trentuno

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Cristian

Sono passati da 10 giorni, giorni tristi e vuoti.

Azzurra non si è ancora svegliata.
I dottori dicono che bisogna avere tanta pazienza, è una donna forte e c'è la farà.

Questo è quello che mi sento ripetere ogni giorno , quando passo a trovarla . Mi fermo ai piedi del letto , ma non la tocco , resto solo fermo a guardarla , mi sento così in colpa , se non mi fossi fatto avanti, Azzurra starebbe bene , sarebbe al suo negozio a parlare con la gente, ridendo e scherzando .

Mi manca terribilmente, mi mancano i suoi occhi , il suo sorriso , la sua voglia di vivere , mi manca come l' aria .
Come farò a dirgli che il nostro bambino non c'è più? Lei non sapeva neppure che ci fosse .
Sono sicuro che sarebbe stata felice di diventare mamma. La immagino già col pancione enorme a snocciolare ordini su ordini , continuando a fare sempre ciò che fa di solito .
Io sarei stato un compagno presente, premuroso e alle volte insopportabile, lei avrebbe alzato gli occhi al cielo e poi sarebbe scoppiata a piangere.

Invece tutto questo non avverrà mai, non ci sarà nessun pancione , nessuno da coccolare e nessun bambino da baciare
Quando si sveglierà , sarà già tanto se vorrà rivolgermi uno sguardo .

Ma se questa è l' unica cosa che la rende felice , allora lo farò.
Mi metterò da parte , lasciandola libera.

Le cose a casa con Sandra vanno , non male , ma nemmeno bene
Anche se la odio , mi sono avvicinato parecchio, deve credere che sto bene , ma la ragazza è furba, non gli sfugge nulla

Stasera siamo invitati ad una festa , suo padre compie gli anni , odio andare a far festa , non sono proprio dell' umore giusto , ma devo farlo , per me stesso , ma soprattutto per Azzurra

Finisco di allacciare la cravatta , e raggiungo Sandra in salotto , ma quando passo davanti al suo studio, sento dei rumori provenienti dall' interno.
Mi fermo dietro la porta e guardo dalla piccola fessura . Ha in mano , una busta bianca , la rigira tra le mani , ma l' arrivo di un messaggio sul mio telefono  l' allarma e la ripone dentro il cassetto chiudendolo a chiave , purtroppo però non riesco a vedere dove la mette . Corro verso la camera , faccio  un profondo respiro e poi cammino come se nulla fosse

《 ehi , sei pronto 》 dice sistemando la mia giacca

《 si 》 mi abbasso con riluttanza e le lascio un bacio dietro l' orecchio 《 sei bellissima 》 aggiungo

Rimane a bocca aperta , e mi guarda attentamente

《 dici sul serio? 》 chiede titubante

《 certo è la verità 》 dico sfoderando il sorriso più falso 《 a tal proposito per renderti ancora più bella , ho qui un regalo per te 》

Prendo la scatolina all' interno della tasca dei pantaloni e la apro

Al suo interno c'è un piccolo bracciale di diamanti , so' quanto le piacciono i regali, ed inizierò a fotterla proprio con questi

《 oh mio dio 》 dice  , portando una mano sulla bocca 《 è bellissimo, non dovevi 》si alza sulle punte e poggia le sue labbra sulle mie 《 grazie , lo sfoggero' davanti a tutti . I miei saranno felici di vederci 》 mi circonda il collo con le braccia e la sua piccola borsetta cade a terra .
Seguo a rallentatore la caduta , e quando arriva a toccare il suolo , si apre , e alcune cose finiscono a terra .
Mi abbasso per raccoglierla e noto una piccolissima chiave vicino al cellulare .

Sgrano gli occhi e rivedo la scena di prima, ecco qua quello che cercavo .

Sorrido , rimetto tutto dentro e la porgo a Sandra

《 andiamo?》 dico tranquillo

La serata procede in modo veramente noioso . La maggior parte degli invitati nemmeno li conosco , tutta gente snob che una volta fuori da qui , non vorrei assolutamente frequentare

I genitori di Sandra ovviamente non hanno perso tempo a farci gli auguri , il nostro ricongiungimento è motivo di discussione per tutta la serata .

Ma io sono con la testa altrove , devo chiamare Leo e avviarlo su quello che ho trovato
Mi scuso con i commensali, e dico a Sandra di andare in bagno

Mi chiudo dentro e per non farmi scoprire metto una scopa dietro la porta , il rumore di quest'ultima, mi farà capire di non essere piu da solo

Il telefono di Leo suona per un paio di volte e poi finalmente risponde

- ho quello che ci serve . Sono sicuro che tiene tutto nascosto nel cassetto della sua scrivania

- come fai ad esserne sicuro?

- perché chiudere a chiave un cassetto, se non hai nulla da nascondere

- hai ragione, mi serve quella chiave

- la porta sempre con sé

- dove sei ?

- al gambero rosso , vicino piazza di Spagna

- fra poco verrà una persona, prenderà la chiave

- si accorgerà sicuramente che mancherà  ( dico allarmato )

- sta tranquillo, non ti metterei mai nei casini . Passerà vicino al vostro tavolo e farà cadere la borsa a terra , prenderà la chiave e andrà a casa vostra.  Non puoi tornare a casa stasera, ha bisogno di tempo , inventati qualcosa , ma passa la notte fuori, del resto sei bravo a mentire ( dice lui , e posso sentire il suo sarcasmo)

- ti prego Leo , non avercela con me , a questo punto non so neanche il perché tu mi stia aiutando

- perché nonostante io ti odi , so' che ami veramente Azzurra , sia chiaro lo faccio per lei

- come sta?

- sempre uguale . Fa' come ti ho detto ciao

Riattacco la chiamata e un rumore dall' esterno mi fa' sobbalzare , riprendo di nuovo il telefono ed esco.

Fuori c'è Sandra che mi osserva

《 con chi parlavi?》

Le faccio segno di stare zitta ed inizio ad inventare qualcosa

《 salve sono il signor Morino, sono ancora in tempo per prenotare una camera? .....oh si certo , passerò alle reception più tardi allora , grazie mille .......ovviamente, mi piacerebbe trovare dello champagne...grazie ancora》

Riattacco e sorrido

《 che cosa stai combinando?》

Mi avvicino , porto le mani sui suoi fianchi e la sollevo , fino a metterla seduta sul lavello

《 pensavo che , dato tutto l' alcol che abbiamo bevuto , potevamo restare qui, e tornare a casa domani, ho scelto la camera più bella 》 bacio il suo collo e mi soffermo a leccare il suo orecchio 《 ho bisogno di passare una serata tranquilla e spensierata 》aggiungo

《 ma anche a casa staremo comodi 》

《 ma a casa tu vai a chiuderti nel tuo studio, e devo condividerti con i tuoi pazienti 》

《 hai ragione, restiamo qui . Ora sarà meglio tornare di là 》

Più tardi finalmente succede tutto quello previsto

Un uomo altro , con capelli legati in un codino e un grosso orecchino sul sopracciglio, ci serve una portata , sono sicuro che sia la persona mandata da Leo , e il suo occhiolino me ne da' conferma

Con la mano fa' cadere la borsa di Sandra , e gentilmente si abbassa per prenderla , la porge a lei e va via scusandosi.

Pochissime ore Cristian è tutto sarà finito

Tutta colpa del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora