Fuori dagli schemi

12. Le sue mille sfaccettature

GIORGIO POV
Apro le palpedre di scatto, Valentina è su di me completamente nuda.
La sposto e guardo l'ora sul cellulare, merda sono le 13.30 e dovevo essere da Aurora mezz'ora fa.
Mi vesto in fretta ed esco da casa di Valentina senza svegliarla, inserisco l'indirizzo di Aurora nel navigatore e sfreccio via.

Ci siamo addormentati alle 7, avrei dovuto mettere la sveglia.
Anzi non sarei dovuto entrare proprio in quella casa.
Non ero intenzionato ad andarci a letto, ma lei mi ha provocato ed io non ho resistito. Non riesco a comprendere per quale motivo adesso mi senta quasi in colpa, non ha alcun senso.

Dopo 5 minuti sono arrivato a destinazione; chiamo Aurora e lei non risponde, la richiamo e nuovamente non risponde.
Scendo dall'auto e mi dirigo verso il suo palazzo, poi mi ricordo che non posso suonare al citofono perché non conosco il suo cognome.

Provo a richiamarla per la terza volta, finalmente risponde - "Che vuoi?"
"Sono qui sotto" - dico, lei chiude la chiamata e dopo pochi minuti esce dalla sua abitazione.
"40 minuti di ritardo e nessun avviso" - dice appena mi vede.
"Si lo so, mi dispiace. Non ho messo la sveglia" - mi giustifico.
"Indossi gli stessi vestiti di ieri sera" - mi guarda severa.
"Nella fretta ho preso questi perché erano in mezzo" - continuo a giustificarmi.
"Credi sia stupida? Hai accompagnato Valentina a casa, arrivi molto in ritardo, indossi gli stessi vestiti di ieri e hai stampato in viso uno sguardo mortificato il che non è da te" - è fredda e all'apparenza calma, ma in realtà sono convinto che dentro di sé sia furiosa.
"Ok Sherlock Holmes, qual'è la tua sentenza allora?" - sforzo un sorrido per cercare di smorzare la tensione, ma non mi riesce in quanto la sua espressione rimane fredda - "Ci sei andato a letto, è per questo che stamattina non ti sei svegliato in tempo e sei arrivato in ritardo da me"
"A te cambia qualcosa se io ci fossi andato a letto o meno?" - mi ha scoperto in pieno e non so come reagire.
"In generale no, ma essendo questa la motivazione del tuo ritardo si. Non sono una che ha tempo da perdere, odio aspettare e non sopporto le persone che non arrivano ad orario prestabilito" - sputa.

Inizia a mostrarsi agitata e lo preferisco al ghiaccio di poco fa.
Solitamente ad una reazione del genere avrei risposto con delle prese in giro e frecciatine riguardo la gelosia, ma non è questo il caso.
So che se ora mi comportassi da stronzo avremmo una brutta discussione e mi potrei sognare di vederla per un bel pò.
Io non voglio starle lontano, quindi decido di mettere da parte la mia sfacciataggine ed arroganza per evitare di peggiorare la situazione.

La afferro per i fianchi - "Hai ragione, non mi sarei dovuto fare attendere. Mi perdoni?"
Lei mi guarda perplessa - "Tu che mi dai ragione e mi chiedi perfino perdono wow... Ok, ma prima di perdonarti voglio che tu mi dica la verità"
Aumento la presa sui suoi fianchi, quasi per paura che lei possa andarsene - "Ci ho fatto sesso"
"Bene, almeno sei stato sincero" - afferma, si finge indifferente ma io riesco a leggere il dispiacere nei suoi occhi.

Siamo in un locale dove solitamente vengo da solo o con i ragazzi, non ci ho mai portato nessuna ragazza.
Questo posto è colmo di ricordi, ci venivo sempre con mio fratello.
Le persone che ci lavorano mi sono state vicine nei momenti più difficili, sono come una famiglia per me.
Non so bene perché abbia deciso di portarci Aurora, è stata una cosa istintiva.

AURORA POV
In auto ha regnato per tutto il viaggio il silenzio più assoluto, sono arrabiata e non tanto perché mi ha fatto aspettare quanto per il fatto che sia andato a letto con quella.
Mi rendo conto che non dovrebbe infastidirmi, però, contro la mia volontà, devo ammettere a me stessa che questa cosa mi rode molto.
Sono sollevata che almeno lui non abbia infierito dandomi della gelosa o cose del genere.

Siamo appena entrati in un localino carino ed accogliente.
Coloro che lavorano qui hanno salutato calorosamente Giorgio, sembrano davvero delle brave persone e, a quanto pare, conoscono lo beneo.