trentaquattro

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Azzurra

Per tutto il tragitto nessuno dei due dice una parola . Ogni tanto con la coda dell' occhio scopro Cristian guardarmi , ma poi ritorna subito ad osservare la strada .
La situazione è parecchio strana, l' imbarazzo regna sovrano
È teso, le sue dita posate sulla tempia , mi fanno capire che sta pensando, non so ancora cosa dovrà dirmi , ma penso che non sia qualcosa di buono.

Arriviamo davanti ad un palazzo dall' aspetto, elegante e sofisticato.  Preme un piccolo telecomando, e il cancello davanti a noi si apre.

《 siamo arrivati 》 dice sospirando

Poggio la mano sulla portiera , ma lui mi blocca

《 aspetta , non voglio farlo perché penso che tu voglia essere aiutata , ma per galanteria 》 dice serio

Scende dalla macchina e so già a cosa si riferisce. Seguo i suoi movimenti e poi viene ad aprirmi

《 prego , adesso può scendere madame 》

Vedo i suoi occhi brillare , sulle sue labbra si è formato un piccolo sorriso, e poi osservo attentamente la sua mano allungata verso di me

Faccio un profondo sospiro , poggio la mia mano tremante sulla sua , e scendo dalla macchina

Ci ritroviamo faccia a faccia. In tutto il sotterraneo si sentono solo i nostri cuori battere forte , vorrei tanto baciarlo , ma fortunatamente in questo momento è la mia ragione a prevalere. Faccio un passo indietro e abbasso la testa imbarazzata.

《 andiamo 》 dice

L' ascensore è grande quanto una stanza , all' interno ci potrebbero stare almeno 15 persone. Poggio la schiena sulla parete ed inizio a mordere l' interno guancia . Chi mi conosce bene sa' che è un modo per allentare la mia tensione . Cristian lo sa' , infatti mi guarda sorridendo

《 rilassati , stiamo arrivando 》

Lo guardo un attimo e poi torno a concentrarmi sullo specchio di fronte a me

Azzurra!! Perché diavolo ti sei vestita in questo modo ? I jeans andavano benissimo.

Impreco mentalmente dando per la prima volta  ragione alla mia fastidiosa coscenza.
Il trillodell' ascensore ci indica che siamo arrivati, e non appena le porte si aprono, resto a bocca aperta per il lusso frenato che mi ritrovo d'avanti

《 questo è solo il corridoio, dovresti vedere il resto della casa 》 dice accorgendosi del mio stato di scock

Estrae una scheda dalla tasca posteriore e poi finalmente entriamo

Stamattina mi ha parlato di appartamento, ma quello che vedo non ha niente a che fare con un appartamento

L' attico è circondato da un' infinità di finestre , ed è una meraviglia, si vede tutta Roma .

Poggio una mano sulla vetrata e sorrido , tutto è bellissimo

《 vedo che ti piace 》 dice alle mie spalle 《 ma non hai ancora visto il resto 》 conclude

《 penso che solo questo basti per capire  quanto tu sia pazzo 》 dico voltandomi verso di lui 《 è meraviglioso, come mai hai scelto una casa del genere?》

《 ti ricordi quando mi hai detto che ti piace vedere le cose dall' alto?》

Annuisco e poi continua 《 beh vedi, da qui lo puoi fare , questo è l' attico più alto di tutta Roma , quando vorrai volare e sentirti al settimo cielo , questo sarà il posto giusto 》

Ci guardiamo non so per quanti minuti. Il contatto visivo è carico di attrazione , ho voglia di baciarlo, ma non posso farlo , non devo .

Distolgo lo sguardo e cammino per la stanza 《 è tutto molto bello, mi piace 》

Tutta colpa del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora