4. Un incontro sgradito.

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Guardo stupidi video su youtube mentre aspetto le ragazze che si stanno preparando, io, invece, sono pronta.
Indosso un vestitino nero merlettato lungo fin appena sopra le ginocchia sotto cui ho delle calze velate e dei stivaletti con i tacchi non molto alti, in quanto non li saprei portare.
Ho arricchito il tutto con i miei soliti bracciali e una parure argentata molto semplice.

Finalmente le ragazze mi raggiungono, sono davvero strepitose.
Serena ha un vestitino bianco la cui gonna scende a palloncino, da l'idea degli anni 60'; sotto porta delle calze color carne e dei tacchi rossi non esageratamente alti, il tutto è accompagnato da molteplici anelli e bracciali che lei adora tanto.
È così bella e fine, le invidio i suoi modi posati e la dolcezza che manifesta in ogni occasione.
Asia si è messa uno short nero, che lascia poco all'immaginazione, con un top bianco praticamente trasparente e dei tacchi bianchi scintillanti e vertiginosamente alti.
Ha degli enormi cerchi brillantinati alle orecchie e una lunga collana che scende dritta in mezzo ai seni. Sembra una prostituta di alto borgo vestita così, ma ormai non la sgrido più... ci ho fatto l'abitudine.

In realtà lei non è una ragazza facile, nonostante si comporti da tale; da quando un anno fa il suo ex, di cui era profondamente innamorata, la tradì lei non è più sè stessa. Adesso è come se avvertisse l'inesauribile bisogno di essere notata dagli uomini, di sentirsi sensuale e apprezzata a tutti i costi.
Lo feci nero quel coglione quando scoprimmo il tradimento, lo menai a sangue. Ricordo che non ero in me: io sono abituata alla sofferenza ma non posso sopportare che qualcuno faccia stare male le mie amiche.
Quell'errore umano non solo tradì Asia per ben 4 mesi, ma quando lei lo scoprì le diede anche la responsabilità del suo misfatto: le disse di amarla ma che ciò non gli bastava, che aveva bisogno di più attenzioni e di maggiore fisicità; ebbe la faccia tosta di dirle che il loro rapporto era diventato monotono e noioso, sopratutto dal punto di vista sessuale, e che lui aveva provato a ravvivarlo ma lei non aveva contribuito, le disse che per tenersi un uomo bisogna accontentare i suoi bisogni.
Avevano una vita sessuale regolare e lei non gli fece mai mancare le attenzioni, anzi Asia era completamente dipendente da lui e non dava mai nulla per scontato nella loro relazione; quindi quelle di lui erano solo scuse, lui non la amava era solo possessivo nei suoi confronti ed, inoltre, ho sempre pensato che fosse un pervertito.
Probabilmente i loro rapporti erano troppo normali e lei troppo una brava ragazza.

Ora lei è diventata così e solo incolpando il suo ex riesco a giustificare i suoi comportamenti, vorrei che tornasse la ragazza per bene di tempo fa; comunque io e Serena la teniamo sempre sotto controllo per assicurarci che non esageri, sappiamo che se ne pentirebbe.
Questa non è la sua natura...

"Serena sei meravigliosa, adoro il vestito! Asia tu sei bella come sempre, ma praticamente mezza nuda" - dico rivolgendo uno sguardo di disapprovazione a quest'ultima, lei assume un'espressione annoiata e non mi risponde.
"Anche tu stai benissimo Aurora, sono certa che ti ammireranno tutti" - ribatte Serena.
"No! Spero di non avere troppi sguardi puntati su di me, non potrei reggere...non stasera... e sono convinta che ci saranno molte altre ragazze più belle da infastidire" - mentre parlo sento che l'aria inizia a mancarmi.
Ho la sensazione che stasera succederà qualcosa di sgradito, non so perché ma sento che sarà così e purtroppo spesso le mie previsioni si avverano.

Siamo fuori al locale ed è evidente che lo troveremo stracolmo di persone, c'è una fila assurda.
Abbiamo fissato con i ragazzi alle 11.30 al parcheggio, noi siamo in anticipo di 10 minuti infatti ancora non li vediamo.
Decidiamo di aspettarli in macchina; Asia ha chiamato Luca e lui le ha detto che arriveranno un pó in ritardo, ciò significa che entreremo tardissimo in quanto la fila invece di sfoltirsi si sta affollando.
Sono le 11.50 e finalmente i ragazzi arrivano, accompagnati da quelli che penso siano gli altri membri del loro "gruppo".
Ci salutano e ci presentano a tutti velocemente, li ringrazio mentalmente di non essersi dilungati con le presentazioni.
Odio le convenzioni sociali, se ce ne sarà l'occasione li conosceremo meglio dentro.

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