La mattina dopo guardo il mio telefono: è tardissimo.
Alison non è nel letto; decido di cambiarmi.
Dopo essermi tolta la maglia sento un forte rumore dietro di me: Alison ha appena fatto cadere una vassoio, su cui forse doveva esserci la mia colazione.
Scuote la testa e dice «Emily non puoi farmi questo!» Ha gli occhi spalancati e la bocca semi-aperta.
Sono divertita e chiedo, sapendo la risposta «non posso fare cosa?» sorrido.
«Essere così bella, mi fai perdere la testa» mi dice, avvicinandosi a me e lasciandomi un veloce bacio a stampo.
«Buongiorno, Alison» rispondo.
«Quella sarebbe dovuta essere la tua colazione..» mi informa. «Oh, ho anche il servizio in camera ora.» ridacchio.
«Aiutami a pulire, piuttosto.» mi rimprovera scherzosamente.
Puliamo tutto e, dopo aver recuperato le mie cose saluto la mia ragazza ed esco da casa sua.
È la mia ragazza? Non ne abbiamo ancora parlato..
Mi manca già, e non la vedo da qualche minuto.
Salgo in macchina e mi avvio verso il Brew; devo vedere le altre e chiarire con loro.
Arrivo davanti al locale, stra colmo di persone e cerco le macchine delle mie amiche, ma senza alcun risultato.
Decido di entrare comunque e di aspettarle dentro.
Appena mi siedo sento una voce familiare «Emily, oddio, da quanto tempo! Speravo di trovarti qui». Mi volto e i miei occhi non possono credere a ciò che vedono: è Paige.
Non posso crederci! Con quale coraggio prova anche a rivolgermi la parola dopo quello che mi ha fatto? Mi ha tradita e fatta sentire usata. Non dovrebbe essere qui, ma con la sua nuova fidanzata, per la quale ha rovinato anni di relazione con me. Non provo più niente per lei.
Solo una fortissima rabbia.
«Dovresti proprio andare via.» dico tra i denti. «No, Emily, mi manchi! Sono venuta a cercarti, ho fatto dei chilometri per venire qui da te.» mi informa. «Beh, non avresti dovuto fare un viaggio a vuoto. Non puoi ripiombare così nella mia vita e pretendere di tornare a farne parte, dopo il modo in cui mi hai trattata.
Ma a questo avresti dovuto pensare da sola.» dico, nel modo più freddo che mi riesce.
«Emily ascolta, io...» inizia «No Paige, tu niente.» la interrompo. Cosa sta cercando di fare? «Emily io ti amo.». So che non è vero, non mi ama, o saremmo ancora insieme. Non che questo cambi molto la situazione. Io sto con Alison ora e non vorrei stare con nessun'altro. Le sue parole, però, hanno uno strano effetto su di me. Rimango immobile per qualche istante, prima di capire cosa stia succedendo. Mi sta baciando.
Cerco in tutti i modi di respingerla, senza alcun risultato. Riesco a farle mollare la presa, ma in quel preciso momento sento la voce di Alison «Emily dio mio, è questo che credi di fare?»
Mi volto per trovare la ragazza bionda piangere. Cazzo. Cosa ci fa qui? A giudicare dalle chiavi di casa mia nella sua mano, forse le avevo dimenticate ed era venuta a riportarmele.
Dopo qualche secondo esce dal locale correndo.
Sono pietrificata, cosa diamine ho appena fatto? Spingo via Paige per raggiungere Alison, ma non riesco a trovarla. Vedo le mie amiche arrivare, così decido di entrare con loro e lasciare che Alison si calmi: conoscendola non lascerà che la trovi.
«Emily» inizia Aria, quando siamo tutte sedute «cosa succede? Sei molto distante in questo periodo e ci sentiamo in dovere di chiederti se c'è qualcosa che non va.»
Amo le mie amiche ma in questo momento non riesco a parlargli di quello che sta succedendo. La mia mente non vede altro che il viso di Alison pieno di lacrime.
«Ragazze, davvero, è tutto okay, sono solo un po' stressata.»
Le mie amiche annuiscono, non troppo convinte ma lasciano perdere. Passa un'ora tra pettegolezzi e chiacchiere a cui non partecipo particolarmente e decido di inviare un messaggio ad Alison.
*Possiamo vederci per parlare?*
Invio. Non ricevo una risposta.
Devo vederla e spiegarle tutto, devo assolutamente farlo ora.
Dico alle mie amiche che mia mamma è appena tornata dalla visita a dei parenti in Italia e corro in macchina. Sarà a casa? Provo ad andare lì e i miei occhi si illuminano appena vedo la luce della sua camera accesa.
Suono il campanello più volte, nessuna risposta. Mi siedo con le spalle sul portone e provo a chiamarla. Sono in lacrime. Dopo tre tentativi, finalmente sento la porta dietro di me aprirsi.
Mi tiro su e trovo un'Alison con degli occhi gonfissimi.
Dio, sono un'idiota. «Ali, devo parlarti, ti prego.» la imploro.
«Entra.» dice freddamente.
Saliamo in camera sua e inizio «Alison, non è come pensi, io non...» inizio «TU COSA?! Stavi baciando quella...quella.. Paige, dopo tutto quello e ci siamo dette ieri? Dio Emily.» urla.
«Alison, mi ha baciata lei. Ti giuro, ho cercato di respingerla ma mi teneva stretta. Non esiste nessun'altra oltre te per me, non è mai esistita. Ho avuto diverse storie in questi anni, ma avevo in mente te, sempre te, solo te. Amo te Alison, e ora che finalmente possiamo stare insieme, non voglio perderti per nessun motivo al mondo. Sei tutto per me.»
Alison sta piangendo, mi avvicino e, senza cercare la sua approvazione, la bacio. Sono contenta del fatto che non mi respinga, anzi, mi mette le mani intorno al collo e ricambia il bacio.
Mi sposto delicatamente finché siamo entrambe sul letto.
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Tenerife sea.
FanfictionEmison, amore incondizionato. 'Il modo in cui fai risaltare i tuoi occhi, sono il mare di Tenerife.'