Il mattino dopo mi svegliai alle 5 in punto, di scatto.
Balzai in piedi, quasi spaventata.
Era la prima volta che provavo quella cosa, quella specie di ansia, terrore, una senzazione di mancanza ed incompletezza.
Nei mesi successivi sarebbe stata una costante, ma ancora non lo sapevo.
Così, mi preoccupai e basta.
Corsi in giro per casa, vestendomi ed agitandomi allo stesso tempo.
- Charlie! - urlò mia madre, dalla sua camera. - Ti sembra l'ora? -
La mia famiglia non era mai stata mattiniera, sopratutto in piena estate.
- Scusa! - strillai in risposta. - Devo assolutamente fare una cosa! -
E uscii a precipizio.
Salii in macchina, e misi in moto.
Volevo andare a cercare Every. Non sapevo perchè, ma volevo andare a cercarlo.
Dovevo andare a cercarlo.
Pensai a ciò che aveva detto.
"Casa famiglia", vicino al supermercato.
Non sapevo cosa fosse una casa famiglia, ma l'avrei scoperto a breve.
Uscii sgommando dal vialetto, e guidai come una furia fino al supermercato.
A quel punto feci il giro dell'isolato, chiedendomi come avrei fatto a riconoscerla.
Dopo aver fatto una cosa come 20 giri, mi fermai.
Tirai un pugno al volante, frustrata, e probabilmente pestai anche i piedi come una bambina, giusto per sentirmi ancora più stupida.
Posai la testa sul poggiatesta, e sospirai.
Avevo paura, e, incredibilmente, era la prima volta in vita mia che mi sentivo così.
E poi...mi spuntò davanti, sorridendo.
Prendermi alle spalle era diventata la sua specialità, pare.
- Ciao. - disse, appoggiando un braccio al finestrino aperto.
- Ciao. - risposi, sollevata.
- Che ci fai da queste parti? - chiese. Dal suo sorrisetto furbo, era piuttosto chiaro che lo sapesse già.
- Cercavo te, penso. - avrei voluto rispondere, citando la frase che mi aveva rivolto il pomeriggio del giorno prima.
Ma non ero come lui, non l'avrei ammesso neanche morta.
- Sai...la spesa... - borbottai.
- Alle 5 e mezza del mattino? - chiese, alzando un sopracciglio.
Risi.
- Non lo so. E tu? Tu cosa ci fai qui? -
Lui socchiuse gli occhi, sorridendo sornione.
- Ti stavo cercando. -
Sentii un piacevole calore in tutto il corpo, come se mi avesse regalato una tazza di camomilla e ne avessi appena bevuto il primo sorso.
- Sei sempre a cercarmi, tu! - scherzai.
Alzò le spalle.
- Se vivessi con me non ce ne sarebbe bisogno. - si limitò a dire.
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Other me
RomanceCharlotte è una ragazza che ha tutto. E' giovane, felice, in salute. Ha una famiglia che la ama, una sorella che è la sua migliore amica e tutta la vita davanti. Ma quando Charlotte incontra una persona, un ragazzo per cui la vita non è così facile...