chapter 8

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Il mattino seguente Benjamin si risvegliò stretto a Federico.
Erano così belli da vedere, come dei quadri in una galleria d'arte.
Benjamin, pian piano, iniziò a lasciare dei dolci baci sul collo del più piccolo.
Il biondo mugulò qualcosa, ma l'altro, impaziente di baciarlo, raggiunse le sue labbra facendole sue ancora una volta.
L'unico rumore che si udiva era lo schioccare dei loro baci, si sentivano completi in quel momento.
'Che bel risveglio.' mormorò Federico sorridendo.
'Quando uscirò di qui, te ne darò infiniti di buongiorno come questi.' disse Benjamin mordendogli il labbro inferiore.
Federico sorrise, ma poi i ricordi fecero ritorno.
'Ben, perché lo hai fatto di nuovo?'
Benjamin chinò la testa. Quel che aveva fatto era assolutamente sbagliato, si sentiva tremendamente in colpa per averlo fatto preoccupare in questo modo.
'Federico, i-io non so, ho reagito di impulso. Potrò sembrarti egoista, ma ero geloso che fossi con quel tipo. Avevo bisogno di sfogarmi e ho pensato di farlo con una stupida sigaretta. M-mi sentivo come rimpiazzato, e sì, sono stato un vero coglione, ma perdonami, ti prego. Bon ti deluderò mai più.'
Federico si interì, ma al tempo stesso si sentì la causa di tutto. Se solo fosse rimasto con lui, come giusto che fosse.
'Non hai nulla di cui farti perdonare, ma ti prego non farlo più.' rispose il biondo lasciandogli poi un bacio tra i capelli.
Benjamin annui.
'Ma adesso toglimi un dubbio, dove hai preso quella sigaretta? non mi mentire.' aggiunse minore.
Benjamin impallidì, non sapeva se dirglielo o meno, non voleva creare casini, ma alla fine optò per la verità. Gli aveva promesso poco prima di non deluderlo più e aveva intenzione di non farlo.
'Beh ecco, mentre non c'eri, prima ancora di inviarti quel messaggio, è venuto a trovarmi Yuri. Stavamo chiacchierando del più e del meno, quando ad un certo punto decise di accendere una sigaretta. Era andato a fumare fuori a naturalmente, ma a quanto pare aveva dimenticato il pacchetto sul tavolino, me ne sono accorto dopo che fosse andato via... poi il resto della storia lo conosci.' Benjamin chinò nuovamente la testa, sperava che Federico non reagisse tanto male, non voleva mettere nei guai Yuri, né rovinare la loro amicizia.
'Ma è una testa di cazzo vera e propria! Dopo mi sente quel coglione.' Federico sembrava davvero incazzato.
Lui e Yuri non avevano ancora chiarito per la storia dell'altra volta. Il biondo voleva rimediare, ma questa fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Yuri dopotutto non l'aveva fatto di proposito, ma il minore non voleva trovargli alibi, non stavolta.
'Federico, sta tranquillo, non è stata colpa sua, ti prego. Non voglio rovinare anche la vostra amicizia, ho già fatto così tanti casini in vita mia...' Benjamin si sentiva terribilmente in colpa.
'È stato un completo idiota. Potevi morire, ora che finalmente stavi iniziando a riprenderti.'
'Ehi, fé, io sto bene, non è successo nulla. Viviamoci questi momenti, non pensare a ciò che sarebbe potuto accadere.
Guardami. Sto benissimo, mi sono ripreso quasi del tutto, tra poco mi dimetteranno.
sii felice per questo.
sii felice per me.
sii felice per noi.'
Benjamin concluse il suo discorso stampandogli un bacio a fior di labbra.
'Noi? cosa siamo?' questa volta a domandarlo fu federico, con un timido sorriso sul volto.
'Questo spetta a te deciderlo.
Io sarò tutto ciò che vorrai.' concluse benjamin.
'In queste settimane ci ho pensato così tanto.
Ho capito quanto tu sia importante per me.
Riesci a rendermi felice con poco, anche con una carezza, anche con un semplice 'buongiorno', che detto da te non è poi così semplice. riesci a trasformare tuttobin qualcosa di più bello, di più felice, qualcosa di cui si diventa dipendente.
Sono dipendente da te ormai.
Non riesco a vivere un giorno senza baciarti ormai, le tue labbra sembrano fatte apposta per unirsi con le mie.
Non riesco a vivere un giorno senza sentirti suonare.
Non riesco a vivere senza scompigliarti i capelli, sussurrarti parole dolci.
Non riesco a vivere senza stringerti, farti capire quanto tu sia essenziale.
Non riesco a vivere senza te.
Ormai sei come ossigeno.
potrò sembrarti patetico, ma con te mi sento vivo, sul serio.'
Federico concluse questa sua dichiarazione con un bacio. Ci mise tutta la passione possibile.
Cercò di sentirsi il più vicino possibile a lui.
Sentiva il battito del suo moro aumentare.
Sentiva di averlo reso felice e di fatto era proprio così.
Lo aveva reso il ragazzo più felice sulla faccia della Terra.
'quindi cosa siamo?' ripetè di nuovo benjamin con le labbra gonfie.
'Tu che dici?' rispose federico, prima di lasciargli un altro bacio, questa volte più delicato.
Federico gli morse il labbro, prima di avvicinarsi di più a lui.
'Allora, cosa aspetti a chiedermi di essere il tuo ragazzo?' sorrise il minore.
'Sei serio? vuoi davvero stare con me?' chiese il maggiore con un sorriso a trentadue denti e gli occhi lucidi.
'Sì Benjamin, tutti i giorni della mia vita li voglio passare con una sola persona al mio fianco e quella persona vorrei fossi tu.
Proviamoci.
Sono innamorato di te più di quanto pensi.' annunciò Federico arrossendo violentemente. 'Sei un bimbo, il mio bimbo. Solo mio.'
'Solo tuo.' aggiunse Federico.
Benjamin era più che felice. Federico lo amava. Iniziò nuovamente a baciarlo.
'Fé...' lo chiamò il maggiore.
'Mh?' pronunciò il biondo senza smettere di baciarlo, non voleva allonarsi dal suo fidanzato.
iIl telefono, ti sta squillando.' aggiunse il moto.
Federico non se ne importò e continuò a baciare il maggiore, in quel momento nessuno li avrebbe disturbati.
Nessuno era più importante di Benjamin.
'Piccolo, rispondi, sembra urgente' continuò il maggiore.
'Ben non me ne frega niente di chi mi sta rompendo le palle, voglio solo godermi questi momenti con te e far mie ancora una volta quelle labbra così belle. Ora stai zitto e baciami.' rispose il minore con un sorrisetto soddisfatto sulle sue labbra.
Benjamin sorrise e senza pensarci due volte si fiondò su Federico.
Le labbra di benjamin vagarono sul corpo del minore e pian piano raggiunsero il suo collo le labbra del maggiore si spostarono sul collo dove iniziò a succhiare lasciandogli in questo modo un segno violaceo ben evidente sul collo.
'Ora tutti sapranno che sei solo mio.' sorride soddisfatto il loro.
'Mh.. Ben..' mugulò Federico.
'Ti vedo particolarmente eccitato, eh Fè?' disse il più grande ridendo come non mai, per poi continuare con il suo lavoretto, voleva far capire a tutti che Federico fosse suo.
'Benjamin vaffanculo, vorrei vedere te nelle mie condizioni.' il minore si morse il labbro per evitare di far uscire un gemito, dopotutto si trovavano in ospedale.
Benjamin abbandonò il collo del minore fiondandosi ancora una volta sulle sue labbra.
In quel momento, si sentirono completi.

e fu così che
sara e thatiana morirono per i troppi scleri.
Ma ve li immaginate? sono così belli.
se vi va fateci sapere cosa vene pare della storia!🙆🏻

you're my end and my beginning » fenjiWhere stories live. Discover now