Capitolo 5.

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Il sorriso di Harry contrasta le espressioni rabbuiate di tutte noi. Sembra non rendersi conto del gelo della stanza mentre si scrolla la pioggia dal cappotto e pronuncia un 'come va?' di circostanza che sembra quasi prenderci in giro. Si china a baciare la guancia di sua madre, continuando a non percepire la tensione che c'è nei suoi confronti. O, forse, sta solo fingendo.

Anne: cos'è questa storia? - sbotta improvvisamente, senza nemmeno salutarlo. Lo sguardo di Harry si sposta immediatamente su di me, cercando risposte che non sono in grado di dargli. Devo intervenire, prima che si creino incomprensioni.

Io: non mi avete nemmeno fatto parlare! Se non aveste fatto le galline per tutto questo tempo, vi avrei spiegato tutto già da un pezzo! - urlo, perdendo la pazienza. Non era questa l'accoglienza che speravo riservassero a Harry, visto che lui non dovrebbe nemmeno trovarsi qui. Siamo già a pezzi per conto nostro, e loro non fanno altro che peggiorare la situazione.

Mamma: stiamo aspettando spiegazioni. - replica duramente, come se avessero il diritto di essere arrabbiate con noi. Non stanno considerando il fatto che gli sposi non siano loro e che nessuno gioisce di questa notizia.

Io: sapete cosa c'è? Non ho voglia di spiegarvi un bel niente! Vi interessa di più il matrimonio in sé che ciò che stiamo provando io e Harry! - continuo a gridare, ormai sono sull'orlo delle lacrime. Vorrei poter sfogare tutto ciò che ho dentro in un modo diverso da questo, ma non posso.

Harry mi guarda con fare compassionevole, so che odia vedermi in queste condizioni ma sono sicura che lui abbia la mia stessa voglia di urlare e piangere. Con una mano mi fa cenno di calmarmi, nonostante sappia che questo serve solo a farmi innervosire maggiormente.

Ally: sai che non è così, Margot. Stiamo solo cercando di capire. - si intromette la mia amica, il suo tono è comprensivo ma la sua espressione è ancora furiosa.

Io: a me non sembra, visto che state puntando il dito senza sapere un bel niente. - continuo, cercando di difendere il mio ragazzo.

Harry: è vero, è colpa mia. - esordisce poi, mandando all'aria tutto il mio discorso. Siamo ai poli opposti della tavola, gareggiamo dalla stessa parte, eppure ora sembra essere uno di loro. E io sola contro tutti.

Gli rivolgo uno sguardo confuso, pensavo che avessimo superato quella fase, d'altronde è stato lui a pregarmi di non credere a niente. Invece, adesso, si sta addossando tutte le colpe da solo. Non capisco più niente.

Harry: il matrimonio non si farà perché ho già sposato qualcun altro. Quindi Margot non c'entra niente. - spiega con tutta la nonchalance del mondo. La testa comincia a girarmi, non comprendo per niente questo suo atteggiamento. Mi aspettavo che ci difendesse con tutte le sue forze, e invece non ci sta nemmeno provando. Cosa sta succedendo qui dentro?

Anne: cosa diavolo significa che hai già sposato qualcun altro? - si alza improvvisamente, puntando un dito contro il figlio che fino a poco fa sperava di vedere. Qualcuno sverrà a breve se continueremo così.

Mia madre è scioccata quasi quanto Anne, mentre Allyson è un misto di rabbia e incredulità, ma rimane in silenzio. Schiudo la bocca per poter intervenire, ma vengo bloccata dalla voce di Harry che cerca chiaramente di sovrastare ogni mio tentativo di difesa.

Harry: significa che non posso sposare Margot se prima non annullo il matrimonio precedente. - continua con il suo atteggiamento di strafottenza, in netto contrasto con lo shock generale.

Anne: quale matrimonio, Harry? Cosa hai combinato? - urla esasperata, coprendosi gli occhi con una mano nella speranza di assimilare tutto con la calma che chiaramente non ha. Mia madre ha lo sguardo perso nel vuoto, e non so se preferirei che gridasse quanto Anne, o se restasse in queste condizioni ancora per molto. Voglio solo che tutto questo finisca al più presto.

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