capitolo 12

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Un giorno dopo

Liam era seduto a gambe aperte sopra il tavolo della sala. I boxer calati fino alle caviglie e i jeans ormai abbandonati a terra. Solo una maglietta a coprirlo e milioni di pensieri ad affollargli la testa.
Zayn era seduto sul divano davanti a lui, gli occhi puntati sull'erezione di Liam e la mente ancora sulla frase pronunciata poco prima dal moro: "Adesso guardami".
Liam si era alzato dal divano dove fino a qualche istante prima si erano baciati, si era incamminato verso il tavolo, si era calato pantaloni e boxer e aveva iniziato a massaggiare la propria erezione. Si era seduto e lo aveva guardato alternando i sospiri al suo nome, pronunciato in un soffio di voce.
"Zayn", continuava a dire.
E lui avrebbe voluto alzarsi dal divano, avrebbe voluto corrergli incontro, inginocchiarsi e prenderglielo in bocca. Avrebbe voluto il suo nome si perdesse nei gemiti, avrebbe voluto assaporare il gusto inedito dell'amore. Avrebbe voluto farlo suo, essere parte di Liam in una maniera mai pensata prima.
Lo avrebbe fatto se solo...se solo...
"Zayn" continuava a dire Liam "Zayn", ripeteva e in lontananza si sentiva anche un suono ripetuto e snervante qualcosa simile a...
"Zayn, cazzo... spegni quella dannatissima sveglia".
Ecco. Una sveglia.
Si era svegliato di soprassalto.
"Oh. Mio. Dio" aveva detto prima di spegnere la sveglia e guardare l'assonnato Liam che lo osservava dall'altro letto. Persino Niall si era messo a sedere e si stropicciava gli occhi guardando l'orologio.
"Perché hai puntato una sveglia alle 4 del mattino?" domandò poi il biondo.
Ma Zayn non ero sicuro di poter rispondere. Biascicò qualcosa tipo: "credo sia stato Louis"
"Ma va tutto bene?" domandò Liam scendendo dal proprio letto e avvicinandosi a quello del moro.
"Non... non mi toccare... stammi lontano. Vaffanculo" era stata la pronta reazione di quest'ultimo, prima di uscire di corsa dalla camera.
"Sentite" stava dicendo Niall, prima di rimettersi sotto le coperte "io non vi sopporto più. Vi odio tutti".

"Louis" diceva Zayn, alternando il sussurro del nome del proprio migliore amico a deboli toc toc sulla porta della camera.
Ogni sussurro gli ricordava il sogno, gli ricordava Liam che ansimava il suo nome.
"Louis, Louis, Louis, Louis" disse alzando la voce, proprio mentre Liam compariva nel corridoio ancora incredulo e con la bocca spalancata per la reazione di Zayn di poco prima.
"Apri, apri, apri" diceva Zayn in tono quasi isterico
"Mi hai mandato affanculo Zayn? Perché?" domandò Liam.
"Apri...Louis, apri!!!!" disse a quel punto Zayn, quasi urlando, senza mai smettere di bussare.
Ed ecco Louis comparire sulla porta, in boxer e con la faccia decisamente assonnata.
"Cosa cazzo...?" provò a domandare prima che Zayn lo spingesse in camera e chiudesse poi la porta a chiave.
"Louis, portami quella sedia. Sbarriamo la porta"
"Zayn?"
"Muoviti"
"Ci sono i ladri?"
"No" disse Zayn appoggiandosi con la schiena alla porta "no, ci sono sogni erotici vietatissimi".
E Louis ci provò davvero a dare un senso a quel delirio, davvero, davvero. Ci provò anche mentre Zayn spostava il comodino davanti alla porta e ci si sedeva sopra coprendosi poi con una coperta trovata ai piedi del letto. Ci provò di nuovo mentre Zayn si raggomitolava sul comodino e annunciava "dormo qui".
"Cosa sta succedendo?" domandò invece Louis.
"Oh nulla..." sorrise Zayn, proprio mentre Liam iniziava a bussare alla porta "assolutamente nulla"
"Ma cristo santo sono le 4 del mattino!!!!" disse a quel punto la voce di Harry proveniente da un ammasso di lenzuola e cuscini sul letto.
"Sentite" cercò di dire Louis "basta, Harry, rimettiti a dormire, Zayn esci di qui... ORA".
"No Louis, non posso!"
"Si Zayn, puoi" fece Louis categorico.
La voce di Liam tornò ad accompagnare il rumore dei piccoli colpi sul legno della porta.
Zayn rabbrividì prima di accostarsi a Louis e sussurrare: "ho fatto un sogno su Liam" e poi, come quella frase gli sembrasse poco esplicativa aggiunse "un po' tanto erotici".
Louis rimase ad osservarlo incredulo mentre quello annuiva mordendosi il labbro con aria colpevole.
"Esci di qui Zayn" concluse infine avviandosi verso il letto. Spense la luce.
Toc toc.
"Ma c'è Liam fuori" piagnucolò Zayn
"Non sono Liam, sono Niall"
"Perché cazzo stai bussando pure tu?" urlò Louis
"Boh, bussavano tutti".
Fu a quel punto che Harry si alzò dal letto. Accese la luce, prese Zayn per un braccio, calciò via il comodino che bloccava la porta, aprì la porta, lanciò fuori il moro e disse, guardando Liam seduto per terra: "Zayn ha sognato di scoparti", poi guardò Niall "Buonanotte" disse infine.
Richiuse la porta e tornò a dormire. Baciò Louis sulle labbra e si rimise al calduccio, sotto le coperte.
Toc toc. ANCORA?
"CHE CAZZO C'E' ANCORA?" domandarono quasi in coro Harry e Louis.
"Cioè... sono l'unico etero?" domandò Niall.



NOTE: capitolo inutile. Mi serviva per introdurre i piccoli scompensi ormonali di Zayn e i suoi contrastanti sentimenti verso Liam... :D  

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