Capitolo 8

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"Niente e nessuno può rovinare questo momento" dicevo, ma purtroppo qualcuno l'ha dovuto interrompere, anzi qualcosa. Erano le 18:30 quando è iniziato un forte acquazzone, all'improvviso, oggi non è proprio giornata, appena una goccia mi è entrata nell'occhio io e Dylan abbiamo smesso di guardarci e abbiamo iniziato a correre verso una tettoia, sulla spiaggia, una specie di bar chiuso d'inverno. Per fortuna la tettoia era a qualche metro da dove eravamo seduti e quindi ci siamo bagnati pochissimo, "dovevi arrivare adesso stupido temporale?!" dice Dylan a bassa voce con la speranza che io non l'abbia sentito ma l'ho fatto e quindi mi viene da ridere, "che ridi?" chiede lui sorridendomi "lascia stare" dico sempre ridendo "daiii, e daiii dimmi" dice implorandomi e prendendomi per i polsi "okay" dico ridendo "tu pensavi che io non ti avessi sentito prima eh" rido, lui mi lascia i polsi e mi da un pugnetto sulla spalla "hai un udito super sonico?" ridacchia, io annuisco ridendo. Rimaniamo lì in silenzio, seduti sul pavimento sotto la tettoia a guardare la pioggia sperando che smetta presto, il mare ha preso un colore grigiastro azzurro con la pioggia e mi ricorda tanto Hayes, i suoi occhi, cosa starà facendo ora? Mi vengono in mente le ore prima di essere qui, Hayes che non vuole più vedermi, Allison che mi abbandona per Wesley, io che corro a casa in lacrime, mi pizzicano gli occhi ma non è certo il momento di piangere questo "avete finito il progetto tu e Grier?" chiede Dylan, non è proprio il momento adatto per parlare di Hayes "si" dico io non distogliendo lo sguardo dall'Oceano, "mi ricordo quando ieri sei entrata nella classe di grafica, per la prima volta, eri spaesata e bellissima comunque" dice Dylan facendomi arrossire, ci guardiamo di nuovo negli occhi, i nostri sguardi sembrano avere una calamita, sorride, e o cazzo il suo sorriso è davvero carino, ma non mi fa morire cime quello di Hayes, quando Hayes sorride ogni volta mi fa perdere un battito, ma ora non mi sorriderà più, perché cercherà in tutti i modi di evitarmi, ma perché?! Di colpo il sorriso di Dylan si spegne, si mette a guardare un punto fisso dietro di me, me ne accorgo e mi giro, vedo una ragazza, che da sola cammina sulla spiaggia, ha la maglia strappata, sta piangendo, mi sembra familiare, dopo numerosi ripensamenti mi rendo conto che è Allison, le corro incontro "Kris dove vai!!!" urla Dylan ma io non lo ascolto, corro incontro ad Allison infondo è l'unica persona che ha reso questi due giorni migliori dopo Dylan, "Al" dico, lei mi guarda, ha la maglia strappata, il mascara sceso, piange, i capelli bagnati, mi abbraccia forte, mi stringe, piange, la abbraccio forte, rimaniamo sotto la pioggia abbracciate fino a quando viene Dylan "Kris che ti prende potresti prendere una polmonite!" mi sgrida, vedo Allison diventare rossa, dalla rabbia "tu, chi cazzo sei! Non rompere i coglioni smamma cesso di merda! Tu e i tuoi amici stronzi via!" urla contro Dylan, che si mette dietro di me "chi cacchio è questa tipa?!" mi chiede "sono la sua migliore amica e tu?! Tu chi saresti?!" dice tra i singhiozzi "Dyl" dico portandolo da parte "senti penso che sia successo qualcosa di brutto ad Allison e quindi è meglio che non le dici niente" dico lui annuisce,* ma aspetta un attimo, Allison ha detto che sono la sua migliore amica?! Non ho mai avuto una migliore amica, nelle altre scuole che ho frequentato avevo soltanto compagne di scuola, nemmeno amiche, erano tutte pettegole troiette che andavano in giro a inventarsi cazzate sulle persone e quindi non mi andava di diventare loro amica*. Mi avvicino ad Allison, vieni andiamo lì dove non piove e mi racconti, dico portandomela dietro, siamo tutti e tre inzuppati d'acqua, ci sediamo per terra "Allora cos'è successo?" le chiedo "non parlo davanti a lui!" urla Allison, Io guardo Dylan e gli faccio cenno di andare più in la, lui rotea gli occhi e se ne va più in la "solo perché me lo hai chiesto tu" dice mentre si risiede a terra, io gli sorrido e riprendo a parlare con Allison "allora vai racconta" dico "prima, quando ero da Wesley stavamo bene insieme, mi ha fatto sentire la canzone che ha scritto, l'ho aiutato a fare i compiti e ogni volta mi faceva un complimento quindi ho pensato di piacergli, ma poi ad in certo punto è arrivata una gallina bionda finta con il reggiseno imbottito e l'ha baciato, lui ha detto che era la sua fidanzata e quando è andato a prendere da bere quella tizia mi ha detto di non avvicinarmi più a lui allora io le ho detto " chi cazzo sei per dirmelo?" e lei ha iniziato a tirarmi i capelli, mi ha strappato la maglia con le sue unghie finte e quando stavo per picchiarla di brutto è arrivato Wesley e mi ha mandata via" dice rimettendosi a piangere "ha creduto a quella e non a me" dice ancora "io non piango mai per i ragazzi ma Wesley mi ha fatto dimenticare Cameron per un po e ora non posso di nuovo fare il cagnolino dietro a lui! Io non sono così, che mi succede!" dice singhiozzando, è fuori di se "non capisco, sto cambiando, non deve succedere, che succede, Kris sto male" urla, è nel panico, non ho mai visto nessuno andare in panico e questa situazione mi mette ansia, tanta ansia da poter vomitare "Allison calmati" dico sventolandole la mano in faccia "no, non mi calmo, non ci riesco!" urla disperata, Dylan si avvicina "che succede?" chiede "Allison è in panico come la facciamo calmare?!" chiedo, lui non sa cosa dire Allison è stesa a terra e ha le mani tra i capelli bagnati, "non può succedere a me" continua a dire, il suo respiro si fa sempre più affannato "dobbiamo farla calmare!" urla Dylan "si ma come?!" urlo io, intanto ha smesso di piovere, possiamo tornare a casa "andiamo a casa" dico "la prendo in braccio" dice Dylan alzando Allison da terra e iniziando a correre dietro di me, Allison non sta un attimo ferma, continua a dimenarsi e a ripetere "non può succedere a me" i singhiozzi non si fermano, arriviamo a casa mia dopo un po, siamo inzuppati d'acqua c'è la zia Grace, quando ci vede spalanca gli occhi "ma che è successo?!" urla "zia non è il momento, Allison sta delirando!" urlo, la zia la vede, "ma sta male!" le tocca la fronte, "oddio scotta! Ha la febbre!" dice "Kris prendi il phon e asciugale un po i capelli" dice "tu, portala nella camera degli ospiti al piano di sopra prima porta a sinistra ed infilala nel letto" dice indicando Dylan, corriamo al piano di sopra, lasciando macchie d'acqua per tutta la casa, preso il phon vado nella camera degli ospiti lo attacco alla presa e inizio ad asciugare per bene Allison, entra di colpo la zia Grace "devo chiamare la madre!" dice, prendo il suo cellulare, per fortuna asciutto, e trovo il numero della madre, la zia la chiama e dopo un po rientra in camera "stanno venendo a prenderla i suoi genitori, ho detto che mentre stavate tornando a casa è iniziato a piovere e mentre correvate qui si è sentita male" dice, adoro la zia Grace perché difende sempre tutti, è proprio come una seconda mamma.

Mamma, che quando avevo la febbre mi faceva restare a letto, senza andare a scuola, al caldo, mi leggeva le favole, mi raccontava le sue storie e mi portava dei regalini.... Mi mancano i miei genitori anche il papà che quando ero malata mi raccontava le storie dei supereroi dei suoi fumetti preferiti, che mi accontentava sempre, che rideva e scherzava tutto il giorno....il sorriso del papà mi fa ricordare il sorriso di Hayes, un sorriso dolce, un sorriso che vorresti baciare.

Ore 20:30

Sono appena arrivati i genitori di Allison, l'hanno caricata in auto e hanno ringraziato la zia, per fortuna domani è sabato quindi niente scuola, posso andare a trovarla. Nella stanza c'è ancora Dylan, ancora zuppo d'acqua, entra la zia Grace "non me lo presenti?" mi chiede con un ghigno "zia Dylan, Dylan la zia Grace" lei gli sorride lui la saluta "piacere di conoscerla signora" dice "che ragazzo gentile, sei un amico di Kris immagino" dice la zia, lui annuisce "vuoi rimanere a dormire qui? C'è la stanza degli ospiti, un bagno in stanza così ti puoi fare una doccia e posso prestarti dei vestiti di mio figlio nel frattempo che asciugano i tuoi" dice la zia *il figlio della zia Grace ormai è grande, vive in Germania con sua moglie e sua figlia e ha lasciato qui dei vestiti che non gli entravano più essendo diventato molto robusto* "in effetti visto che i miei sono fuori per lavoro per due giorni e starei a casa da solo, e ha ricominciato a piovere, va bene, rimango qui grazie signora Grace" dice lui baciandole la mano, "che bello! Vado a prenderti i vestiti, Grace tu cambia le lenzuola!" dice la zia uscendo dalla camera "va a farti la doccia non vorrai ammalarti anche tu!" dico ridacchiando, lui mi fa l'occhiolino ed entra in bagno. Mi metto a cambiare le lenzuola del letto, perché Allison le ha inzuppate d'acqua, entra la zia con dei vestiti in mano "ecco qua i vestiti di Tyler *suo figlio* quando esce dal bagno sono i diglielo" dice uscendo dalla stanza. Sono passati forse 10 minuti e sto finendo di fare il letto, lo so sono lentissima, scatta la serratura del bagno ed esce Dylan con solo l'asciugamano in vita e i capelli bagnati, ha un fisico mozzafiato, rimango incantata a fissarlo, "ehm...Kris tutto bene?" ridacchia nervoso arrossendo "eh si!" dico ritornando alla realtà, lo guardo ancora "dove sono i vestiti?" chiede "si sei bellissimo" dico "cosa?!" chiede "eh!!! Volevo dire eccoli!" dico mettendomi una mano davanti agli occhi in modo da non guardarlo e non imbambolarmi di nuovo, sento che li prende, ma invece mi sbaglio perché afferra la mia mano e mi bacia, con i suoi capelli gocciolanti sulla mia fronte.

N/b

Ciao a tutti sono tornata con un nuovo capitolo! Come avete letto non parla molto di Hayes ma vedrete cosa succederà nel prossimo capitolo! -bye🌸❤

"Il mio piccolo sogno proibito" |•HAYES GRIER•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora