli occhi poi Louis allontanò da sé il più piccolo e si avvicinò alla porta.
"No" lo fermò Harry "un'ultima cosa" lo prese nuovamente per il braccio e respirò a fondo.
"Spiegami per quale ragione non puoi fingere di essere un eterosessuale single, perché ti serve quella cretina, perché?"
"Harry ne abbiamo già parlato milioni di volte" si divincolò Louis "non l'ho scelta io, me l'hanno appioppata i grandi capi" disse infine con il tono piatto di un discorso imparato a memoria.
"E ora" aggiunse "se non ti spiace, vorrei vedere questo dramma, come lo hai descritto, con i miei stessi occhi" concluse ancora scettico sull'esistenza del fantomatico tatuaggio.
"Ah" disse Harry appoggiandosi con la schiena al muro "prego" concluse indicando la porta.
"El" urlò Louis da dietro la porta chiusa "vieni qui".
Aprì solo quando sentì Eleonor bussare timidamente.

Era anche peggio di come se l'era immaginato. Il corpo esile, da modella, deturpato da una gigantesca nave sulla cui sommità troneggiava il suo nome: Louis.
Louis si coprì il viso con entrambe le mani "OH mio dio, El...mio dio!!!!!"
"Oh ma fate sul serio?" chiese la ragazza incredula...
"No, tu fai sul serio?" le domandò Harry incapace di contenere la rabbia "ti sei davvero tatuata una fottuta nave? Sul serio El? Una nave come la mia che completa quella del tuo ragazzo?"
"Finto ragazzo" aveva precisato nuovamente Louis.
"Ecco, ma infatti sono venuta qui proprio per parlarvi" disse Eleonor illuminandosi di uno strabiliante sorriso.
"Aaaaaah, è venuta qui per parlarci, Louis, hai sentito?" Harry si accomodò sul letto e imbastì un'espressione fintamente interessata "ti prego El, parla...dicci tutto"


In salotto, nel frattempo.

"C'è troppo silenzio" osservò Zayn guardando verso il corridoio dove si trovavano le stanze da letto.
"Vero" annuì Niall.
Liam invece messaggiava furiosamente con Danielle chiedendole gentilmente di spostare il loro appuntamento perché non gli sembrava proprio il caso di fare finire anche lei in quel pandemonio.
"Però... stavo pensando" iniziò Niall
"Ah andiamo bene" disse Zayn alzandosi e andando in cucina a prendere una birra.
"No sul serio" riprese Niall "voglio dire, siamo riusciti ad aiutarli nell'intervista in sala prove, no? Magari possiamo farlo anche ora".
Zayn aveva appena passato una birra anche gli altri due e si era accomodato nuovamente sul divano.
"In che modo, sentiamo"
"Grazie" disse Niall aprendo la birra e mettendosi più composto, raddrizzando la schiena "potremmo tatuarci tutti una nave con scritto Louis".
Liam posò il cellulare e guardò Niall, Zayn mandò giù un abbondante sorso di birra e prese ad annuire convinto.
"Ma certo" sorrise "è davvero un'ottima idea Niall".
"Si" sorrise lui "oppure, se vogliamo fare qualcosa di più soft, potremmo tatuarci tutti una nave ma con un nome diverso".
"Vedi Liam? Tu che facevi quella faccia scettica, ci ha anche fornito un piano B, qualora il piano A ci sembrasse un tantino forzato..." disse serio Zayn
Liam sospirò e si lascio cadere contro lo schienale del divano "non si può vivere così".
"Io avevo pensato di farmi tatuare il nome Zayn" disse Niall "posso?"
"Ma come no? Certo" disse Zayn e poi, sorridendo dopo un altro sorso di birra "io pensavo di farmi Liam"
Disse con un candore e un'innocenza senza eguali.
Liam sentì una scossa attraversarlo dalla punta dei piedi fino alla sommità dei capelli, pettinati in un'appena accennata cresta.
"E tu Liam? Chi ti vuoi fare?" domandò Zayn, sempre avvolto da un'aurea di sfacciata e diabolica purezza.
"Danielle" disse Liam guardandolo male e mettendosi in piedi "Io pensavo di farmi Danielle, Zayn".
"Ah beh, basta che poi rifai il letto" gli disse il moro ridendo. Poi si alzò in piedi e si avvicinò a Liam sussurrando un appena udibile "stavo solo scherzando, Payne".
"No ma, ragazzi" disse dubbioso Niall "ma che c'entrano Danielle e i letti? Ma l'avete capito il piano?"


"Ah ecco" disse Harry dopo aver ascoltato il discorso di Eleonor.
"Vi avevo detto che non era niente di grave" disse la ragazza.
Louis prese fiato, davvero stava avendo quella discussione e davvero era chiuso in una stanza con Eleonor e Harry?
"El" disse infine, certo di essere riuscito a controllare i nervi "è fatto con l'Henné hai detto, giusto?"
"Precisamente" annuì lei
"Quindi tra un paio di settimane sparirà" si intromise Harry, seguendo evidentemente lo stesso filo logico di Louis, che infatti annuì convinto riprendendo a parlare.
"Questo vuol dire El, che per tre settimane i paparazzi faranno foto con te tatuata, e tra qualche settimana avranno foto di te senza tatuaggio...corretto?"
La ragazza annuì ancora. Finalmente stavano capendo quanto era furbo quel piano?
"Sei cogliona?" domandò Harry con il suo splendido sorriso "lo sei, El?"
"Perché?"
"Perché il tuo finto tatuaggio si unirà alla vostra finta storia di merda e sarà solo e soltanto un'altra prova di quanto tutto questo sia stato architettato da Jason"
"Ma, anche questo" disse lei indicandosi il tatuaggio "è una sua idea".

Dlin dlon

"Eccoli" disse radiosa Eleonor battendo appena le mani al suono del campanello
"Chi?" domandarono in coro Harry e Louis
"Jason, Danielle e i fotografi"
"CHI???" domandarono di nuovo.

COSA CAZZO STAVA SUCCEDENDO?   

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