CAPITOLO 8

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La nottata passa leggera e tranquilla, per la prima volta da anni ho un sonno che supera l'indolore, mi ritrovo persino a trovarlo piacevole. Sento una soffice mano muoversi delicatamente sul mio fianco, come ad accarezzarmi, e mi godo la sensazione.

Hey genio

Cos?

Sono il tuo io interiore

Ti prego no

Ascoltami e non rompere

OK ok, cosa vuoi?

Tu non hai genitori

...Non più, ma che c'entra?

Zitto e ascolta. Clara è fuori per lavoro e vivi da solo, giusto?

Sì, e allora?

Te la butto , così, se sei da solo chi diavolo ti sta accarezzando?

...oh

Apro gli occhi rapidamente, pronto a reagire a neanch'io so bene cosa aspettarmi, ma ad attendermi non ci sono ladri, pedofili o serial killer desiderosi di farmi a pezzetti (purtroppo). No, tutto quello che vedo sono due occhioni azzurro ghiaccio incorniciati da un ciuffetto biondo che mi scrutano. Rimango immobile a ricambiare lo sguardo per qualche secondo.
"Giorno"
"Giorno"
"Annie...perché sei nel mio letto?" "Lunga storia"
"Ho tempo"
"Beh ti sei messo a fare strani versi nel cuore della notte e mi hai svegliato, così sono venuta a vedere e ti stavi agitando nel sonno"
"E?"
"E visto che non mi facevi dormire ho provato a tranquillizzarti abbracciandoti e ti sei calmato, così mi sono addormentata"
"Ah...emh grazie(?)"
"Di niente"
La ragazza si alza improvvisamente per poi prendere i suoi vestiti e andare in bagno a cambiarsi.
"Cosa c'è per colazione?"
"Un the va bene?"
"Sì"
"Allora del the"
Mi alzo e scendo in cucina a preparare la colazione. Sto giusto versando la bevanda calda nelle tazze quando la bionda mi raggiunge a tavola.
"Senti Eren"
"Dimmi"
"Oggi io pensavo di tornare a casa"
Sì porca merda, finalmente se ne va. E allora perché la cosa mi fa sentire stranamente agitato? Dovrei essere felice, tornerò a vivere da solo come ho sempre voluto...ma davvero lo voglio? Certo, che cosa sto pensando, è una buona notizia, devo crederci
"...sempre se non vuoi che resti"
Cerco di declinare l'offerta ma non mi escono le parole di bocca

Caro il mio little heinstein, che cosa vorresti fare?

Ancora tu?

Sono te, idiota

Cosa vuoi adesso

Non vorrai che se ne vada

Certo che lo voglio

Ascoltami bene. È la prima volta da chissà quanto che dormi felicemente solo perchè questa strana ragazza è stata un po' con te, quindi non puoi mandarla via. Ora se non ti dispiace prendo io il comando

"In realtà vorrei che tu restassi per un po', sempre se la cosa non ti da problemi"
"Oh emh ok, allora starò per qualche altro giorno"
"Bene"

Come hai fatto?

Io sono te, te l'ho già detto. Comunque comportati bene e non rovinare tutto.

Ma cosa, come, dove e perché?

Ciao ragazzino

"Eren...tutto ok?"
"Ah, sì scusa".
In realtà non c'è niente di ok. Ho appena accettato di mantenere una sconosciuta perché quello che dovrebbe essere il mio 'io interiore' ha preso possesso del mio corpo. D'un tratto mi sale un dubbio.
"Ma i tuoi genitori non si preoccuperanno?"
"No, vedi, loro sono morti quand'ero piccola".

Like A Winter BreathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora