La notizia mi lascia un po' spiazzato. "Oh...mi dispiace"
"Tranquillo, nessun problema".
L'aria viene riempita da un silenzio imbarazzante. Vorrei dirle qualcosa ma non saprei cosa e sinceramente mi sento molto a disagio, spero solo che succeda presto qualcosa che rompa questa situazione di stallo.
"Emh tu che fai durante il giorno?". Grazie Dio, lo so che l'hai fatto per me. "Nulla di particolare, studio un po', pulisco casa, faccio la spesa e seguo qualche serie TV, tu?"
"Non saprei, solitamente faccio dei giri per poi andare a fare tirocinio dal dott. Erwin"
"Posso chiederti come hai conosciuto Erwin?"
"È stato lui ad aiutarmi a superare la morte dei miei, gli sono grata per questo, inoltre si può dire che mi aiuti un po con la faccenda dell'affitto e il resto"
"Mh, capito".
"Sai...potrebbe aiutare anche te se ti aprissi con lui".
Dio...ritiro tutto. Perché non possono semplicemente fregarsene come fanno tutti gli altri? Sarebbe molto più semplice per entrambe le parti.
"Mh, comunque ora devo andare a fare la spesa, tu fai quello che vuoi". Detto questo mi avvio fuori dalla porta prendendo solo una felpa leggera, nella speranza di trovare un po di pace e tranquillità. Mi dirigo verso il centro commerciale quando il telefono nella mia tasca vibra. Accendo il display per leggere subito il messaggio del dott. Erwin che mi chiede di passare a casa sua appena possibile per una cosa, in pieno stile "parli del diavolo e spuntano le corna". In ogni caso prima vado, prima ho finito quindi decido di passarci subito. Il dottore apre la porta di legno appena sente i piccoli colpetti di avviso.
"Oh ciao Eren, entra pure"
"Emh, permesso"
"Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?"
"No grazie, doc. Piuttosto, perché mi ha fatto venire?"
"Oh sì, giusto. Vedì ragazzo, Annie, la mia assistente, da piccola ha avuto un trauma molto simile al tuo,e allora la aiutò molto tenere un piccolo diario in cui annotava un po di tutto in base a cosa la colpiva delle sue giornate. Vorrei che tu provassi a fare qualcosa del genere, magari ti aiuterebbe ad aprirti un po di più"
"...è serio dottore? Vuole che abbia un diario segreto stile ragazzina dove parlare di quanto sia super fabolous Harry Stiles?"
"Esatto"
"...bella mossa, doc, bella mossa". Dopo aver promesso che proverò a tenere un diario saluto e vado a fare la spesa per poi tornare verso le 12:00. Annie non c'è, forse se n'è andata. Inizio a cucinare iniziando già a riabbituarmi alla mia vita solitaria quando la ragazza entra dalla porta principale con una sportina in mano. "Dove sei stata?"
"Ti ho preso una torta"
"...perché mi hai preso una torta?". "Boh"
"Mh, sembra giusto".
Il pomeriggio non è nulla di particolare, trascorriamo l'intero arco temporale fino a dopo cena sul divano per la maratona dei film di Harry Potter. Alle 2 di notte i titoli di coda dei "doni della morte" pt.2 segnano la fine della nostra avventura magica. "Vuoi che dorma con te?". "No, grazie". In 10 minuti sono sotto le coperte e per la prima volta non voglio che la giornata finisca. Ad essere sinceri era da tanto che non trascorrevo una giornata simpatica e tranquilla come questa e inoltre non ho alcuna voglia di tenere quello stupido diario. Alla fine tra un pensiero e l'altro scivolo nel mondo dei sogni fino a perdere cognizione della realtà.
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Like A Winter Breath
FanfictionEren è solo un bimbo di 10 anni quando i suoi genitori vengono uccisi durante una rapina in banca finita male. Questo fatto lo turba, costringendolo a erigere un muro intorno a se stesso per poter sopravvivere che, però, gli impedisce di socializzar...