Krystal pov
Ho lasciato Steve nel letto, mi sono vestita, ho fatto colazione e ora sono pronta per l'allenamento con Natasha. Arrivo in palestra e lei mi dice:-Buongiorno Krystal. Allora sei pronta?!
Io:-Sì. Fammi vedere cosa devo fare.
Lei:-Okay. Tieni, ora iniziamo con questa.- mi porge una pistola -Ti insegno come si usa: impugnala, prendi la mira sul bersaglio e premi il grilletto.
Io:-E ovviamente il tuo proiettile colpisce il centro.
Lei:-Con il tempo ci riuscirai anche tu. Adesso prova.
Io:-Okay.Steve pov
Mi sveglio. Sono in camera di Krystal, ma lei non c'è... poi guardo l'ora, sono le 10:15 sta facendo l'allenamento con Natasha.
Mi alzo e vado in bagno. Cerco di svegliarmi facendo passare sul mio viso dell'acqua gelida, ma non serve a molto...
Rifaccio il letto e poi torno in camera mia a mettermi qualcosa di pulito e consono per l'allenamento delle 14:00 con Krystal: pantaloni della tuta neri e maglietta a maniche corte grigia.Scendo in cucina e intravedo le due ragazze al lavoro con una pistola, così decido di entrare.
Nat:-Oh, ciao Steve.- dice quando mi vede, per poi continuare a guardare Krystal che sta tentando di fare centro.
Io:-Ciao Nat, Krystal.
Krystal:-Ciao.- risponde secca.
Preme il grilletto e colpisce l'anello affianco al centro.
Nat:-Niente male. Ora facciamo resistenza.- si rivolge a me -Steve hai bisogno di qualcosa?!
Io:-N-no. Ero passato solo a salutare. Ora vado... a dopo Krystal...
Krystal:-Okay, a dopo. Ah, scusa per prima, non volevo essere secca è solo che ero concentrata.
Io:-Non ti preoccupare.Krystal pov
Nat:-Allora... hai fatto progressi?- chiede quando Steve è uscito dalla stanza.
Io:-No... Beh... ecco... Questa notte... abbiamo dormito insieme...
Nat:-Wow. Sei passata dal niente al tutto.- ride.
Io:-No, no non fraintendere. È rimasto lì solamente perché ho avuto un incubo. Lui voleva stare sulla poltrona, ma io ho insistito perché stesse almeno comodo.- la fulmino con lo sguardo -Non è successo niente.
Nat:-Se lo dici tu...- ride -Dai ora metti le braccia piegate verso le spalle che ti faccio vedere qualche mossa di difesa.***
Sono le 14:00 e ho l'allenamento con Steve. Raggiungo la palestra e lo trovo lì ad aspettarmi.
Lui:-Ben arrivata. Allora, con cosa vuoi iniziare?
Io:-Non so. Dimmi tu.
Lui:-Va bene. Allora ti farò vedere come stendere un avversario con cinque semplici mosse.
Io:-Funziona sempre?
Lui:-La maggior parte delle volte.- sorride.
Iniziamo l'allenamento. Mi metto in posizione per tirare un pugno al sacco da box che ho davanti.
Lui:-Aspetta. È meglio se ti metti così.- dice prendendo i miei fianchi e direzionandoli nel verso corretto. Poggia le mani nello stesso punto in cui era il suo braccio questa notte.
Oh gosh.
Divento un po' paonazza e riesco a mugugnare un grazie.Dopo un bel po' di allenamento, trovo il coraggio di dire:-Grazie per essere rimasto con me questa notte.- mentre stacco il sacco da box da dove è appeso.
Lui:-Figurati. Bel colpo, non tutti riescono a sfondare il sacco con un solo calcio e pugno.
Io:-Oh... beh... grazie...
Lui:-Okay, per oggi è abbastanza. Ti lascio riposare per l'allenamento con Clint, così non può dirmi che ti sfrutto troppo.- dice ridendo.
Annuisco:-Ehm... beh... allora... io vado...
Lui:-Va bene a dopo.- dice rimettendo a posto il sacco da box.
Faccio per uscire dalla stanza, ma mi blocco sulla porta e mi giro:-Non te ne importa?
Lui:-Di cosa?
Io:-Di questa notte.
Lui:-Di che stai parlando? Sono solo rimasto lì a dormire perché hai avuto un incubo. Tutto qui.
Io:-Quindi... niente...?
Lui:-Cosa dovrei notare che non calcolo?
Io:-Niente. Lascia stare.- esco e mi dirigo verso la terrazza.Come ho potuto pensare che si sia accorto che mi ha abbracciata questa notte? D'altronde dormiva... che stupida!
Da qui la vista su Manhattan è bellissima, si vede tutto quanto, anche quel bambino con la chioma rossa e a riccioli che sta piangendo con un lecca lecca in mano. È davvero molto carino, diventerà bello da grande, anche se forse perderà un po' di fascino per colpa di quei capelli...
Una leggera brezza mi scompiglia i ciuffi che cadono fuori dalla coda.
-Ti godi la bellezza del panorama?-
Mi giro e vedo Steve.
Mi rigiro verso i grattacieli e rispondo fredda:-Sì.
Lui:-Ne sono felice.- e fa un sorriso a 32 denti.
Io:-Beh, sai com'è... questa è la Grande Mela. Chi non ama la Grande Mela?- ridi.
Lui:-Cosa intendevi prima?
Io:-Nulla.
Lui:-Krystal.
Io:-Davvero quello che è successo questa notte non ti tocca?
Lui:-Cosa?
Io:-Non... non fa niente...- dico per poi tornare dentro.-Dove vuoi andare? Sono le 16:00-
Mi giro e vedo Clint.
Io:-Scusami non mi sono accorta dell'orario.
Lui:-Non preoccuparti. Va bene, iniziamo con questo.- mi porge un arco -Dopo ti farò vedere come lanciare ad occhio nudo.
Io:-Okay.Finisco l'allenamento con Clint e sono davvero stanca, troppo stanca per restare insieme agli altri a cena; così prendo qualcosa dal frigo e dalla dispensa: tutte schifezze.
Vado verso la mia camera e incontro per strada Thor.
Lui:-Ehi Krystal. Non vieni a cena con noi?!
Io:-Ciao Thor. Ehm... sono molto stanca... scusami...
Lui:-Va bene. Capisco, ma non mangiare tutte quelle cose da sola o ti sentirai male.- dice ridendo.
Io:-Va bene.- rispondo sparendo dietro la porta di camera mia.
Mi giro e mi ritrovo qualcosa di rosso a 2 cm dalla faccia.
Urlo.
-Oh, scusami non volevo spaventarti.- dice scendendo dal soffitto.
Metto a fuoco la figura.
Non è possibile.
Io:-Spider-Man?
Lui:-In carne, ossa e ragnatele.
Io:-Che ci fai qui?!
Lui:-Di solito mi intrufolo qui quando voglio un po' di pace, ma visto che ora ci sei tu, se vuoi me ne vado.- dice andando verso la finestra.
Io:-No, aspetta! Se vuoi puoi rimanere. Vuoi qualcosa da mangiare?!- dico indicando il cibo che avevo poggiato sul comò.
Lui:-Uhm... come faccio a sapere di poter fidarmi di te?
Io:-Beh... semplice, siamo sulla stessa barca.
Lui:-Cosa intendi?- lancio un fulmine contro l'orologio sulla parete che si rompe, per poi prendere il cibo e "buttarlo" sul letto -Ah...
Mi siedo sul letto:-Allora, vuoi sederti o no?
Lui:-Okay.- dice togliendosi la maschera e lasciando scoperti dei capelli castani sbarazzini e degli occhi color cioccolato -Piacere, io sono Peter, Peter Parker.
Io:-Piacere, io sono Krystal, Krystal Evans.
Lui:-Iniziamo con le patatine?
Io:-Va bene.- dico allungandomi verso il pacchetto e aprendolo.Chiacchieriamo fino a tarda serata e scopro molte cose di lui: i suoi genitori sono morti per salvare gli altri, lo zio è morto perché era venuto a cercarlo dopo che avevano litigato, e poi c'è Gwen la sua ex-ragazza che è morta perché ha insistito nell'aiutarlo a sconfiggere Electro.
Io:-Il tuo passato non è molto felice...
Lui:-Beh... neanche il tuo...
In effetti ha ragione: mio fratello è morto due anni fa in un incidente automobilistico. Stava tornando dal lavoro, lavorava come apprendista nello studio di un avvocato, si era fermato a salutare la sua fidanzata, Laila, e poi era ripartito alla volta di casa. A farlo uscire di strada, è stato Goblin che quel giorno aveva deciso di spostarsi da New York a San Francisco a quanto pare. Poi, c'erano i miei zii Kate e Luke che sono morti perché "si erano cacciati in guai troppo grandi per loro" a detta dei miei genitori. Infine, c'era Marc, il ragazzo con cui stavo sei anni fa che si è suicidato perché tutta la sua famiglia era rimasta vittima di un incidente aereo.Peter prende ancora un marshmallow e poi si alza riprendendo la sua maschera:-Io devo andare.
Io:-Okay, ci vediamo poi.
Si mette la maschera e va verso la finestra.
Lui:-Ehm... magari... possiamo fare domani.... alle 18:30 a Central Park...
Io:-18:30?! Cosa vuoi fare a quell'ora?
Lui:-Beh... di giorno hai gli allenamenti e ho pensato che sarebbe stato più comodo per te...
Io:-Oh... hai ragione.- ridacchio- Allora a domani.
Lui:-Okay, a domani.
Spara una ragnatela fuori dalla finestra.
Io:-Aspetta. Per caso questo è un appuntamento?
Lui:-Forse.- dice per poi uscire dalla finestra con un balzo.Ehm... okay... ho un appuntamento con Spider-Man... La cosa mi intriga parecchio...
Angolo autrice
Salveh people. Come vi va la vita? Male, but okay.
Cosa raccontate di bello?
Scappo
La vostraAlyssia
STAI LEGGENDO
The New Hero
FanfictionFANFICTION "Prendo la testa fra le mani. La sento pulsare. Sta per succedere qualcosa, lo vedo, ma non capisco cosa. Non sono ancora molto brava a padroneggiare questi poteri..." Krystal pensava di essere una ragazza normale, come tutte le altre, ma...