chapter 10

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'Federico! no Federico, smettila. Federico giuro che ti ammazzo.' quasi urlò Benjamin tra una risata ed un'altra
'Tanto mi ami, mi ami da morire.' disse l'altro continuando a fargli il solletico.
Questi erano loro, si divertivano, si pigliavano per il culo, l'uno sapevano come rendere felice l'altro.

Usciti dall'ospedale andarono a casa del biondo, andarono in salotto, volevano vedere un film sul divano, come avevano sempre sognato di fare in quelle settimane infernali.
'Ben, so che stiamo insieme da così poco tempo, ma che ne dici di venire a vivere qui? mi sento solo e tu mi manchi anche quando vai al bagno!' annunciò Federico scherzosamente, ma stava cercando di mantenere al tempo stesso un tono serio, non voleva mettergli pressione, ma sperava in una risposta positiva.
Benjamin strabuzzò gli occhi, non ci credeva.
'Dici sul serio?' aveva un particolare sorriso che gli contornava il volto.
'Serissimo!'
Benjamin gli saltò in braccio al suo fidanzato e gli lasciò, ripetutamente, tanti baci sul viso.
'Lo prendo come un sì' sorrise il minore, stringendo a se il suo benjamin.
'Andiamo a prendere le mie cose, si traslocaaaa!' esclamò il moro.
'No dai... andiamo domani, ora voglio stare qui a farti le coccole, tutto il pomeriggio.' il biondo iniziò a lasciargli tanti dolci ed umidi baci sul collo, si posizionò poco dopo sopra di lui, catturando le sue labbra.
Benjamin stava mugolando sotto di lui, non se l'aspettava. Il moro si beò delle attenzioni dell'altro, si lasciò cullare dalle sue carezze, dai suoi baci.
Il maggiore prese i capelli dell'altro tra le mani, tirandoli leggermente.
'mh... s-sei stupendo sai?' mugolò Federico con una punta di imbarazzo nella voce.
Era tutto così nuovo per lui, non avrebbe mai immaginato di innamorarsi di un ragazzo.
Il biondo, preso da una foga improvvisa, passò una mano sotto la maglia di Ben, quasi per sfilarla, ma questo lo frenò.
L'altro si staccò e si mise di nuovo a sedere, con un leggero rossore sul viso, non doveva correre troppo e ne era consapevole, non sapeva cosa gli fosse preso.
'S-scusa... non dovevo...' Federico era davvero dispiaciuto, voleva farlo suo, ne era convinto. Lui era il classico tipo che aspettava prima di fare queso grande passo, voleva conoscere bene chi avesse accanto, chi diceva di amarlo, ma ben lo conosceva meglio di se stesso, e forse era stato l'unico a renderlo così felice.
Era successo tutto così velocemente, senza troppi ripensamenti, senza troppe paure e federico, in fondo ne era felice, ma forse per ben non era lo stesso, doveva rispettare i suoi tempi.
'Ehi, ehi, sta tranquillo, non adesso, ma non dovrai aspettare molto.' rispose il moro con un sorrisetto furbo sul viso, come se stesse tramando qualcosa.
Federico si tranquillizzò a quella visione. il maggiore non sembrava arrabbiato ne tanto meno spaventato, ma il biondo era al tempo stesso nervoso, cosa intendeva? beh era benjamin, lo avrebbe stupito di sicuro.
'Che intendi?' domandò Federico.
'mh, cosa dovrei intendere?'
prima che federico potesse risponde, il moro lo bloccò.
'Non dire niente, andiamo a fare una passeggiata piuttosto.' benjamin sembrava elettrizzato, un po' troppo.
Il biondo si limitò ad annuire.

'Fé, mi presti una tua maglia? dovrei rifarmi il guardaroba ora che ci penso, non ho più un cazzo!' esclamò Benjamin.
'Se vedi, nel secondo cassetto del comò difronte al letto, dovrebbero esserci dei jeans e un maglioncino rosso, se me lo rovini ti uccido, è il mio preferito!' spiegò Federico, andando ad abbracciare da dietro Benjamin, mentre stava cercando il maglioncino.
Il minore iniziò a lasciargli qualche bacio sul collo, circondando la vita dell'altro con le sue possenti braccia. Il più grande abbandonò la sua testa sulla spalla nuda del minore. 'Mi stai viziando troppo Fé...' constatò il maggiore con fatica, Federico lo stava facendo impazzire.
'Nah' disse il minore continuando.
'Dai Fè, finiscila, altrimenti sarò costretto a sbatterti contro il muro, in questo preciso istante.' dichiarò Benjamin.
'Così bimbo che sei? Ma non farmi ridere.' disse Federico ridacchiando.
Benjamin gli fece una linguaccia per poi andare a vestirsi.
'Ben, quel maglione ti sta enorme, sei adorabile.'
il maglione di federico era troppo grande per benjamin, ma al primo piaceva così, lo rendeva così piccolo si suoi occhi.
Il maggiore arrossì per poi intrecciare le sue mani a quelle del biondo ed uscire di casa.

Erano in paese, era colmo di gente che passeggiava.
Benjamin, prese per mano il suo ragazzo, e il minore a quel gesto sorrise.
'Ancora non mi sembra vero tutto ciò, l'ho sempre sognato, sai?' disse Benjamin
guardando Federico.
'Ora è tutto reale bimbo.'
Il moro sorrise a quel nomigliolo.
Federico prese per i fianchi Benjamin, e lo attirò a sé.
'Baciami.' lo implorò il maggiore. Federico senza esitare un attimo, iniziò a baciare Benjamin, allacciando le mani intorno al suo collo, mentre quest'ultimo circondò i fianchi del minore.
Il ragazzo dagli occhi cerulei indietreggiò fino a far aderire la schiena del minore contro il muro freddo, continuando a baciarlo fino a quando una voce alle loro spalle interruppe quel momento tanto magico che si era creato, in quella piccola stradina.
'Federico!'
I due di malavoglia si staccarono.
Federico riconobbe all'istante la voce, per quanto gli stesse simpatico Riccardo, poteva lasciarli soli o quanto meno aspettare.
'Ehi, riccardo ciao.' fece un falso sorriso il minore, voleva riprendere a baciare il suo ragazzo, non conversare!
'Ah, ma state insieme? Federico, mi avevi detto di essere single.' rispose riccardo un po' perplesso.
'È successo solo qualche settimana fa.' spiegò Federico voltandosi verso benjamin sorridendo come meglio poteva.
D'altro canto il moro non era per niente felice, quel tipo gli suscitava antipatia, troppa.
'Sì, stiamo insieme da poco, ma ci amiamo più di quanto credevamo fosse possibile.' continuò benjamin con un sorrisetto soddisfatto sul volto per poi baciare il suo lui, davanti agli occhi di riccardo.
Non sapeva perché l'avesse fatto, ma quel ragazzo lo infastidiva.
Gli dava fastidio che donasse così tante attenzioni a federico, solo lui poteva. solo Benjamin.
Federico intuì la gelosia del suo ragazzo, ne era felice in parte, ma si sentiva a disagio per riccardo, che non aveva proferito parola.
'Ehm, Riccardo noi stavamo andando a fare una passeggiata al parco, vieni?' cercò di rimediare il minore.
Benjamin lo fulminò con gli occhi, non voleva quel tipo tra i piedi.
'Federico, magari ha da fare, non disturbiamolo.' disse il maggiore cercando di mantenere la calma.
'No, sono libero, vengo con voi! comunque io sono riccardo'
'So bene chi sei... io sono benjamin.' rispose con aria svogliata l'altro.
riccardo non fece tanto caso alla faccia scocciata di Ben, si limitò ad osservare il sorriso di Federico, quest'ultimo credeva che tra i due mori potesse nascere una bellissima amicizia, almeno ci sperava.
Arrivarono in breve tempo al parco.
Benjamin intrecciò le sue mani a quelle di Federico naturalmente.
Io ragazzo dagli occhi verdi si mise di fianco al biondo.
Il moro non lo sopportava più.
Federico e Riccardo stavano parlando del più e del meno, il maggiore non si importò particolarmente del discorso, voleva solo riportare le attenzioni di federico su di sé.

'Hahaha Federico mi fai morire!' esclamò Riccardo poggiando una mano sulla spalla di Federico.
Questo gesto infastidì ulteriormente il maggiore, così staccò la sua mano da quella di Federico, ma questo non ci fece nemmeno tanto caso.
'Io torno a casa, ci vediamo dopo sempre se hai voglia di tornare, ciao.' pronunciò il maggiore con delusione.
'perché?" domandò Federico.
il moro non rispose, si allontanò dai due e tornò a casa.
'Non credo di stare molto simpatico al tuo ragazzo...' constatò Riccardo.
'Già...' rispose il minore.
'Federico, perdonami...' pronunciò il castano prima di posare le sue labbra su quelle del biondo.
Benjamin non si allontanò molto dai due, vedendo, così, la scena.
Sentì il suo cuore rompersi, le sue gambe tremavano, le sue guance si stavano ricoprendo di lacrime.
Federico stava baciando un altro.

you're my end and my beginning » fenjiWhere stories live. Discover now