Capitolo 9

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Ci stiamo baciando, un bacio lungo, ma un momento, ci conosciamo da due giorni soltanto non posso piacergli, e poi a me piace Hayes? Anche se lo conosco da soli due giorni, non può piacermi, che mi succede, non posso innamorarmi di qualcuno che conosco da soli due giorni, io non sono così, io mi innamoro di chi conosco per bene, anche se in tutta la mia vita fino ad ora non mi sono mai innamorata come mi sono innamorata di Hayes, quando lo vedo mi batte forte il cuore, sento le farfalle nello stomaco, e poi il suo sorriso, mi fa venire un infarto ogni volta che lo vedo...credo che anche Dylan pensi queste cose di me, si è innamorato, ma mi dispiace illuderlo. Mi stacco da lui, mi guarda con tristezza "non ti è piaciuto?" mi chiede mentre le gocce d'acqua dai capelli gli scivolano sul torace "s-si, ma....non..." balbetto, non voglio dirgli che mi piace Hayes, perché mi piace vero? Si, no, cioè boh, non lo so nemmeno io....Dylan mi fa uno sguardo interrogativo inarcando un sopracciglio "lascia stare, ti lascio vestire in santa pace a dopo" dico uscendo dalla stanza. Non so se ci sia rimasto male ma infondo è stato meglio fermarmi che illuderlo. Un po mi dispiace ma meglio così. Vado in camera mia e mi stendo sul letto, a guardare il soffitto con il sottofondo della pioggia. Sono al buio, le tapparelle della camera sono abbassate, mi viene in mente l'atmosfera della classe di grafica, ripenso a ciò che è successo, ad Hayes, mi viene da piangere, mi scendono le lacrime piano piano e poi sempre di più, mi sto sfogando, con me stessa, di colpo sprofondo in un sonno profondo.

"Mamma" urlo, correndo verso mia madre, sono in una stanza, bianca, grande, la mamma è dall'altra parte della stanza, io corro, corro per avvicinarmi ma si allontana sempre di più "mamma, mamma" urlo con delle lacrime di tristezza e disperazione che mi rigano il viso, c'è anche mio padre, sono in piedi infondo alla stanza, come delle statue, sono ferme non si muovono, io corro, corro, mi dispero ma non arrivo mai a loro, mi accascio a terra, una voce da non so dove mi dice "oh Kris, hai fatto la cattiva, cara Kris, non li rivedrai mai più muhahahaha" una risata malvagia, mi fa venire la pelle d'oca, è la voce dello zio, chiamarlo zio è troppo ormai, è la voce di Tom, quella risata mi entra nella testa, ride ride, sempre più forte "basta!!!" urlo mettendomi le mani sulle orecchie, lui ride , ride ancora non smette, vedo i miei genitori travolti da un'auto guidata da Tom, "noooo, mamma, papà!!!" urlo, la risata, ancora, entra nella mia testa, io urlo piango.

"Basta!!!No!!!" urlo, un urlo raccapricciante, entrano di colpo nella stanza la zia Grace e Dylan, "Kris, che succede?!" chiede preoccupata la zia, io sospiro, prendo fiato e con il filo di voce che mi è rimasto dico "era un incubo", lei mi accarezza la testa e mi abbraccia, io guardo altrove, Dylan è in piedi sulla porta a guardarmi, anche lui ha la faccia preoccupata e triste, ancora per prima? La zia scioglie il suo abbraccio e mi invita a cenare "vuoi venire a cena?" chiede, io faccio no con la testa "non ho fame...scusa" dico guardando il pavimento, lei annuisce "tranquilla capisco" dice alzandosi, "Dylan andiamo, lasciamola sola" dice portandoselo via e chiudendo la porta. Accendo la lampada sul comodino e vado verso la finestra per alzare le tapparelle. La pioggia ha smesso, da un pezzo credo perché anche se è buio per terra è asciutto, apro la finestra e una brezza calda afosa mi travolge, inizio a sentire caldo, la testa mi gira, decido di uscire dalla finestra e andare a fare un giro, prendo la felpa sul letto, la indosso, prendo il cellulare ed esco.
Sto camminando da cinque minuti forse, controllo i messaggi che mi hanno inviato e niente, nessun messaggio, Allison starà dormendo, Dylan, è a casa quindi non gli serve e....Hayes mi evita, vado a controllare il suo ultimo accesso ed è di due minuti fa, chissà cosa starà facendo, chissà dove sarà e chissà perché vuole evitarmi...in strada non c'è nessuno, auto, persone, niente, la strada è deserta e inquietante, mi sono allontanata un po troppo e se mi stanno cercando? Mi avrebbero già chiamata...decido di ritornare a casa.
Sono davanti alla finestra della mia camera, entro e mi tolgo le scarpe, quando mi giro per uscire dalla camera lo vedo, seduto sul letto a guardarmi "oddio, Hayes mi hai spaventata." dico con il fiatone, Hayes è seduto sul mio letto, tranquillo, gli occhi brillanti e la luce della lampada che gli illumina metà viso, è bellissimo indossa una felpa nera con sopra un dito medio con scritto "Fuck" e dei semplici pantaloni, è sempre bellissimo, "che ci fai qui?" chiedo fredda, lui si alza dal letto, e viene verso di me, mi prende le mani "mi annoiavo" dice, ah, si annoiava, stronzo! "Ah ti annoiavi?! E quindi vieni qui a rompere il cazzo a me a usarmi come marionetta quando Loren non c'è?!" lui mi posa un dito sulle labbra "shh non urlare" dice, lo strattono "no io urlo quando mi pare e piace! E ora vattene perché ci metto pochissimo a chiamare mia zia e farti cacciare via!" dico alzando la voce , lui mi guarda, sta per andarsene, ma poi si gira di nuovo, mi prende il viso tra le mani e si avvicina "non mi hai fatto finire la frase prima" dice sorridendo, ecco ho perso un battito "io sono qui perché mi annoiavo, e...perché ho lasciato Loren" rimango sbalordita, senza parole, ha lasciato Loren per me?! Cioè lui, il ragazzo più carino del corso ha lasciato Loren la ragazza più popolare della scuola per me, una semplice ragazza straniera venuta da lontano, una nuova! "Sei senza parole?" dice sorridendo ancora, ho perso un altro battito, non so cosa dire, sorrido soltanto.
Stiamo per baciarci ma qualcuno deve rovinare il momento ovviamente, "Kris" Dylan bussa alla porta della mia stanza, io ed Hayes sobbalziamo "c'è Dylan?!" dice urlando sottovoce, sembra arrabbiarsi, io annuisco "pioveva a dirotto e mi ha accompagnata a casa poi la zia Grace gli ha chiesto di rimanere a dormire qui e lui ha accettato" dico, lui mi sorride "Kris" bussa ancora, "nasconditi sotto il letto" gli dico, quando è abbastanza nascosto apro uno spicchio di porta "dimmi Dylan" dico "volevo sapere come stavi" chiede "bene" dico "bhe visto che sono le dieci quasi ti chiedevo se potevo dormire con te" dice con un po d'imbarazzo "ehm vedi vorrei stare un po da sola, non sto bene, e poi se dovesse vederci la zia potrebbe ammazzarti" dico "capisco, vabe allora scusa per avertelo chiesto, ci vediamo domattina e se hai bisogno sai dove trovarmi, buonanotte principessa" dice baciandomi la fronte "notte" dico chiudendo la porta, assicurandomi che lui se ne fosse andato, la chiudo a chiave, quando mi giro Hayes è già seduto sul letto "quello lo odio" dice, "è simpatico" dico sedendomi di fianco a lui "ma state insieme?" chiede "no!" dico io lui annuisce soltanto....

Ore 22:30

Io ed Hayes stiamo parlando da mezz'ora circa di Loren, mi ha detto che l'ha lasciata perché lei faceva la troia con altri ragazzi nonostante fosse fidanzata con lui, ma non capisco perché lui mi abbia detto di allontanarmi. Comunque sia sto per addormentarmi, sono stanchissima oggi ne ho proprio passate tante, mentre lui parla mi lascio trasportare dal suono della sua voce e mi addormento, vicino a lui.

N/b

Hello!!! Sono tornata con un nuovo capitolo grazie per le 70 visualizzazioni, aumentiamo ogni giorno, come promesso vi ho portato un altro capitolo nel quale c'è anche Hayes, forse è un po corto ma il prossimo sarà più lungo. E niente grazie grazie grazie aumentate sempre di più❤😍

"Il mio piccolo sogno proibito" |•HAYES GRIER•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora