Apro leggermente gli occhi e vengo accecata dalla luce del giorno che entra nella stanza. Mi metto a sedere e sbadiglio rumorosamente.
Ricordo poco di come sono arrivata qui, so solo che ero entrata in ascensore, poi non so come sono arrivata in camera...
Mi alzo e perdo l'equilibrio, per ristabilirlo devo appoggiarmi al letto e poi cammino verso il bagno poggiata al muro. Mi lavo e poi mi metto dei leggins neri ed una felpa bianca con la scritta strong in rosso.
Esco dalla stanza e mi dirigo barcollante verso l'ascensore dove incontro Thor.
Lui:-Ehi. Stai bene?- mi guarda preoccupato.
Io:-Sì, sì, sono solamente i residui della sbronza di ieri sera...
Lui:-Non dovevi bere così tanto...
Io:-Lo so... Di solito non lo faccio, ma ieri sera... avevo bisogno di rilassarmi... di non pensare al motivo per cui sono qui e... al fatto che sono diversa... tutto qui...
Lui:-Capisco... Ti ci abituerai ad essere diversa, tranquilla... è normale sentirsi strani all'inizio, ma poi ti sentirai nuovamente normale perché qui siamo tutti uguali...- sorride.
Io:-Grazie.
Lui:-Di niente.
Raggiungiamo la cucina e facciamo colazione.Arriva Tony.
Tony:-Krystal. Da domani iniziamo con gli allenamenti: resistenza e attacco con Steve; difesa e agilità con Natasha e mira con Clint. Okay?
Io:-Agli ordini uomo di latta!- dico ironica.
Tony:-Ehi! Non chiamarmi uomo di latta! Sono io quello che dà i soprannomi qui!- ridacchia.
Io:-Ah si?! Qual è il mio?
Tony:-Beh... ecco... lo devo ancora trovare...
Io:-Allora fammi un fischio quando lo hai trovato.- mi giro verso il biondo -Ciao Thor.- e gli lascio un bacio sulla guancia.
Lui sorride e io torno in camera mia. Sento Tony in lontananza che urla:-Certo che te lo dirò! E anche molto presto!Arrivo al mio piano, le porte dell'ascensore si aprono e vedo Steve.
Lui:-Ehi.
Io:-Ehi. Come va?
Lui:-Bene. Stai meglio dopo la dormita? Visto che eri ubriaca...
Sbianco:-Oh sì, sì, ma... potresti spiegarmi come... sono arrivata... in camera? Ho un vuoto di memoria....
Lui:-Oh certo... Beh... ecco... ti sei addormentata sulla mia spalla e allora... ti ho portata in camera...- dice con una mano dietro la nuca, segno evidente che è in imbarazzo.
Io, probabilmente, sto per diventare rossa come un peperone, quindi decido che è meglio andare.
Io:-Beh... allora... grazie. Ora... devo andare. Ci... vediamo dopo...- dico allontanandomi e andando a sbattere contro la pattumiera che era lì nelle vicinanze. Figura di merda.
-Ciao.- mi affretto a dire.
Lui:-Okay... a dopo...- dice entrando nell'ascensore con un lieve sorriso sulle labbra.
Vado con passo veloce, cercando di essere il più disinvolta possibile, verso la mia stanza, apro la porta e la chiudo subito dopo poggiando la mia schiena contro essa.Che figura di merda che ho fatto... ma che ci fa una pattumiera in mezzo ad un corridoio di una specie di albergo?! In un albergo non ci sono mai le pattumiere nei corridoi... Uffa! Sono un'imbranata! E quel sorriso? Probabilmente rideva dello mio scontro con la spazzatura e avrà pensato che sono una ragazza scoordinata e che ovunque vada, faccia casini...
Rimango per un po' seduta con la schiena contro la porta a picchiarmi numerose volte la mano contro la fronte.
Bussano alla porta.
Apro e trovo Natasha.
Lei:-Ciao. Ho visto la figura che hai fatto... vieni, ti va di uscire e andare a mangiare?
Io:-Ma ho appena fatto colazione...
Lei:-Non importa. Quando si è depressi fa sempre bene mangiare.- mi prende per mano e mi trascina fuori dall'edificio.Arriviamo al famosissimo Starbucks ed entriamo.
Lei prende un cappuccino ed io un frappuccino: prendo sempre questo da bere, lo adoro.
Ci sediamo ad un tavolo.
Nat:-Allora... ti piace il capitano eh?!- dice sorseggiando il suo cappuccino.
Io:-No... ma che vai blaterando...
Nat:-Krystal... non per dirtelo, ma una donna lo vede lontano un miglio che ti piace...- ammicca un lieve sorriso.
Io:-E anche se fosse? Di sicuro sarà già impegnato e se non lo fosse, non gli interesserei di certo io...
Nat:-In quanto al dilemma se ha già una ragazza, no, è single al momento. Per il fatto se gli piaci o no devi scoprirlo da sola...
Io:-Non puoi fare la spia al posto mio vero....?- dico facendo un sorriso falsissimo.
Nat:-No, mi dispiace, ma non spierò mai Steve... Siamo grandi amici e si fida di me... Non faccio la spia con chi si fida di me...
Io:-Capisco. Ora... che facciamo?!
Nat:-Non so... hai voglia di fare un giro "turistico" di New York?
Io:-Nah. Ci sono venuta già tante volte, la conosco come le mie tasche.- dico guardando la gente che passa fuori. Sono tutti di corsa, tutti che vanno al lavoro. New York è una città frenetica.
Nat:-Sei ancora tra noi?- dice scuotendomi una mano davanti alla faccia.
Io:-Oh... ehm... si... scusa... Mi ero imbambolata...
Nat:-Lo avevo notato...- sorride.
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The New Hero
FanfictionFANFICTION "Prendo la testa fra le mani. La sento pulsare. Sta per succedere qualcosa, lo vedo, ma non capisco cosa. Non sono ancora molto brava a padroneggiare questi poteri..." Krystal pensava di essere una ragazza normale, come tutte le altre, ma...