Indipendenza- UsUk

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Per un genitore, la parola indipendenza è agrodolce.
Significa che il loro bambino è cresciuto e non ha più bisogno di loro.
Ma nel tuo caso è stato totalmente diverso. Tu non eri solo come un figlio per me. Eri molto di più. La mia ragione di vita, il bambino che ho accudito, l'adolescente con cui ho parlato a lungo, il ragazzo che ho imparato a conoscere.
E infine, sei diventato l'uomo che ho amato. E che mi ha abbandonato. Dicevi di esserti liberato da una prigione che non era mai esistita. Non era una prigione, quella che avevi intorno. Era uno scudo, una protezione contro il mondo esterno. Il tuo non è stato un raggiungimento di indipendenza, no. Il tuo è stato un abbandono.
Hai abbandonato me.
Ora sono qui, ubriaco fradicio in uno squallido pub londinese.
Bevo ogni tanto, per vedere che effetto fa.
Per provare a scordare il tuo nome ed il tuo viso e quelle immense distese d'azzurro che scorgo nei tuoi occhi.
Voglio essere così ubriaco da venire sotto casa tua e dirti che ti detesto.
Alla fine mi ritrovo veramente, chissà come, davanti alla tua porta di casa.
Spalanchi la porta con un sorriso che si spegne non appena vedi in che stato mi sono ridotto.
Ho bevuto così tanto da dimenticare il mio nome, ma ti vedo e sei sempre bellissimo. Quindi, quando dovrei urlarti "Fanculo, ti odio" sussurro:
-Fanculo, ti amo.

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