Tenerife sea.

Un punto fermo.

«Alison, mi spaventi, cosa succede?» Sto morendo dentro, ho bisogno di sapere come mai è ridotta in quello stato.
La ragazza bionda mi guarda deglutendo e passandosi una mano sul viso per asciugarsi le lacrime che le rigano il volto.
Dio, è stupenda anche così.
Ci fissiamo per qualche secondo, poi finalmente inizia a parlare.
«Em, io.. io... beh, io sono..»
Sono confusa. «Sei cosa Ali?» chiedo. Non posso più aspettare, impazzirò.
Fa un respiro profondo e «Sono incinta Emily, ho appena fatto il test di gravidanza, più volte, sono incinta.» dice.
Cosa?! Alison incinta? Di chi?
Ho troppe domande da farle, ma è troppo turbata e lo sono anch'io.
Tra tutte le cose che pensavo mi avrebbe detto, questa era l'ultima che mi aspettavo. Sono sconvolta e non riesco a trovare la forza di dire qualcosa.
Guardo negli occhi della ragazza di fronte a me. È così frustrata e spaventata.
Restiamo in silenzio per alcuni minuti, finchè Alison, singhiozzando, sussurra «Lo so, sono un'idiota. Avrei dovuto fare attenzione.»
Sto tremando, non voglio che si autodemolisca, non si merita tutto questo.
Istintivamente apro le braccia e, guardando in basso, dico «Ehi, vieni qui.»
Rimane un secondo immobile prima di correre verso di me e lasciarsi andare tra le mie braccia.
La stringo e sento il suo cuore battere.
Amo sentirla così vicina e amo il fatto che si fidi così tanto di me.
Voglio essere il suo punto fermo, la sua spalla su cui piangere.
Amo questa ragazza, più dell'aria che respiro, più di tutto.
Restiamo così per tutto il pomeriggio, il suo cuore sul mio.
Capisco che questo è casa, lei è la mia casa, il mio posto nel mondo.