Capitolo 15

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Il bacio continua per un po '. Tutto è come lo avevo sognato , le mie mani sul suo collo e le sue sui miei fianchi . Ad un certo punto però mi allontano. Ho il fiatone e le guance in fiamme . Lui apre gli occhi travolgendomi con quel verde intenso. Lo guardo per qualche secondo per poi scappare via . Mentre mi allontano lui rimane lì impalato ,nel punto in cui ci siamo baciati  e mi guarda . Anche io lo fisso e smetto solo quando giro l'angolo e non ne ho più la possibilità . La mia bocca sa ancora della sua , dolce come lo zucchero . Mi tocco le labbra -gonfie e rosate per il bacio - rivivendo il momento in cui si sono unite a quelle di Daniel. Mi ha colto totalmente alla sprovvista . Quel ragazzo è imprevedibile e incomprensibile : prima esce con altre ragazze , poi lo chiede a me , poi esce di nuovo con altre modelle ma mentre sta con una di loro prende e mi bacia . Non capirò mai i ragazzi. Intanto mi sono resa conto di essere rimasta da sola , non so dove siano andati a finire i miei amici con mia sorella . Ottimo. Prendo il mio telefono ma è scarico . I soldi li ha tutti mia sorella per cui non posso nemmeno comprare un caricabatterie . Merda ! E ora come faccio!? Non posso assolutamente tornare da Daniel , farei la figura della scema , ma non posso nemmeno rimanere qui tutta sola . Inizio a vagare per la strada alla ricerca dei miei amici .
Dopo più di un'ora di cammino , il sole è quasi tramontato e la sfilza di negozi firmati è finita. Sono quasi due anni che vivo a New York e non mi ero mai resa conto che vicino alla tanta ricchezza di Fifth Avenue c'è altrettanta povertà di un quartiere malfamato confinante con la via dello shopping . Incuriosita inizio a vagare per le vie di un quartiere distrutto dalla povertà e dall'inciviltà della gente che vi abita . Sui muri ci sono scritte e disegni non molto educati e si sente perennemente il suono delle sirene, delle volanti , della polizia . Le case sembrano più che altro dei garage e vi sono bidoni stracolmi di rifiuti . In lontananza scorgo delle ragazze vestite -o meglio svestite - con delle calze a rete , pantaloncini corti e corpetti attillati  e diciamo che non ho bisogno di usare tutta la mia immaginazione per capire cosa ci facciano lì... Ma non deduco cosa fanno dal modo in cui sono vestite - sì cioè anche da quello - ma dal fatto che intorno abbiano dei bidoni incendiati magari per riscaldarsi ...data la loro nudità ed ogni tanto vengono posteggiate da macchine...Mi dispiace per quelle ragazze , so quanto possa essere difficile ,essere costrette a fare qualcosa che non si vuole ...
Sempre in lontananza ,intanto , noto anche dei ragazzi sugli scooter che si avvicinano sempre di più . Una volta vicini abbastanza ne riconosco subito uno:Jacob Maxwell , il ragazzo che mi aveva fatto notare oggi Ryan a pranzo . Prendo il cellulare ,anche se spento ,mi appoggio ad uno di quei muri grigi e malandati e mi fingo intenta ad armeggiare con quell'aggeggio . Il rombo degli scooter si fa sempre più acuto , segno che sono sempre più vicini , fino a quando lo sento ad un passo da me . Giro la testa e me li ritrovo di fianco .
«Bella vuoi farti un giro?» chiede un ragazzo biondo dagli occhi color ghiaccio sogghignando inquietantemente . L'ho già vista questa scena !
«Non ci tengo grazie » rispondo fredda .
«Dai che ci divertiamo!» ritenta lui.
«Mi sembra di averti già risposto di no .» rispondo più convinta . Intanto quel Jacob se ne sta su uno scooter a fumare una sigaretta -spero- e pare disinteressato .
«Permalosa la micetta!» continua il biondo .
«Vedi di finirla !» sbotto io .
«Jason lascia stare » dice ad un tratto Jacob . Ha una voce profonda e dittatoria . Poi volge il suo sguardo su di me .
«Ma io ti conosco...» afferma cercando di ricordarsi dove può avermi incontrata . Per un attimo s'irrigidisce quando mi guarda negli occhi ma poi accenna un sorriso . Come può conoscermi ? Ė impossibile che oggi mi abbia visto !
«Ah sì» inizia lui «Sei l'amica di quel frocio di Ryan Evans!» dice utilizzando quel termine dispregiativo per il mio amico . Sento la rabbia ribollirmi dentro come l'acqua in una pentola sul fuoco .
«Sicuramente è più uomo di te !» dico in difesa del mio amico . Il biondo scende dallo scooter .
«Sì,ma con lui non puoi divertirti» dice avvicinandosi .
« Nemmeno con te posso farlo !» dico di tutta risposta . Tutti si mettono a ridere e Jason sembra incazzato , e anche parecchio .
«Basta!» sbraita . Di colpo un silenzio tombale si cala sulla scena .
«Stai forse dubitando ?» mi chiede , io non rispondo.«. Bene chi tace acconsente ! Adesso ti faccio divertire io !» continua avvicinandosi ancora di più . Io indietreggio ma mi ritrovo ben presto con le spalle al muro .
« Jason!» grida Jacob «Vedi di smetterla !»
«Andiamo Jake sto solo giocando con questa bella ragazza. Voglio solo divertirmi un po'» risponde «So che lo vuoi anche tu » dice stavolta rivolto a me accarezzandomi una guancia . Perché ho avuto la brillante idea di venire qua ! Non può succedere di nuovo ! "Voglio solo divertirmi un po'" è questa la frase che tormenta i miei incubi .
Jason tenta di baciarmi ma io giro la testa .
«Cosa cazzo fai ?» sento sbraitare da dietro Jason e dopo qualche secondo lui è a terra . Sopra di lui c'è Daniel che lo sta riempiendo di pugni .
«Daniel smettila !» grido io con le guance rigate di lacrime . Daniel sembra non sentirmi e continua . Gli altri membri della "gang" scendono dagli scooter in soccorso di Jason e ho davvero paura che possano fare del male a Daniel .
«Daniel!» grido ancora io . Lui finalmente si calma , lascia Jason a terra e si rivolge a Jacob .
« Ascolta !» inizia « Se sei voluto rimanere in mezzo alla strada d'accordo mi dispiace per te ! Ma non far azzardare questi bastardi a metterle le mani addosso ! Intesi?» sbraita Daniel . Si conoscono ?
«Gli avevo detto di fermarsi...» risponde Jacob con nonchalance . Daniel lo afferra per il colletto del giubbotto e lo sbatte contro un muro .
«Non ci siamo capiti ! Mettetele le mani addosso e...» dice in un tono minaccioso, guardando Jacob negli occhi che rimane impassibile . Poi si avvicina a me.
Jason dal canto suo è combinato parecchio male , è una maschera di sangue . Daniel ha le nocche escoriate .
Jacob continua a guardare male Daniel e nemmeno lui scherza a quanto sguardi . Io in tanto continuo a piangere . Daniel mi abbraccia e mi sussurra parole dolci , non sembra la persona di due minuti prima , quella che si è avventata su un ragazzo conciandolo in quel modo.
«Vieni andiamo » mi dice spingendomi leggermente dietro la schiena . Una volta fuori da quel quartiere , fuori da quello che stava per diventare un incubo mi attira a sé . Io intanto continuo a piangere sul suo petto , e lui ad accarezzarmi la testa .
« Mi - mi dispiace » dico fra un singhiozzo ed un altro .
«Shh» mi zittisce lui .
E rimaniamo lì per un po' , braccia nella braccia , cuore nel cuore .

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