5. Fato avversario

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I corsi sono così affascinanti ed interessanti.
Mi sembra che le parole dei professori fluttuino nell'aria ed è strano pensare ciò di materie appartenenti all'ambito giuridico, ma per me è così.

Vorrei diventare un avvocato per difendere chi soffre per mano altrui, per aiutare chi subisce in continuazione ingiustizie in silenzio.
Avrei voluto essere stata aiutata e difesa io, quando ne avevo bisogno; mai nessuno ha neanche provato a salvarmi, sono stata abbandonata, mi sono state inflitte molte cattiverie e meschinità, mai nessuno potrà risarcirmi per l'immenso dolore che ho provato e mai nessuno potrà restituirmi la mia infanzia, la mia adolescenza, quelle che sono le tappe naturali della vita.
Voglio combattere per qualcuno che soffre, così migliorerei la sua e la mia vita.

È passata una settimana da quando ci siamo trasferite; ho trascorso le giornate all'università e in palestra, ne ho trovata una aparta fino a notte il che è ottimo per me in quanto non riesco a dormire molto.
Sto seguendo tutti i corsi e mi sono già iscritta a due esami che si terranno tra un mese e mezzo.

Abbiamo trascorso molto tempo con i ragazzi, spesso studiamo insieme in biblioteca, siamo andati diverse volte a mangiare fuori o in dei pub, fortunatamente non si è mai presentato il ragazzo scorbutico e maleducato con lo sguardo da maniaco.
Non abbiamo più parlato di quella sera, come immaginavo Asia e Luca si sentono un pò in imbarazzo ma nulla di grave.
Li ho fermati giusto in tempo.
Asia, la sera dell'accaduto, mi ringraziò una volta tornate a casa e io fui sollevata dal fatto che si fosse resa conto dell'errore che stava commettendo.

Mi sto affezionando a questa banda di matti, siamo tutti molto diversi tra di noi eppure andiamo d'accordo.
Sono molto in sintonia con Michele, Gabriele e Francesco, tutti per motivi diversi.
Gabriele è colui con cui posso chiacchierare degli argomenti più disparati, è molto intelligente e colto e, a volte, mi perdo a sentirlo spiegarmi le cose, di qualsiasi genere siano, ha una dialettica eccezionale.
Michele, invece, riesce a farmi sempre ridere, anche quando non è sua intenzione: è troppo strambo. È anche tenero e sembra davvero che si sia subito affezionato a me e che ci tenga, naturalmente io tengo a lui.
Francesco ha qualcosa di simile a me, a volte sembra che capisca cosa io stia pensando; inoltre ha la mia stessa ironia, mista a un pó di cinismo.
Luca e Roberto, invece, mi sono simpatici, ma non riesco a legarci; avverto una strana sensazione nei loro riguardi, qualcosa che non so ancora definire ma sono certa che, con il tempo, verrà fuori.

È sabato e i ragazzi ci hanno invitato ad una festa in una villa di un loro amico, è assurdo che un ragazzo di 25 anni abbia una villa tutta sua.
A quanto pare si tratta di un mezzo criminale, non ci hanno voluto dire molto ma ce lo hanno fatto intendere.
La situazione non mi piace, sono già stata in passato con brutte compagnie e non vorrei ricaderci e, sopratutto, Asia e Serena non dovrebbero frequentare gente del genere; sono entrambi molto malleabili e troppo ingenue per difendersi da queste menti malate, loro non possono neanche immaginare di cosa siano capaci certe persone.
All'inizio ho rifiutato l'invito dei ragazzi anche a nome delle mie amiche, poi loro hanno insistito e le mie amiche hanno protestato sul fatto che io decidessi per loro.
Dall'altro canto non posso lasciarle andare senza di me, loro non sono capaci di affrontare delle situazioni parecchio sconvenienti e io le devo difendere al bisogno.
Alla fine mi sono convinta ad andare a patto che se la situazione si mettesse male ce ne andremo, senza che nessuno faccia storie.
I ragazzi dicono che non corriamo alcun pericolo, che loro staranno sempre al nostro fianco e che il tipo organizza sempre feste e non è mai successo nulla di grave; non per nulla, però, il detto cita "meglio prevenire che curare", io starò tutta la serata allerta.

Indosso dei pantaloncini neri a vita alta e un top rosso merlettato, dei tacchi rossi non troppo alti, una collana piena di pietre stile etnico, orecchini smile e i miei soliti bracciali.
Come al solito, sto aspettando che le ragazze finiscano di prepararsi e nel frattempo leggo, cercando di calmare l'ansia per stasera.
Se chiunque provasse solo a toccare le mie amiche giuro che lo uccido e semmai ci fosse faccia da maniaco lo uccido a prescindere.

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