Capitolo 21

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La luce di prima mattina è puntata sul mio viso, apro piano gli occhi, mi sento come se avessi dormito per anni e anni. La tenda della mia camera è chiusa anche se riescono a filtrare dei raggi. Mi siedo e mi guardo intorno, la mia camera è normale, niente di strano. La cosa strana è che non ricordo cosa sia successo, niente di niente. Mi alzo e vado verso la finestra per aprire le tende ed ammirare il cielo di prima mattina, solo che quando apro le tende davanti a me c'è il caos.

Il cielo è rosso, di un rosso sangue, con delle linee arancioni che piano piano si mischiano al rosso, vedo un sacco di persone correre di qua e di la, impaurite, genitori che recuperano i loro figli in fretta e corrono via.

Apro la finestra per vedere meglio e un odore di fumo mi entra nelle narici fino a farmi tossire, una nube nera pian piano di avvicina, sempre di più, le persone scappano così decido di unirmi a loro, esco dalla finestra e inizio a correre, tossendo qualche volta per l'odore forte del fumo che mi entra nei polmoni.

Corro veloce, vedo persone rimanere indietro, cadere a terra sfinite e avvolte dalla nube nera, poi grida, grida disperate, di tortura, di terrore.

"La nube tossica scappa" urla una ragazza verso di me, mi prende la mano e corriamo, più veloci che mai.

All'improvviso inciampa in un sasso, mi fermo per aiutarla mentre la nube si avvicina sempre di più.

"Va, non pensare a me, salvati!" urla

Io inizio a correre di nuovo mentre le sue urla di tortura mi rompono i timpani.

Mi ritrovo in un vicolo ceco, non so dove andare e la nube sta per arrivare, non posso scavalcare perché è troppo alto, la nube è sempre più vicina.

Qualcosa o meglio qualcuno mo afferra la mano e mi fa entrare in un tombino.

"Qui saremo al sicuro" dice

È una voce familiare, molto familiare, è Hayes, vedo i suoi occhi azzurri luccicare nel buio, e il suo sorriso.

"Ma che succede?" chiedo con il poco fiato rimasto

"Non lo so, stamattina ci siamo svegliati con un forte odore di fumo e poi abbiamo visto questa cosa" dice

Ho paura, non so cosa rispondere

"Qui saremo al sicuro ancora per poco" dice tossendo

Un forte odore di fumo ci travolge

"Sta entrando nel tombino, andiamo forza" urla afferrandomi la mano e iniziando a correre

La nube sta per travolgerci, corriamo sempre più forte, sempre più veloce

Hayes si ferma tutto d'un tratto

"Che fai andiamo!!!" urlo voltandomi a guardarlo

"S-sono troppo stanco, non ce la faccio, credo che io...." non finisce che sviene

Mi precipito da lui cerco di alzarlo ma è troppo pesante, lo chiamo disperata

"Hayes svegliati! Svegliati ti prego! Hayes" dico con le lacrime

"K-Kris" dice con un filo di voce

"K-Kris io ti...." non finisce che la nube gli tocca la gamba e lui inizia ad urlare

"Scappa" urla

Mi giro e corro veloce sentendolo urlare per il dolore, mi scendono le lacrime, perché sta succedendo questo perché?!

Corro sempre più veloce fino a quando un colpo di pistola mi colpisce dritta al cuore e io cado a terra.

Vedo il buio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 17, 2017 ⏰

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"Il mio piccolo sogno proibito" |•HAYES GRIER•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora