Coccole- PruAus

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Che Prussia non fosse un tipo propriamente delicato, era risaputo.
Eppure, pensava Roderich, sapeva farsi amare per mille piccole cose, mille impercettibili tenerezze. Il caffè la mattina, preparato con calma nei giorni di festa o di sfuggita quando c'era parecchio da fare, un "buonanotte Liebe" sussurrato tra le coperte nel buio di una sera invernale.
Era proprio questo a piacergli di Gilbert.
Lo faceva sentire a casa, ovunque si trovasse. Gli bastava sentire la mano tiepida del prussiano stretta alla sua e il suo cuore si calmava all'istante. Non importava nient'altro che non fosse quel contatto.
Che fossero in un bar, a teatro o, come quella piovosa sera d'inverno, sotto le coperte, Gilbert sapeva come far sparire ogni dispiacere o preoccupazione.
In effetti, non era stata una gran giornata per Austria. Rimproveri da parte del suo capo di stato, riunioni impossibili durate ore e milioni di documenti da scartabellare.
Era tornato a casa sull'orlo di un pianto nervoso, esausto dopo settimane di quella tremenda routine. Prussia, inizialmente spiritoso, aveva capito che per quella sera sarebbe stato meglio evitare.
Allora aveva dato il meglio di sé, cercando in tutti i modi di ridare il sorriso al suo damerino dagli occhi violetti.
Aveva messo su della cioccolata, preparato un bagno caldo al marito e si era preoccupato di mettere la sua musica preferita.
Quando l'austriaco si era finalmente calmato, lo aveva fatto mettere a letto e si era disteso al suo fianco in silenzio, stringendogli la mano.
La pioggia batteva ancora contro i vetri, diventando una sorta di rilassante litania.
-Grazie mille, Gil- gli aveva sussurrato Roderich un attimo prima di addormentarsi
Prussia aveva sorriso, baciandogli la fronte.

"Ich bin so glücklich hier bei dir"
"Sono così felice qui accanto a te"

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