Capitolo 10

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Steve pov
-Le piacerà. Fidati.-
Io:-Oh beh... se lo dici tu... d'altronde siete donne, vi capite a vicenda.
Natasha si avvicina, mi poggia una mano sulla spalla e mi dice:-Hai ragione.- sorride.

Pago quello che ho comprato ed esco dal negozio. Metto il pacchetto sotto il sedile, prendo il casco e porgo l'altro a Nat. Saliamo sulla moto e torniamo alla Stark Tower.
Questa sera Tony ha deciso di dare una festa di benvenuto per Peter e Wade, quindi ci tocca andare anche a noi. L'unica cosa positiva è che forse riesco a farmi perdonare da Krystal.

Arriviamo, prendo la busta e corro immediatamente al piano delle camere. Arrivo davanti alla sua porta e busso.

Krystal pov
Apro la porta e mi ritrovo davanti Steve.
Io:-Ciao.- dico fredda.
Lui:-Ciao.- pausa imbarazzante -Ehm... immagino che tu abbia sentito della festa di questa sera...
Io:-Si, mi ha avvisata Jarvis.
Lui:-Bene...- altra pausa imbarazzante -Ti ho... portato questo...- dice porgendo un pacchetto -Se lo metterai questa sera.... ne sarei molto felice....
Mi guarda con quegli occhi da cucciolo. Come faccio a dirgli di no?
Afferro il pacchetto e gli dico:-Lo metterò solamente perché non ho più un vestito da sera visto che l'ho dovuto prestare a Natasha e non me l'ha ancora ridato.
Lui:-Oh.... okay... allora, a stasera...
Io:-A dopo.- e chiudo la porta.

Ora ho capito. Quei due si sono messi d'accordo. Sono subdoli, ma cosa mi potevo aspettare da una super spia e un capitano?!
Apro il pacchetto e vedo un vestito rosso fuoco. È smanicato, un po' più stretto in vita e poi scende dritto fino al pavimento. È ricoperto da un leggero strato di pizzo bordeaux e, dentro la busta, ci sono anche un paio di tacchi neri con il plateau.
Devo ammettere che questo vestito è molto bello.

Arriva sera e mi sto preparando. Mi infilo le scarpe ed esco.
-Wow! Sei veramente bella!- mi dice Thor.
Io:-Grazie.
Thor:-Dovresti ballare con il re di Asgard per quanto sei bella, o con un suo principe.
Io:-Quindi te?
Lui:-Pensavo fosse abbastanza chiaro.- ride.
Io:-Va bene figlio di Odino, ti concederò un ballo.
Lui:-Grazie!- e mi da un bacio sulla guancia per poi allontanarsi.

Arrivo nel luogo della festa. Mi avvicino al bar e prendo un bicchiere di vino.
-Occhio a non bere troppo.-
Io:-Tranquilla Nat. Resterò sobria questa volta.
Lei:-Ci scommetto $50 che ti ubriachi.
Io:-Non succederà.
Lei:-Staremo a vedere.
-Questa spia mi concede un ballo?- ci interrompe Bruce.
Nat:-Va bene, signor verde.- e se ne va con lui.

Butto giù l'ultimo sorso di vino, mi giro e vedo Steve che mi fissa come un ebete.
Io:-Cosa c'è?
Lui:-Il vestito ti sta benissimo.- si avvicina.
Io:-Si, lo ammetto, hai scelto bene, questo vestito è stupendo.- dico mentre passando le mani sui miei fianchi.
Lui:-Tu sei bellissima.- spalanco leggermente gli occhi e alzo lo sguardo verso di lui che mi sta fissando.
Non dico niente, resto semplicemente lì a fissarlo e lui fissa me senza proferire parola.
Ad un certo punto avanza verso di me e io sono come pietrificata, non riesco a muovermi o forse non voglio, si avvicina ancora di più, mi mette le mani sui fianchi, mi stringe il bacino contro il suo e mi bacia.
Ricambio il bacio, ma dopo penso me lo merito? Se lo merita? Mi stacco.
Io:-Scusami.- e mi allontano da lui.
Faccio per tornare al piano superiore, quando qualcosa frantuma la vetrata del salone. Sento dei vetri sul mio corpo, ma non solo quello e dopo cado a terra. Mi giro confusa e vedo Steve per terra accanto a me.
Steve:-Stai bene?
Io:-S-si.
Annuisce e tira fuori lo scudo:-Vieni.- esito -Muoviti.- mi allunga il braccio.
Mi schiaccio contro di lui e ci spostiamo coperti dallo scudo.
Steve:-Resta qui.
Io:-Cosa? No, io vengo con voi.
Lui:-Invece no. Resta qui.
Io:-Ma...
Lui:-Niente ma. Tu resti qua.- e sparisce ributtandosi nella mischia.
Non so cosa ci sia là, ma io non resterò qui con le mani in mano. Vado nel laboratorio di Stark e apro il mio armadietto. Tony mi ha voluto fabbricare una tuta come quelle degli Avengers ed è ora di provarla.
È una tuta aderente nera con delle strisce gialle shock sui lati e con degli stivali col tacco neri che arrivano fino al ginocchio. Mi lascia libere mani e volto. Ha una cintura alta nera con una fibbia a forma di occhio e, all'interno dell'occhio, dove dovrebbe esserci la pupilla, c'è un fulmine. Dovrebbe rappresentare le mie capacità profetiche e il fatto che posso manovrare l'elettricità.
Sulla schiena porto due spade incrociate (come quelle di Deadpool, solo che non sono catane).
La indosso, mi lego i capelli in una coda di cavallo e torno al piano di sotto.

Non vedo nulla, ma sento tutti i rumori. Mi volto un attimo e mi ritrovo davanti un.... umanoide?! Con un colpo secco gli stacco la testa e avanzo.
Incontro altri umanoidi e continuo a mozzare teste.
Sto uccidendo un umanoide via l'altro finché non mi trovo davanti un uomo sulla cinquantina. Gli guardo il collo e ha un segno: un cerchio con due linee perpendicolari in mezzo. Ha uno sguardo spento, perso e infuriato.
Io:-Chi sei?
Lui:-Non chi sono, ma chi siamo. Hail Hydra.
Tira fuori una pistola e me la punta alla testa, ma non spara.
Lui:-Passa dalla nostra parte.
Taccio un attimo, lo fisso e, alla fine, rispondo:-Mai.- alzo la gamba e tiro un calcio all'arma facendola andare per terra.
Gli tiro un altro calcio in faccia e lui sviene.
Corro verso una posizione non precisa e trovo Steve. Si è cambiato e si è messo la tuta da Captain America. Ad un tratto, non riesco a vedere bene per la troppa nebbia nell'aria. Così prendo qualcosa di freddo in faccia.
Qualcosa di rosso viene verso di me e mi dice:-Muoviti. Dobbiamo andare o ci distruggeranno.
Mi aiuta ad alzarmi e andiamo verso qualcosa che non riesco a vedere (come tutto il resto d'altronde).
Si avvicina qualcun'altro e mi dice:-Scusami se ti ho colpita, non avevo visto che eri dietro di me.
L'altro che mi aveva aiutato gli urla in faccia:-Ah! Ma smettila! Le hai fatto questo perché lei non ti calcola minimamente da quando è successo quello che è successo!
L'altro:-Ma cosa stai dicendo? Per caso sei ubriaco?
-Ti pare che sia ubriaco? Al massimo sei te quello sbronzo!-
-Ma cosa stai dicendo? Io non posso ubriacarmi e lo sai bene!-
Vedo che si muove e la sua sagoma sfocata sparisce dalla mia vista.

È la stessa scena della mia visione, ma decido di non domandare cos'ha fatto.

Saliamo su qualcosa e mi viene incontro un biondo asgardiano inconfondibile.
Io:-Thor?!
Lui:-Sì. Sono io. Vieni.- e mi porta su una specie di divano, credo.
Lui:- Devi riposarti.
Io:-Ma siamo sotto attacco. Io...
Lui:-Riposa.- dice lasciandomi un bacio sulla fronte e allontanandosi.
Mi sento frastornata e, quando sto per addormentarmi, si avvicina qualcuno. Penso che creda che io stia dormendo dato che tengo gli occhi chiusi.
Sento la sua voce ovattata, ma è una voce inconfondibile che riconoscerei ovunque: Steve.
Si avvicina, mi lascia un bacio sulla guancia e mi sussurra:-Scusami se ti ho colpita o ferita, non era mia intenzione, non sapevo quello che facevo.... Ma una cosa la so, ti amo.
Mi trattengo a fatica dal baciarlo, ma mi ha ferita e non voglio caderci ancora una volta, non ora.
Resto immobile e cado tra le braccia di Morfeo.

Angolo autrice
Heyyy. Come va?
Ora avete capito chi era uno dei due ragazzi della visione? L'altro lo scoprirete nel prossimo capitolo. ;)
E cosa pensate di Steve?? Eheheheh.
Comunque chiedo umilmente scusa per essere sparita per così tanto tempo, ma ho qualche problemuccio con la scuola...
Bye💚
La vostra

Alyssia

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