Prologo

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"No lei non viene con voi a Chicago!"
urla una voce di donna
"Si lei viene con noi a Chicago che vi piaccia o no! Tanto tra poco succederà qualcosa di brutto"
dice un'altra voce femminile, apro gli occhi perché questo fracasso mi sveglia e mi ritrovo in una stanza, non è la mia stanza, non è casa mia, metto a fuoco, è casa di mio zio Tom e mia zia Louise, "perché sono qui?!" penso impaurita.
"Lei viene con noi e basta cara!" ride mia zia, "no! Lei è mia figlia e decido io!" è mia madre che urla stavolta, esco dalla camera corro per le scale, vedo mia madre e mio padre travolti da un'auto e io corro verso di loro, mia zia mi prende per i capelli "Adesso sei nelle nostre mani piccola stupida!" ride, una risata malefica, una risata inquietante, io piango.

Mi sveglio di scatto, urlando "lasciami!" mi metto a piangere, è il quinto incubo in una settimana dalla morte dei miei genitori.

Stavano tornando da lavoro con la loro auto quando un'altra auto li ha fatti uscire fuori strada e sono caduti con l'automobile in un burrone, purtroppo sono morti entrambi i miei genitori e io lo so che è stato mio zio a creare questo incidente, mio padre era il proprietario di un'azienda molto importante e mio zio era geloso di suo fratello tanto da ucciderlo, uccidere la famiglia, ma io so che ora sta cercando anche me, vuole uccidere anche me per paura che appena compiuta la maggiore età io possa riaprire l'azienda e prenderne il controllo. Vivo con gli incubi da quella notte, da quella notte in cui mentre guardavo un film nell'attesa dei miei genitori, ebbi una telefonata da mia zia Grace, sorella di mia madre, che mi diceva che stava venendo da me, a prendermi, non capivo il motivo e poi quando mi raccontò tutto scoppiai in lacrime, iniziai ad avere incubi, mio zio mi stava cercando, mi voleva uccidere, io ero e sono spaventata.

"Kris! Kris non piangere!" è mia zia Grace, si siede sul letto mi accarezza la testa, mi abbraccia forte, io piango "sta tranquilla ci sono qui io a proteggerti" dice dandomi un bacio sulla fronte, lei c'è sempre stata è stata come una seconda mamma per me, è solo che il fatto che somigli molto a mia madre mi fa deprimere, anche se lei è più piccola di 5 anni somiglia a mia madre e io ci sto male, perché mi fa male vederla. "Kris calmati, sei al sicuro" ripete, per un momento mi sembra di sentire la voce di mia madre, che quando ero bambina mi rassicurava dicendo che sotto il letto non c'erano i mostri e che lei mi proteggeva, che era solo un brutto sogno, mi manca tantissimo, vorrei tanto riabbracciarli per l'ultima volta ma non si può. Abbraccio forte la zia e la guardo "shhh, non piangere" dice asciugandomi una lacrima "qui a Miami siamo al sicuro" dice abbracciandomi forte.

Dopo l'incidente lei mi ha portata subito a Miami a casa sua, per farmi stare al sicuro ma purtroppo la polizia sapendo che è stato un omicidio le ha consigliato di trasferirsi lontano, lontano da qui perché lo zio Tom poteva trovarmi e uccidere non solo me, ma anche la zia Grace e lo zio Simon, suo marito.

"Grazie che ci sei zia" dico asciugandomi le lacrime, lei mi sorride, "bene io vado a letto sono ancora le 4:00 del mattino, se hai bisogno chiama" dice alzandosi dal letto, ma prima che possa uscire dalla stanza la fermo "zia" dico e lei si gira di scatto "dimmi tesoro" dice dolcemente "ma....dovremmo andare via da qui?" chiedo speranzosa che dica di no, già la mia vita è impossibile, non ho molti amici e gli unici che ho rischio di perderli andando chissà dove per poi essere asociale, no "bhe, per questioni di sicurezza dovremmo andare via da qui....Tom potrebbe trovarti e poi sai cosa succederebbe...." dice giocherellando con la manica della vestaglia che ha in mano "ma io non voglio andare via" dico trattenendo le lacrime "anch'io non vorrei andare via tesoro ma dobbiamo, o quel pazzo ci ucciderà tutti" dice venendo verso di me "va bene zia" cerco di trattenere le lacrime ma una mi riga il viso "grazie" dico mentre altre lacrime escono "oh tesoro non sai quanto io sia dispiaciuta" dice abbracciandomi "dai ora cerca di dormire, domani dobbiamo partire" dice e se ne va lasciandomi li sola a piangere.

*drinn, drinn ,drinn*

La sveglia suona, è mattina, la butto a terra e apro gli occhi, la stanza è illuminata dal sole, ho il viso appiccicoso per il pianto durante la notte e guardo le valige a terra piene, mi viene da piangere, se non fosse stato per quel pazzo di mio zio i miei genitori sarebbero ancora vivi, e io sarei ancora con i miei amici a Miami.  Vorrei tanto ucciderlo, urlargli contro che è uno stronzo ma so che le conseguenze potrebbero essere brutte e poi non so nemmeno dove si sia andato a nascondere dopo "l'incidente". Decido di alzarmi, scendo in cucina a fare colazione, oggi sono particolarmente nervosa " buongiorno tesoro" mi accoglie mia zia intenta a cucinare frittelle "buongiorno tesoro" dice mio zio leggendo il giornale di oggi "buongiorno" dico avvicinandomi al frigo e prendendo del latte, lo verso nella mia tazza di ceramica che mi ha regalato mia madre lo scorso Natale e lo bevo tutto in un sorso "mangia le frittelle e vai a prepararti alle 10:00 abbiamo il volo" dice mia zia "volo?" rispondo io "si il volo per Los Angeles ci trasferiremo lì" dice sorridendo mentre cucina, mi ero dimenticata di Los Angeles, del volo, quando lo dice sputo di colpo il latte dalla bocca bagnando tutto il tavolo "il volo! Il volo!" dico alzandomi di scatto "oh ma guarda che hai combinato non fa niente va a vestirti su!" dice mia zia venendo verso di me, io obbedisco e vado in camera, mi siedo sul letto "il volo, Los Angeles, nuova casa, nuova scuola, ricomincia la mia vita da asociale" penso, mi vengono in mente tutti i bei momenti che io e i miei genitori passavamo a casa della zia Grace, le feste, i giochi, io che mi addormentavo e mi portavano in questa stanza a dormire, di colpo la porta si apre è mia zia "Kris sei ancora qui?! Vestiti su!" mi dice, ritorno alla realtà e apro l'armadio, le uniche cose che non avevo messo in valigia e che ho intenzione di mettere per partire sono  un jeans nero e una felpa nera, visto che ho soltanto un paio di scarpe le indosso vado a lavarmi la faccia, vedo riflessa nello specchio il mio viso, penso a quelle volte in cui mi chiudevo in bagno, e piangevo, piangevo perchè a scuola mi prendevano in giro per il mio naso, non mi piacevo e continuo a non piacermi , occhi marroni, capelli di un colore strano, un nero corvino mischiato al color marrone chiaro che sembra un rosso rame al sole, fossette su entrambe le guance e il mio naso, oggetto di prese in giro, un naso acquilino, brutto. Per non parlare poi della mia pelle, di un colore mediterraneo, un colore bruttissimo, quanto volevo somigliare a quelle ragazze nella mia vecchia scuola, tutte bellissime, senza nemmeno un difetto, erano amate da tutti forse anche perché erano troie ma comunque erano molto più popolari di me. Mi bagno il viso con l'acqua facendomi dimenticare tutte quelle brutte cose, lo asciugo e inizio a lavare i denti. Bussano ripetitivamente alla porta "sbrigati Kris o perderemo il volo!" dice mia zia "eccomi" dico con il dentifricio in bocca, lo sputo sciacquo la bocca e mi pulisco con l'asciugamano. Oggi non ho voglia di truccarmi, sia perché anche con il trucco faccio pietà e sia perché siamo in ritardo. Esco dal bagno velocemente ed entro in camera mia prendo il cellulare mi metto la giacca e sento mia zia urlare "le valige sono già in auto sbrigati!". Saluto per l'ultima volta la stanza e scendo in salotto, prendo lo zaino e esco di casa chiudendomi la porta alle spalle.

Ore 10:15

Siamo sull'aereo, aspettiamo di decollare, sento una voce mettalica annunciare "aereo in decollo, per favore allacciare le cinture" allaccio bene la mia cintura guardo mia zia Grace seduta di fianco a me che ricambia lo sguardo e mi sorride, metto le cuffie e faccio partire la musica, l'aereo decolla sulle note di "Treat you better" di Shawn Mendes.




n/b


Ciao a tutti!!!!!
Eccomi qui con una nuova storia spero che il prologo vi sia piaciuto, comunque continuerò anche l'altra che se non sapete qual'è si chiama "Love between boys " |•MAGCON•| e niente al prossimo capitolo! *commentate se vi è piaciuta!*

"Il mio piccolo sogno proibito" |•HAYES GRIER•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora