Capitolo 6

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Apro la porta e mi ritrovo davanti Steve

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Apro la porta e mi ritrovo davanti Steve.
Lui:-Scusami per ieri sera... Non volevo essere invasivo... hai diritto a fare quello che vuoi... non devi dare resoconto a me o a qualcun altro... quindi, non ti rimprovererò più. Sei libera, come lo sei sempre stata.
Detto questo, sparisce dall'uscio della mia porta ancora prima che possa ribattere.

Beh... lo ringrazio per avermi detto questo, anche se quella sfuriata di ieri sera vuol dire che ci tiene a me.

Scendo e trovo Natasha:-Buongiorno.
Io:-'giorno.- e mi siedo affianco a lei a mangiare.
Dopo un po' mi sussurra:-Hai fatto progressi con tu sai chi?
Scuoto la testa:-Non proprio con lui.
Mi guarda stupita:-Ah, ma guarda un po' sei una che si mette con un altro al posto di quello che gli piace...
Io:-Non fraintendere, tu sai chi mi piace e anche parecchio, ma anche quest'altro non scherza...
Lei:-Ah si? E chi è il fortunato?
Io:-Ti lascerò con il dubbio.- e mi alzo per andarmene.
Lei:-Ehi ehi ehi. Dove credi di andare? Devi dirmi chi è!
Mi ritrovo davanti Steve:-Chi è chi?- dice guardandomi freddo.
Io:-Nessuno.
Lui:-Non scherzare.
Io:-Non sto scherzando. Non hai mai sentito che nell'Odissea Odisseo dice a Polifemo di chiamarsi Nessuno?
Sento Nat da dietro:-Ah... hai ragione... non me lo ricordavo... Oh, beh, ciao Krystal.
Lui:-Non ci credo.
Io:-Fai male Capitano. Ora devo andare da Stark, perciò adios!
E mi allontano.

Steve pov
Mi avvicino a Nat:-Cosa stava dicendo veramente?- le chiedo.
Lei:-Quello che ti ha detto.
Io:-Nat, riconosco quando stai mentendo.
Lei:-Non proprio Steve. Ti faccio credere di capire quando sto mentendo, non quando sto mentendo.- si alza e se ne va.
Rimango lì come uno stoccafisso. Sento una voce e mi giro.
-Ahi ahi ahi. Devi avere più mano.- vedo Thor.
Io:-Non giudicarmi, non ho molta esperienza con le ragazze...
Si avvicina e mi dà una pacca sulla spalla:-Ah... tranquillo, poi saprai come prenderle.- ride -Comunque, si vede lontano un miglio che ti piace Krystal.
Io:-Cosa? Ma sei impazzito? Io e Krystal? Ma va!- mento spudoratamente.
Lui:-Sei te che sei impazzito. Pazzo d'amore.- ride -A differenza di Natasha, con te si capisce subito se stai mentendo.- continua a ridere.
Io:-Ah, ma smettila!- dico alzandomi.
Sento che urla in lontananza:-Guarda che devi tenermi aggiornato!
Io:-Contaci.- urlo di rimando.

Krystal pov
Io:-Stark cosa volevi?
Si gira con degli occhialini "para scintille" e con una fiamma ossidrica in mano:-Volevo chiederti dove sei stata ieri sera.
Alzo gli occhi al cielo:-Anche tu? Basta! Io non sono obbligata a dirvi dove vado!- faccio per andarmene.
Lui:-Aspetta!- mi giro -Vogliamo aiutarti, ma per farlo ci serve sapere tutto di te.
Io:-Invece non volete aiutarmi! Mi avete portato via da San Francisco solamente per contenere la mia energia!
Lui:-Non è vero. Possiamo...- tenta di avvicinarsi, ma lancio un fulmine che gli fa saltare via la fiamma ossidrica di mano.
Io:-LASCIATEMI IN PACE!!- gli urlo in faccia ed esco dal laboratorio. Direi sbattendo la porta, se essa non fosse automatica.
Scendo in strada e, con passo pesante, mi allontano. Poi realizzo che non vado da nessuna parte a piedi. Così scendo nel garage della Stark Tower e prendo la moto di Steve. Mi sento una ladra a prendere la sua moto, ma c'è solo quella e io voglio starmene un po' per conto mio. Disattivo il localizzatore con una scossa elettrica, prendo il casco, le chiavi e metto in moto. Parto senza una meta. Mi piace molto guidare la moto, ma allo stesso tempo mi ricorda un sacco mio fratello. Lascio scendere una calda lacrima e accelero per andare da qualcuno che so che non mi giudicherà.

Arrivo sotto casa sua, scendo dalla moto e suono al citofono.
-Chi è?- sento tramite l'interfono.
Io:-Sono Krystal.
-Ah, ciao. Sali pure. Ottavo piano, appartamento 8F.
Si apre il portone ed entro. Salgo al piano giusto e busso alla porta. Lo schermo di legno si sposta e mi abbraccia.
-Cos'è successo?- dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
Io:-Non si fidano di me. Non sono libera di fare niente senza dirlo a loro.
Sorride:-Vieni, entra. Vuoi una tazza di cioccolata calda? La stavo preparando.
Io:-Se ne avanza un po', sì grazie.
Torna con due tazze in mano e ci sediamo sul divano.
-Allora, vuoi dirmi cos'è successo?
Racconto tutto l'avvenuto e alla fine mi dice:-Sì, ma forse fanno così perché vogliono proteggerti.
Io:-Ma ero in giro con un "supereroe"! Volete darmi altra protezione?
-Lo so, ma loro non lo sanno con chi eri in giro.
Io:-In un certo senso, hai ragione. Grazie.
Lui:-Prego.
Io:-Comunque, posso stare qui questa notte? Non mi va di tornare subito là.
Lui:-Certo, ma ora vieni qui.- dice allungando il braccio. Appoggio la mia testa sulla sua spalla e posa il suo braccio intorno alla mia vita.
Io:-Grazie mille Peter.
Lui:-Di cosa?
Io:-Di tutto.
Mi dà un bacio sulla fronte per poi bere ancora un sorso di cioccolata.

Steve pov
Io:-Dov'è andata?
Stark:-Non lo so! Si è infuriata e se n'è andata!
Io:-Dovevi fermarla!
Stark:-Sei troppo possessivo! Quando mi hai chiesto di chiederglielo, non dovevo farlo! Sapevo che sarebbe finita così!
Io:-Allora perché mi hai dato ascolto?
Lui:-Perché poi saresti arrivato con il tuo amato scudo e me lo avresti tirato in testa!
Io:-Non servi a niente Stark!

Scendo in garage, ma non trovo la mia moto.
Dove cavolo è finita?
Fa niente, prendo una macchina.

Sto fuori fino a sera tardi, ma non la trovo. Perciò non vedo altra soluzione che tornare alla Stark Tower.

Volevo solamente proteggerla, ma ovviamente lei non vuole essere aiutata, vuole essere indipendente...

Angolo autrice
Ciao. Ci si rivede eh? Ahah.
Cosa raccontate?
(Mi sa che avete capito che faccio schifo nel socializzare 😂)
Vi saluto
La vostra

Alyssia

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