Vibratore- HunBel

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Note
Allora.
Guardate la parola.
Guardatela ancora.
Non stupitevi del """"p0rn"""".
Fine =)

Essere la sorella di Olanda ha dei notevoli lati positivi.
Primo fra tutti, quello di avere un'immensa scelta di sex toys.
Belgio quasi si stupisce della varietà di oggetti dalle forme più disparate e dagli usi ancor più singolari.
Certo, chiedere a suo fratello di poter entrare la dentro è stato imbarazzante, ma Emma sa che ne varrà la pena.
Del resto, Ungheria non ha la minima idea di cosa la aspetta una volta tornata a casa.
La belga sorride fra sé, mettendosi a scegliere nel negozietto come se stesse comprando il pane.
Deve ammetterlo, Olanda ne ha di fantasia. Alcuni di quei falli di plastica la fanno ridere, chi mai potrebbe usarli?
Dopo varie ghignate e letture informative sul retro delle confezioni, si decide per un modello semplice.
La cassiera, per nulla scandalizzata, impacchetta il tutto e glielo consegna.
Emma infila la busta nella borsa ed esce, diretta a casa. Le resta qualche ora per preparare il miglior anniversario di sempre.

7.30, quella stessa sera
Ungheria rientra a casa, ancora vestita con il tailleur che ha dovuto indossare in riunione. Si toglie il lungo cappotto e lo appende accanto alla porta, sfrgando le mani per scaldarsele. Sfila le scarpe col tacco e le posa lì vicino.
-Emma, sono a casa!- chiama la moglie.
-Ciao tesoro- la saluta Belgio dalla camera da letto, senza farle presagire nulla.
Eliza va verso la stanza per farle gli auguri come si deve.
Apre la porta distrattamente, ritrovandosi senza fiato davanti alla calda accoglienza della consorte.
La più giovane è stesa sul letto, coperta solo da qualche pizzo nero inchiostro, in una posa degna di una modella.
Stringe tra le mani un oggetto che Ungheria riconosce come vibratore.
Deglutisce due volte, non riuscendo a staccarle gli occhi di dosso.
Si chiude la porta alle spalle, di scatto, e quasi si getta sul letto.
Emma la guarda, compiacendosi del desiderio che le scorge negli occhi.
Quella sera, il suo compito è lasciarsi guidare.
Belgio si è presa il comando.
Inizia a spogliare Eliza, sfiorandola nei punti che sa essere più sensibili.
-Allora, piaciuta la sorpresa?- le chiede mentre le sfila il reggiseno con un movimento fluido e le tocca il seno florido.
-Devo godermela ancora un po'...fammi vedere cosa sai fare- la provoca allora, lanciandole uno sguardo malizioso.
Bella raccoglie la sfida e si fa audace: la spoglia del tutto e prende il suo nuovo acquisto.
Ungheria sembra dubitare, all'inizio, ma si ricrede non appena la belga inizia ad usarlo su di lei.
La sta solo stuzzicando, non andando oltre un ritmo lento.
Si rende conto dopo qualche momento di stare ansimando e gemendo senza poterci fare nulla, e stringe tra le dita il lenzuolo bianco del letto.
Belgio la guarda soddisfatta con una luce liquida negli occhi.
Lussuria.
Elizaveta la provoca ancora, lasciandosi andare a gemiti più spinti.
Ma il momento decisivo arriva quando si decide a pregarla: può leggerle negli occhi il piacere del controllo e del vederla così implorante.
Emma le concede allora ciò che vuole, aumentando l'intensità del piccolo giocattolo.
Eliza non è una da stare con le mani in mano nemmeno in momenti come quelli, e decide di ricambiare il favore con delle carezze più o meno spinte.
Prima di raggiungere l'agognato piacere, hanno solo il tempo di ringraziarsi a vicenda per quelle attenzioni, soffocando i gemiti in un bacio.

Note
Ragazzi, chiudete l'internet, sono riuscita a scrivere qualcosa che somigliasse ad un p0rn.
Basta, esplodo.
È stato un suicidio ;-;
Spero vi piaccia e che non sia scaduta troppo nel volgare ;-;❤

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