ventitre

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CRISTIAN

La serata si conclude in una delle camera del ristorante, a dire il vero era tutto programmato, avevo già prenotato una stanza, non la stessa che di solito prenotavo con Sandra, ma una diversa .
Quel posto per me è magico, e ho deciso di restare li per questo.

Stanotte ho stretto Azzurra in un modo diverso dalla notte precedente, mi sono innamorato, anzi sono proprio cotto , a questo punto spero che tutto vada bene , altrimenti sarà un casino

Il mattino seguente, dopo un' abbondante colazione e un' infinità di altre coccole, accompagno Azzurra a casa , con la promessa di vederci più tardi
Rientro a casa per cambiarmi, ma noto la macchina di Leo , ancora parcheggiata, segno che non è ancora andato a lavoro ,  ora mi spetta un bel interrogatorio, ma questa volta non è come le altre , non posso di certo raccontargli nulla , in fin dei conti si tratta di sua sorella

Prendo la chiave e facendo il minimo rumore entro

Dal divano del salotto salta all' impiedi Leonardo ,  nudo , portando le mani sul suo inguine  per coprirsi

《 cavolo!! Che ore sono ?》chiede impacciato

《 sta calmo , sono solo e poi sono solo le 10 》

Mi sporgo verso il corpo nudo , poggiato sul divano, ma lui si pare davanti

《 cosa c'è?》 chiede

《 nulla 》 dico preoccupato 《 stavo dando una sbirciata , non ti allarmare  》

Poi quando mi sposto per andare in camera mia , una voce molto familiare mi fa' bloccare

《 che ore sono ?》dice con la voce impastata dal sonno

Mi volto lentamente e i nostri occhi si incrociano

《 Sabrina!? 》《Cristian!》 diciamo all' unisono

《 non dillo ad Azzura!! 》 sbotta Leo

《 perché?》chiedo curioso

《 perché non c'è nulla da dire , non succederà più 》 dice Sabrina, cercando di vestirsi

Leo la guarda scuotendo la testa e segue i suoi movimenti, come un cane bastonato
Qui c'è qualcosa che non so' , penso osservando la scena

《 qualsiasi cosa c'è tra voi , non mi importa, ma Azzurra la prenderà male , fareste bene a dirglielo .
Vi lascio da soli , vado a cambiarmi 》

Un' ora dopo quando rientro in cucina, trovo Leonardo seduto , parecchio pensieroso

《 da quanto va avanti sta storia?》chiedo

《 da 15 giorni, ma questa è la prima volta che andiamo a letto 》

Annuisco silenziosamente e mi verso un po' di caffè

《 perché sei in questo stato?》

《 perché penso che mi stia facendo coinvolgere troppo , ma non mi va' di parlarne adesso. Dimmi tu qualcosa , hai passato la notte fuori a meno che io non debba prenderti a pugni , voglio che mi dica che nel tuo letto ci sia stata mia sorella , anche se la cosa mi da parecchio fastidio 》

《 ho passato una notte fantastica, con una ragazza fantastica . Il prossimo venerdì partiamo, non so' ancora dove , ma voglio tenerla con me per un paio di giorni 》

《 perché non riesco ad essere felice?》

《 perché sei suo fratello ? Oppure perché sai che quello che succederà?》

《 smettila subito , non voglio sapere assolutamente nulla , mi basterà solo guardarla per provare rabbia nei tuoi confronti 》

Scoppio a ridere e alzo la tazzina nella sua direzione

Tutta colpa del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora