Chapter 8.

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MIKE'S POV
La sveglia,la mia adorata sveglia,suonò intorno alle 7:45.
A tastoni afferrai il cellulare e guardai l'ora.
Mi alzai di malavoglia e strofinai il dorso delle mani sugli occhi,sbattendo più volte le palpebre. Misi a fuoco la stanza e mi alzai.
Guardai il comodino in legno,aggrottai le sopracciglia è presi tra le dita un bigliettino strappato in modo affrettato.
-Mike Mike,non puoi usare il jolly delle mie canzoni preferite! Ti perdono perché sei il mio piccolo orsetto.
Love u much bae <3
-your baby Chloè-
La mia Chloè.
Ricordando il momento in cui postai quella foto,sorrisi,buttando indietro la testa.
Stavo sempre di più capendo di amarla. E forse era proprio vero.
"Che fai ancora così?" Mi risveglió dal trans Andreas,già vestito,che stava sistemando i suoi capelli castani.
"Vado a vestirmi e scendo da voi" dissi distrattamente,recandomi in bagno.
"Cosa ti fa quella ragazza!" Disse ridendo il moro,uscendo dalla porta saltellando.
"Eh" alzai le spalle e tornai a vestirmi.
Scesi le scale frettolosamente e cercai con lo sguardo Chloè.
Appena la vidi,con il suo sguardo assonnato e il suo chignon costantemente disordinato,i miei occhi brillarono.
Mi avvicinai lentamente per poi abbracciarla.
"Mike ti prego, sto male" scappó,con gli occhi lucidi.
Non capii nulla di ciò che era avvenuto,volevo solo prenderla e parlare con lei.
Mi allontanai strofinando gli occhi con le dita,cercando di calmarmi e di raccogliere le idee.
Dopo circa due ore eravamo tutti in sala relax,ovviamente qualcuno era a lezione,altri sdraiati e chi leggeva i testi nuovi delle canzoni assegnate.
Chloè era seduta sul piano dove appoggiamo varie cose, con le ginocchia al petto e la testa bassa.
L'osservai,cercai di capire il motivo di quell'isolamento,data la sua innata dote nel fare baccano e mettere allegria.
Trascinai la sedia verso di lei,e mi sedetti vicino alla ragazza,guardandola fisso.
"Cosa c'è che non va?" Chiesi con voce bassa e dolcezza.
"Nulla" mugoló girando la testa verso il muro.
decisi di avvicinarmi di più.
Le presi la mano e ci giocai.
"Mi fai stare male se fai così."
Lei lasciò la mia mano e si alzó dalla sua postazione,dirigendosi verso lo spogliatoio.
L'avrei lasciata ai suoi pensieri,avevo tentato di parlare ma non credo sia giornata.
Conosco molto bene quella ragazza,e so per certo che quando si alza con la luna storta,non c'è potenza umana che le possa far cambiare umore,nemmeno io,che sono una persona molto importante per lei,riesco a tirarla su in questi momenti,le servirebbe parlare con suo fratello Sascha,se solo potessi portarglielo.
CHLOÈ'S POV
"Stavo semplicemente pensando un attimo a degli episodi riguardo la mia adolescenza di merda,ricordavo solo quando per difendere mio fratello Sascha mi facevo picchiare,e lui piangeva perché si spaventava. Così veniva da me e mi stava vicino,mi curava,sia i tagli,che il cuore. Vorrei averlo qui con me" piansi dopo aver singhiozzato.
Avevo raccontato tutto ciò in video box,con la speranza di sfogarmi e di ritornare "normale". Purtroppo avevo avuto dei problemi seri di depressione e dei piccoli problemi di 'chiusura al mondo esterno' a causa di queste violenze.
Ogni tanto tornavano i fantasmi di questi problemi,e mi torturavano.
Arrivammo alle 20:00 in Hotel.
Mi chiusi in stanza e feci una doccia.
Mi misi a letto e cercai di prendere sonno e di riposare la mente.
Sentii bussare. "Avanti" mugolai,sotto le coperte.
Entrò lui.
Mi sentii una merda per il modo in cui lo avevo trattato,ma decisi di far finta di nulla.
"Come va?" Si sedette sul mio letto e mi stampó un bacio sul collo.
"Un pó meglio...grazie Mike"
Aggiunsi,distaccandomi e Guardandolo fisso.
"Adesso mi vorresti raccontare un pó cos'hai?"
"Michele,sono cose che succedono. Sono una pazza okay? Adesso sei soddisfatto? Ce vole tanto a capì che sto male perché ricordo le cose che subivo?!?" Finii per gridare,inevitabilmente.
Lui fece un sospiro e mi accarezzó la mano,con uno sguardo assente,per poi alzarsi e sbattere la porta.
Solita storia. Le persone si stancano di me. E per quanto Mike possa amarmi,credo si sia pentito,come tutti del resto.
Piansi e mi addormentai,con il suo profumo sul mio lenzuolo.

Sono anni che ti aspetto.||Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora