Da quando Mike ed io avevamo avuto quella "discussione",non parlammo più per giorni. Lui mi guardava,lui voleva venire da me ed abbracciarmi,lui voleva baciarmi e smetterla di fare il bambino,ma era ciò che stava dimostrando,un bambino.
Volevo semplicemente stare un po' con me stessa,ma volevo stare anche con lui,senza pensieri,solo abbracciarlo,usare il suo petto come un cuscino e dirgli una volta per tutte che lo amo,lo amo più di quanto pensassi.
Ma non è il caso di avvicinarmi così tanto a lui,almeno per adesso.
Non mi sembra neanche che lui volesse riappacificarsi con me,era giustamente scosso dalle mie parole e dal mio comportamento aggressivo nei suoi confronti.
Che casino.MIKE'S POV
La mia testa sta pian piano mutando in un manicomio di cose.
Non mangio da giorni e canto di merda. Sto nella mia camera e suono la mia chitarra,insultandomi da solo. Sto solo dimostrando di essere un coglione,potrei andare da lei e smetterla di essere così ostile,farle vedere che lei è la mia àncora,il mio ancóra.
Ma mi ritrovo a farmi del male,senza concludere sostanzialmente nulla.
Niente di niente.
Mi alzai dal letto,ancora disfatto. Presi il mio giubbotto di pelle e lo infilai al volo. Passai una mano fra i capelli e aprii la mia porta,uscii dalla stanza e mi diressi verso la 305,la sua stanza. Appena arrivato,tirai un sospiro ed entrai.
Era seduta sul letto,stava fumando. Mi vide,giró lo sguardo verso la finestra.
"Chloè,smettiamola,ti prego"
"Non abbiamo nemmeno iniziato"
Cosa intendeva?
"Vorrei solo ritornare a sentire il tuo profumo su di me"
Lo dissi più come un pensiero tra me e me.
"Allora un pelo di mancanza ce l'hai,la parvenza di un anima ce l'hai,hai anche un cuore,ma credimi,non me l'hai mai dimostrato veramente,mi sento sbagliata,sento che tu non sei felice qui con me,allora vai,vattene"
Pianse senza fermarsi. Volevo stringerla fra le mie braccia.
"No Chloè cazzo non è vero! SMETTILA DI DUBITARE DEL MIO AMORE PERCHÉ ORMAI HO PERSO SIA IL CUORE CHE LA TESTA CON TE,te Chloè,e non sai che ti amo più di ogni altra cosa."
Rimase immobile,le labbra socchiuse,quasi stupita.
"A-anche io ti amo" sussurró flebilmente.
La presi e le baciai il collo,poi la guancia,poi il mento ed infine quelle labbra,le MIE labbra.
Passammo la sera ad ascoltare musica,mangiare schifezze e girare per Roma con il suo fuoristrada nero,buon gustaia la ragazza!