Capitolo 11

10 6 0
                                    

«Non ci posso credere! L'hai colpito con l'ombrello ?» sghignazza Jane incredula.
«Ma mi ha spaventata!» mi difendo.
Siamo tutti e tre in macchina diretti al Central Park per raggiungere Melanie.
« E quindi alla fine con Charlie? State insieme?» chiede Jane.
«Sì » sorride lui.
«Quindi solo alla nostra Mia manca un boy-friend , anche se prevedo che questa situazione non durerà a lungo , vero?» dice Jane alludendo a Daniel.
«No Jane non m'innamorerò di lui e non ci mettermelo insieme,non sperarci.»
«Di cosa state parlando?» interrompe Ryan e solo in questo momento mi rendo conto che lui non sa nulla dell'appuntamento , ammesso che ci sia qualcosa da raccontare.
«Parliamo di un ragazzo super sexy che ieri ha chiesto a Mia di uscire .» mi anticipa Jane.
«E tu non mi hai detto nulla?» Ryan sembra un po' offeso, ma non credo faccia sul serio.
«Primo: ieri sera sei uscito non ci siamo visti e per questo non ti ho raccontato nulla. Secondo: non c'è molto da raccontare .»
«Non c'è molto da raccontare ? Ma se è la prima volta che esci con qualcuno- che non siamo Jane ed io- da quando sei qui a New York. E per di più un ragazzo!»
«Andiamo Ryan siamo solo amici!»
«Come vuoi» concede lui.
In tanto siamo nei pressi del Central Park. L'ansia cresce mano mano che ci avviciniamo al posto prestabilito prima con mia sorella. Non la vedo da tanto. Sarà cambiata? Ce l'avrà con me per averla lasciata da sola in questi anni difficili per lei? Troverò risposta a queste domande solo quando l'avrò incontrata.
«Parcheggio qui?» chiede Ryan irrompendo nei miei pensieri. Siamo praticamente davanti allo Starbucks dove di tanto in tanto passo prima di andare al Central Park per staccare la spina .
«Sì, tanto il parco non dista più di cinque minuti da qui.»
Dopo qualche manovra Ryan parcheggia , scendiamo dall'auto e iniziamo a camminare a passo spedito.
«Mia?» mi chiama Jane.
«Dimmi»
«Volevo sapere , hai intenzione di dire la verità a Melanie?»
«Non lo so » rispondo sinceramente . Non voglio compromettere la vita di mia sorella .
«Te lo chiedevo perché volevo essere sicura di non dire   parole sbagliate.»
«Tranquilla»
Camminiamo per un po' in silenzio finché arriviamo all'ingresso del parco. Decido di chiamare mia sorella per avvertirla di essere arrivata. Risponde al secondo squillo.
«Pronto?»
«Melanie , siamo davanti all'ingresso del Central Park, tu dove sei?»
«Girati»
Faccio come dice e in lontananza vedo una ragazza dalla carnagione chiara, di statura esile, capelli lunghissimi e lisci , con un telefono all'orecchio . Sì è proprio lei. Ci avviciniamo lentamente l'una all'altra ,nonostante l'impazienza di abbracciarci . Sono senza parole, ad ogni passo sento gli occhi inumidirsi un po' di più. Mi ritrovo davanti a lei , con le lacrime che mi rigano le guance . Lei ha un sorriso a trentadue denti e gli occhi blu come i miei pieni di lacrime. Ci guardiamo per qualche secondo poi lei si lancia su di me abbracciandomi . Le ricambio l' abbraccio e ci lasciamo andare ad un pianto carico di tane emozioni : felicità ,affetto , attesa,ma anche rabbia e paura .
Lei continua a piangere sul mio petto ed io sulla sua testa accarezzandola. È cambiata , adesso è una donna nonostante i suoi sedici anni. Continuiamo a sfogarci per un po' e poi finalmente ci calmiamo.
«Melanie loro sono Jane e Ryan i miei migliori amici.» dico asciugandomi gli occhi.
«Oh cavolo ! Ma siete identiche !» esclamano Jane e Ryan all'unisono .
Mia sorella ed io ridiamo insieme .
«Sì in effetti è vero » dice Melanie «Sono onorata di essere bella come mia sorella»
«Ma quanto miele!» scherzo io.«Che ne dici di venire a casa a disfare le valigie?»
«Sì la valigia è leggermente ingombrante » dice indicando il suo trolley che potrebbe contenere l'utile per la permanenza di un mese . Sempre la solita esagerata!
«Melanie lo sai vero che dovrai rimanere qui solo per tre giorni e non per il resto della tua vita?»
«Sono per precauzione .» spiega in tono sapiente .
«Capisco» ridiamo tutti.
«Lei sì che è organizzata , mica come te!» mi rinfaccia Jane.
«Suppongo che andrete molto d'accordo» concludo.
«Sì, lo penso anche io.» conclude anche Jane.
Mentre camminiamo verso la macchina Melanie inizia a chiedere cose a Jane e a Ryan per conoscerli meglio.
«Siete fidanzati?» chiede ad un tratto.
«Sì » rispondono loro due all'unisono.
«Con chi?» domanda curiosa mia sorella. A quel punto Jane caccia il cellulare dalla tasca e le mostra una foto di Luke a Melanie . Lei sgrana gli occhi e fa degli apprezzamenti.
«E tu ?» chiede a Ryan «Me la fai vedere la tua ragazza?»
Cavolo! Ho scordato di dirle di Ryan!
«Ehm io veramente ...» Ryan sembra imbarazzato.
«Avevi detto di essere fidanzato» dice un po' confusa mia sorella .
«Ehm sì lo sono , il mio ragazzo si chiama Charlie» confessa lui.
Melanie è senza parole, un po' imbarazzata. .
«Non ci posso credere ! Perché i più belli sono gay?!» si lamenta mia sorella dicendo ad alta voce i suoi pensieri.
« Lo prendo come un complimento.» risponde lui ridendo.
«Lo è.» gli sorride Melanie rossa come un peperone . Dopo un po' però si rabbuia.
«Qualcosa che non va?» le chiedo.
«No stavo solo pensando a... A Mike...»
«Chi è Mike?» interviene Ryan.
Melanie fa un sorriso malinconico.
«Mike è il mio ex ragazzo...»
«L'hai lasciato tu?» Ryan gira inconsapevolmente il coltello nella piaga.
«No, mi ha piantata lui, dicendomi che ero una bambina solo perché non ero pronta per il grande passo» dice mimando con le dita le virgolette.
«Che squallore ! È questo sarebbe un uomo? Ascoltami Melanie ti sei salvata!» la incoraggia Ryan.
«Sarà ... » e rimane con lo sguardo perso per un po'. Devo parlarle . Non mi piacciono le cose che mi ha raccontato la mamma... Non voglio che mia sorella vada a finire in brutti giri. Però non è di certo questo il momento .
«Quale specialità di New York vuoi assaggiare dopo aver sistemato le valigie ?» rompe il silenzio Jane .
Gli occhi blu di Melanie sembrano riprendere vita .
«L'HotDog naturalmente .»
«Conosco un posto dove li fanno davvero buoni.» dice Ryan.
«Non vedo l'ora di conoscerlo !» esclama mia sorella .
Intanto abbiamo raggiunto la macchina , vi saliamo e ci dirigiamo verso casa. Durante il tragitto gli occhi di Melanie sono affascinati da quello che guardano , lei stessa sembra essere entusiasta di trovarsi nella Grande Mela , come darle torto? New York è un mondo a parte , non vi è alcuna metropoli eguale : la gente che riempie le strade , le luci che illuminano la notte , le centinaia di grattacieli che a tratti oscurano il sole ...
«Allora da questo primo sopralluogo come ti sembra New York.» le chiedo . Mi risponde con un sorriso a trentadue denti che quasi m'acceca .
«Meravigliosa!» dice infine.
Quanto mi è mancata ! Lei , la mia sorellina , una delle persone a cui voglio bene più di quanto ne voglia a me stessa ,è finalmente qui , vicino a me ed io non potrei desiderare niente di più bello.

Behind your eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora