Chapter 5.

631 28 0
                                    

"Stasera cazzeggiamo in stanza da me,vieni no?" Mi aveva chiesto il bel moro,mascherando una certa speranza in un mio "si".
"Certo! Siamo tutti no?"
"Tutti tranne Lorenzo e cose così."
"Ah,va beh,allora si."
"Abbiamo un bel po' di discorsi in sospeso.
Almeno potremmo risolvere delle cose"
"Oh,ehm,okay." Spostai i capelli dagli occhi e lo guardai.
"Perché mi fissi?" Chiesi ridacchiando.
"Non riesco a toglier lo sguardo,anche se voglio,c'est la vie." Detto questo,si allontanó,dopo avermi schiacciato un occhiolino.
Un ragazzo parecchio curioso.
A volte,sospettabile.
Introverso,quasi mai sorridente con il viso,ma sempre solare con l'anima.
Basta capirlo,basta amarlo,basta conoscerlo.
Quindi,io sapevo bene quando era giù di morale,o felice,perché è speciale per me,ed io lo sono per lui.
Solo amore,nulla di più,nulla di meno.

*pomeriggio in hotel*
"Fammi sto frappé oh!" Mi gridò Shady puntandomi il suo cellulare,durante una live su Instagram.
"Ma il frappé da magnà o quella cosa de classico?" Chiese Federica,sghignazzando davanti alla TV.
"Zitta burina!" Esordii Shady,ridendo.
"Allora,vuoi un frappé? O un grand jetè in developè?" Chiesi a Shady,prendendola in giro,tanto,non sapeva nè cos'era l'uno,nè cos'era l'altro.
"Na cosa d'effetto"
Alla fine,optai per un grand Jetè,che per loro era livello Scala di Milano.
Mentre Shady continuava a rispondere alle domande parecchio discutibili dei fans,sentii aprire la porta,entrò Andreas.
"Ragazze,venite in camera da noi,siamo già tutti"
"ODDIO m'era passato di mente!" Gridai,appoggiando una mano alla fronte.
"Veniamo subito." Disse Federica.
Iniziai ad infilare dei pantaloni di tuta Abercrombie e una felpa Hollister,lasciando stare il mio chignon messo malaccio,afferrai i miei occhiali da vista,e allacciai le mie solite vans Old Skool.

"Welcomeeeee!" Gridò Cosimo,con la sua impeccabile *mica tanto* pronuncia inglese.
"Ciaooo" gridó Shady con la sua solita grinta.
"Ciao orso" mi avvicinai al bel tenebroso e gli stampai un bacio in guancia.
"Ciao piccina"
"Che fai?" Chiesi abbassandomi e sedendomi sul letto accanto a lui.
"Ascolto la base che mi ha proposto Boosta" teneva stretto in mano il suo iPod con attaccate le auricolari.
"Per closer?"
"Si."
"Fammi ascoltare."
"Si,tieni,dimmi se ti piace più di quella di prima."
La ascoltai,era incredibilmente incalzante,d'altronde,Boosta è Boosta.
"Mi fa pensare all'estate,è tipo perfetta per il testo,mi piace troppo."
"Okay,aggiudicato!" Sorrise flebilmente e tornó a guardarmi.
"Come va?"
"Cosa?"
"Tutto,con i prof,le coreografie..."
"Mi trovo benissimo con Emanuel Lo,vabbeh,la Peparini ovviamente,anche Kledi."
"La Celentano?"
"Anche con lei più o meno bene,vuole farmi ballare una variazione sulle punte. Meglio una martellatina sulle palle vah"
"Ahahah daii,sarai bravissima come sempre" mi strinse a se tenendo una mano sulla mia schiena,ed una sulla mia testa.
Protetta.
Ecco come mi sentivo. Quando stavo con lui ero protetta. A casa.
Stavo bene se stavo con lui.
"A che pensi?" Mi chiese chinando la testa per farsi sentire da me,dato
Il baccano provocato dalle lotte dei miei compagni.
"Nulla"
"Invece qualcosa c'è!"
"Solite cose,tranquillo."
"Riguarda quello che è successo l'altra sera?"
"Tanto hai archiviato."
"Non ho archiviato un bel cacchio Chloè,pensavo non fossi ancora pronta per poter affrontare il discorso,capiscimi,c'è di mezzo un bacio."
"Io sono sempre pronta ad affrontare l'argomento,lo sai."
"Parliamone allora." Si sollevò per guardarmi bene in faccia.
"Mi pento di una cosa però"
"Di cosa?" Aggrottai leggermente le sopracciglia.
Di cosa si pentiva?
Eccoci,mi snobbava di già.
"Di non averti baciata fottendomene di tutto.
Sempre il solito pesante sono stato,mai una cosa per me,mai pensare a me."
"Perché non lo hai fatto?"
"Perché se non eri pronta,se non te la sentivi,non volevo costringerti,magari ero felice io e tu no. Preferivo vederti stare bene a costo di non poter fare nulla."
"Mike sai che ti adoro più di qualsiasi cosa,perché mai ti dovresti fare questi film,non avrei assolutamente avuto i comportamenti che ho avuto,sai che abbiamo un rapporto troppo forte,e,si,potevi anche baciarmi,una volta. Potevi prendere l'iniziativa e baciarmi,ma no."
"E se ti baciassi veramente?"
A quel punto si avvicinó pericolosamente. E i miei battiti accellerarono incredibilmente.
Sfiorò,per la seconda volta,dopo quella sera,le mie labbra.
Questa volta però,mi baciò,profondamente,ma in modo delicato.
Ci staccammo dopo 30 secondi cercando di non dare troppo nell'occhio,ma fortunatamente tutti ci davano le spalle ed erano presi per le loro cose.
"Adesso sono felice."
Sussurró Mike sul mio collo.
"Anche io Merlino."
"Merlino? È parecchio discutibile sta cosa."
"È così cariino!"
"Cretina." Mi abbracció forte,come a volermi stringere per non farmi sparire,e mi diede un altro bacio a stampo,veloce,dato Andreas nel letto accanto.
"Tranquilli,me so fatto i cazzi vostri tutto il tempo,limonateve pure. Auguri!"
Disse indifferente  quest'ultimo,guardando il cellulare.
"Ti prego Andre,nessuno sa nulla. Nemmeno tu,d'accordo?"
"Certo Chloè" mi sorrise.
"Vai da Fede,devo andare in bagno ahaha"
Feci una risatina e mi avvicinai a Federica,Shady e Giulia.

Sono anni che ti aspetto.||Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora