Briciole in vento

Immaginazione

Sono stanca.
È una stanchezza più psichica che fisica.
Vorrei essere lontano, non so neanch'io esattamente dove.
Accendo la sigaretta ed esco fuori a fumare sperando di trovare un attimo di pace.
Mi siedo sulla sedia senza preoccuparmi che è tutto bagnato . Da poco ha smesso di piovere. L' aria è fredda, ma sa di pulito.
Guardo il cielo sopra di me, scorgendo appena qualche stellina tra le nuvole.
Vorrei essere lontana, dai problemi, dalla città, dalla gente che mi circonda, troppo impegnata e indifferente.
Chiudo gli occhi e ascolto.
Il vento che scuote l'albero, il suono delle gocce d' acqua che cadono dalle sue foglie, in lontananza si sente la sirena di un' ambulanza. Il rombo di una moto che sfreccia sulla strada non badando che la strada sia bagnata.
Immagino le montagne.
Il sole che riscalda il terreno asciugando la rugiada del mattino. L'acqua che scorre in un torrente vicino. Il canto degli uccellini che popolano gli alberi, il ronzio degli insetti. Sull'altra riva del torrente c'è un coniglio che saltella tra gli alberi e l' erba.
Poi tace tutto in un attimo. In alto nel cielo un falco che si gira sopra di me in cerca di una preda. Vola in cerchi ampi in una tranquillità indescrivibile. Piano i cerchi cominciano a diminuire. Osservo come scende in picchiata per poi scomparire dietro degli alberi. Dopo quel volo in picchiata il silenzio che regnava prima, finisce.
Come per magia la foresta intorno a me si risveglia.
Tutto intorno a me e così tranquilla.
Il venticello che muove piano le chiome degli alberi, i raggi del sole che accarezzano la mia pelle, i suoni che mi circondano e tutto così tranquillo. Mi sento leggerissima, ho la sensazione come se non esistesse nient'altro solo la natura e io.
Un suono stridulo, poi un impatto da qualche parte mi costringe ad aprire gli occhi.
Quella pace che mi circondava pochi attimi fa è svanita nel nulla.
Sono tornata al presente, triste, ma più tranquilla.