Point of view Alyce.
Aver visto la mamma del ragazzino proprio come Tony mi aveva detto che l'avrei vista è stato strano, ma ancora più strano è stato vedere che il ragazzino appena lei è entrata si è incupito di nuovo. Qui c'è qualcosa di grave che non va.
La sera quando arrivo a casa salgo nella mia stanza e aspetto che arrivi Riccardo, prendo il mio telefono faccio un giro su Facebook e cerco appartamenti vicino al centro, voglio andare a vivere con lui, è lui la mia persona,l'unico con cui io voglia dividere il mio letto, l'unico con cui abbia voglia di sciogliermi.. È lui, senza ombra di dubbio.
"Ehi." Una voce che conosco mi saluta, mi volto e vedo Riccardo salire le scale e fanculo tutti i blocchi, ho voglia di un bacio, ma di un bacio di quelli passionali che di norma sfociano in altro, perché forse la paura di perderlo mi ha risvegliato.
Mi alzo dal letto, gli vado incontro, prendo la sua testa tra le mani e mi porto le sue labbra alle mie, rimane un attimo stranito dalla cosa, ma come sempre mi dimostra che mi vuole ricambiando il bacio, è davvero,davvero passionale, entrambi stiamo sospirando ed abbiamo il fiato corto, vorremmo di più entrambi.
Posa le sue mani sul mio sedere e me lo stringe un po', dopo di che mi spinge verso il letto e mi ci butta sopra, sa già che non riesco proprio a stare sotto, mi sento soffocata.. In quelle poche volte che lo abbiamo fatto almeno quello sono riuscita a capirlo, così io rimango sul letto a guardarlo, intanto lui si sta togliendo la camicia e lascia libero accesso ad una visuale così bella che mi do fastidio per non riuscire a toccarla tutti i giorni. Si sdraia al mio fianco e mi fa segno di salirgli a cavalcioni, mi toglie la maglietta e rimango in reggiseno, riesco a sentire la sua erezione spingermi contro, mi ci muovo un po' sopra, lo sento gemere e dentro di me gemo anche io. Mi accarezza le braccia e cerca di levarmi i pantaloni, quando sbottona i jeans un flash mi torna alla mente, Matthew che con le sue mani schifose mi tocca e mi sbottona e di conseguenza porto la mano sul mio pantalone e gliela blocco, accorgendomi di nuovo che è Ricky, non Matthew.
"Che succede amore?" Mi chiede Riccardo.
"Un flash. Non sono pronta a farmi toccare." Lui annuisce un po' triste, lo so che lo voleva, per cui voglio farlo comunque felice, lo guardo, mi avvicino al suo orecchio e sottovoce gli dico: "Non credo che però tu abbia di questi problemi." Sento che l'erezione sotto di me gonfia un po' di più ed inizio a mordicchiarli e baciargli il collo, poi lecco fino alla clavicola e lo riempio di baci fino ad arrivare all'ombelico, gli slaccio i pantaloni ed in fretta gli levo anche i boxer, avrei potuto fare di più, ma già fare questo non mi sta facendo del bene fisico, lo sto facendo per lui, perché lo amo.
Inizio prima a dargli piacere con la mano e poi ci provo ad usare anche la bocca, lui mi tiene dai capelli, inarca un po' i fianchi ed ogni tanto pronuncia il mio nome, ovviamente dentro di me si scaturisce l'inferno: la sensazione di paura per lo shock, lo stress per non riuscire ad essere una ragazza normale con il mio fidanzato,l'eccitazione che comunque pervade nel mio corpo ed una piccola parte di felicità mi raggiunge quando anche Riccardo raggiunge la fine del piacere.
Lo pulisco e mi vado a coricare di fianco a lui, abbracciata.
"Come mai?" Mi chiede Riccardo.
"Che cosa?"
"Come mai lo hai fatto?? Non che non mi sia piaciuto, anzi.. Solo che non capisco."
Lo guardo negli occhi verdi che sono quelli che mi hanno fatto innamorare, con il dito gli disegno tutti i contorni del viso e poi gli do un piccolo bacio a stampo:
"Perché ti amo."
Non so perché, ma lui inizia a piangere ed io non voglio chiedergli cosa succede adesso, so che si rovinerebbe tutto, per cui gliele asciugo e poi gli do un altro bacio.
"Voglio tornare ad essere la tua donna Ricky."
"Ma tu lo sei!"
"Intendo anche in questo senso." Ed indico il letto, poi continuo: "Non sará facile però, mi dovrai aiutare tu amore."
Lui annuisce e mi da un piccolo bacio a fior di labbra, rimaniamo così e ci addormentiamo in poco tempo.Point of view Riccardo.
Ieri sera è stato strano, quando sono arrivato a casa Alyce nemmeno mi ha salutato, mi è corsa incontro e mi ha baciato. È stato bello, fino a quando non ha bloccato la mia mano, forse il problema non è lo shock , forse sono io che non la rendo abbastanza sicura ed infatti quando mi ha detto che lo fa perché mi ama non ho potuto fare a meno di piangere.. Mi sentivo male, l'ho tradita quando lei invece è disposta a star male pur di fare quello che ha fatto.. Come ho potuto? Sono io che non la merito, questo è certo.
Oggi è mercoledì ed è quindi il mio giorno libero, decido di farle un regalo per farmi perdonare, so che lei non ama molto i fiori, i cioccolatini o qualsiasi altro tipo di regalo, per cui l'unica cosa che mi viene in mente di fare è quella di scrivergli una lettera ed allegarci insieme una nostra foto mentre ci diamo un bacio.
Prendo la penna ed un foglio, inizio a scrivere poi accortoccio la carta e la butto, lo faccio una volta, due, tre, dieci e finalmente riesco ad avere ciò che desideravo, riesco ad esprimere completamente ciò che provo:"Amore mio.. Ti sto scrivendo questa lettera perché sono un codardo e non ho il coraggio di dirti tutto questo guardandoti negli occhi perché so che tanto piangerai e non posso più vederti piangere a causa mia.
Ho fatto un errore, il peggiore probabilmente, tu mi hai perdonato e soltanto Dio sa quanto amore ci hai messo per farlo, ma allo stesso tempo Dio sa anche che io invece non mi amo abbastanza, per cui sono io che non riesco a perdonare me stesso. Ho commesso un errore che a parer mio è imperdonabile, per cui amore ti prometto che da oggi farò un gesto ogni giorno per dimostrarti che ti amo, perché te lo meriti, ti meriti questo e molto altro.
Quando ti ho conosciuto ero solo un ragazzo triste, con una mamma pazza e una voce che non usavo, poi sei arrivata tu e mi hai reso felice, mi hai liberato dall'incubo di casa mia ed hai imparato a farmi parlare, facendomi scoprire quanto è bello avere degli amici.
Sei l'unica cosa al mondo che ho paura di perdere, l'unica che voglio che rimanga al mio fianco, per tutta la vita.. Non mi interessa il sesso, potremmo riempirci di baci e basta se è quello che vuoi, mi basta poter prenderti la mano, poter guardare i tuoi occhi per ore,fissarti mentre dormi, mi basti tu e ciò che mi doni tutti i giorni.
Scusa, se sono stato uno schifo a fare quello che ho fatto.
Scusa, se non riesco a darti ciò che meriti.
Scusa, se non posso fare a meno di credere che io non sia abbastanza, ma tu sei Alyce Lawer ed hai superato dolori ad un età che probabilmente in pochi sarebbero riusciti. Certe volte ho paura di starti accanto perché non mi sento all'altezza.
Ti amo più della mia stessa vita e ho bisogno che tu mi creda, ho bisogno che tu mi ami ancora.. Nonostante il mio errore, il mio schifo, nonostante tutto, ho bisogno che tu mi ami ancora, perché senza di te sono perso.
Ti amo amore, tuo Ricky. "La rileggo un'ultima volta e la poso sopra il suo cuscino, a fianco le metto la foto ed esco di casa, devo fare il primo gesto per lei, di conseguenza ho un appuntamento importantissimo.
***
"Allora? Cosa ne pensa?" L'agente immobiliare mi guarda in attesa, sta aspettando che io mi decida.. Prenderla o no? Certo, l'affitto è un po' caro, sono 550 euro al mese, ma so che questa è la casa dei sogni di Alyce, ha sempre guardato questa villetta e non ha mai evitato di dirmi quanto adori tutto del suo esterno, l'interno non l'ha mai visto, ma io conosco la mia fidanzata ed è esattamente questo quello che cerca: la cucina è spaziosa con l'isola centrale, i mobili con il tavolo e le sedie sono tutti in arte povera e le piastrelle sono del colore che piacciono a lei, la sala, con lo stesso stile di mobili è ancora più ampia della cucina, il divano è grande ed è ad angolo, come lo vuole lei. Ci sono due camere: una è enorme e sarebbe la nostra, il letto è matrimoniale, l'armadio non é a muro ma ha dieci ante ed i comodini sono abbinati all'armadio ed al comò, la seconda camera invece è più piccola, potrebbe essere quella degli ospiti o magari chissà, quella di nostro figlio.
Al piano superiore ci sono due vani grandi: una sala dove potrebbe farsi quello che vuole, magari una mega libreria visto quanto legge e la seconda è tipo una lavanderia, al di sotto del piano centrale invece c'è una tavernetta ed una cantina. È perfetta.
"La prendo, dove devo firmare?"
L'agente tira fuori il contratto lasciandomi leggere ogni postilla, una volta finito mi passa la penna ed io firmo. La casa è mia.
"Se vuole, con 200 euro in più solo per la prima rata, domani le faccio venire delle ragazze a pulire casa, in questo modo dopo domani può tranquillamente venire ad abitarci con la sua compagna. Inoltre, se mi dice un orario tra oggi e domani, possiamo ritornarci nel caso in cui volesse farla vedere anche alla signorina."
Annuisco per entrambe le cose dandogli il consenso per i 200 euro e promettendogli che glieli avrei portato oggi pomeriggio nel momento in cui sarei tornato qui con Alyce, per farla felice.
Ormai è anni che mettiamo soldi da parte per andare a vivere insieme, abbiamo un bel gruzzoletto e non abbiamo nemmeno da comprare mobili. Ho promesso a me stesso che le avrei dimostrato di amarla tutti i giorni,tutto sommato ho cominciato bene.Io: Oggi pomeriggio per le 17.00 non prendere impegni. C'è una sorpresa per te.
Alyce:Mi devo forse preoccupare? Ahaha
Io: Ti amo.
Alyce: Okay, mi devo ufficialmente preoccupare.
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La nuova vita.
ChickLitNon è possibile comprenderlo se prima non si ha letto "Si comincia da capo." Alice ha ricominciato a vivere da quando Matthew è stato rinchiuso, la sua vita ora è completamente diversa: può uscire di casa senza aver paura di essere rapita, sua madr...