Seokjin aprì piano gli occhi e dopo un momento di confusione si rese conto di trovarsi sul pavimento. Non ricordava cosa fosse successo prima del suo risveglio e non aveva idea di dove si trovasse. Diede uno sguardo intorno a sé e si rese conto di essere in una una stanza completamente bianca, di un pallore quasi accecante.
Cosa ci faceva lì?
Un flash passò davanti ai suoi occhi e gli parve di sentire un forte rumore nelle orecchie.
Che cos'era stato quello? Perchè non riusciva a ricordare nulla?*
Jungkook non aveva idea di quanto tempo avesse passato fuori casa, a gironzolare.
Non gli importava davvero.
La sua testa era completamente vuota in quel momento e francamente non sapeva neppure cosa stesse facendo o dove stesse andando.
Voleva dimenticare.
Voleva dimenticare tutta quella sofferenza che i giorni precedenti aveva provato.
Voleva dimenticare il dolore, la rabbia, le lacrime e il senso di colpa che lo attanagliava da quel maledetto giorno. Voleva dimenticare la consapevolezza di non aver potuto fare nulla.
Continuò così a camminare senza una meta e senza davvero prestare attenzione a dove mettesse i piedi.
Era così perso nei suoi pensieri che non si accorse di essersi praticamente scontrato addosso a due figure incappucciate. Se fosse stato in sé probabilmente avrebbe chiesto scusa, intimorito anche dall'aspetto non molto rassicurante dei due uomini di fronte a lui.
Ma a Jungkook non importava più nulla. Non gli importava di passare per un ragazzo maleducato e tanto meno gli importava se quei due brutti figuri lo avessero minacciato.
Aveva la testa vuota.
A quanto pareva i due uomini non dovevano avere preso bene il suo atteggiamento perché lo bloccarono per le spalle nell'istante in cui stava per superarli e continuare la sua passeggiata verso il nulla.
"Ehi ragazzino, dove pensi di andare?" gli si rivolse uno dei due.
Jungkook non rispose.
Questo dovette irritare ancora di più l'uomo che lo prese per il collo e lo sbattette contro una delle saracinesche dei negozi che lo circondavano.
In quel momento Jungkook finalmente reagì, afferrandogli il braccio e allontanandoglielo dal suo collo. Gli rivolse un'occhiata intrinseca d'odio e spintonando l'uomo fece per andarsene.
Stava cercando di dimenticare ma non voleva rogne.
"Tu, piccolo bastardo." questa volta a parlare fu l'altro uomo che lo afferrò per le spalle e lo fece sbattere al muro.
I due uomini a quel punto si avventarono su di lui, riempiendo Jungkook di pugni e calci, semplicemente per il gusto di vedere un ragazzino sottomesso a loro e sanguinante.
E Jungkook li lasciò fare, senza reagire più di tanto. Aveva ormai perso tutta la voglia di combattere. Voleva solo essere lasciato in pace, lui e i suoi pensieri.
Mentre Jungkook veniva malmenato si rese conto che in realtà non voleva dimenticare ciò che era successo.
Jungkook voleva fuggire, il più lontano possibile.
Ma realizzò anche che tutto ciò era impossibile.
Non sarebbe mai potuto fuggire da quello che era sicuro lo avrebbe perseguitato a vita.
Dopo non sapeva quanto tempo, venne abbandonato in quel vicolo buio, da solo. Probabilmente gli uomini si erano stufati di infierire su di lui che non dava loro neppure la soddisfazione di provare a reagire e evitare i colpi.
Jungkook si lasciò cadere a terra, le gambe distese davanti a sé e si pulì leggermente il labbro da cui usciva sangue, con la manica della sua felpa.
"Jungkookie, quando ti ferisci non fare così o rischi di prenderti un'infezione."
A quelle parole che gli risuonarono nella mente sorrise leggermente e si lasciò cullare dai ricordi felici legati a lui.Jungkook, Jimin e Taehyung stavano facendo una gara a chi riuscisse a saltare in più vagoni possibili mentre gli altri amici li guardavano da terra, ridendo e commentando le loro "imprese".
Il gruppo di amici andava spesso in quella stazione ormai abbandonata, era diventata il loro posto sicuro. Un posto in cui potessero essere loro stessi e abbandonarsi alla libertà.
"Ehi, venite su anche voi!" disse Jungkook ai suoi hyung.
I ragazzi così li raggiunsero e tutti insieme si sedettero, l'uno accanto all'altro, sul bordo del treno merci fermo a contemplare il paesaggio che si stagliava di fronte a loro.
Lo facevano tutte le volte.
Jungkook distolse lo sguardo e si soffermò ad osservare il volto di tutti i suoi amici.
Guardandoli abbracciati gli uni agli altri, con un sorriso disteso sul volto, il cuore di Jungkook perse un battito.
Si sentiva incredibilmente fortunato a poter condividere la sua vita con quei sei ragazzi.
Senza di loro non avrebbe saputo cosa fare. Erano gli unici riusciti a penetrare la sua timidezza e Jungkook si era affezionato inevitabilmente a loro.
Erano le migliori persone che avesse mai potuto conoscere ed avrebbe dato la vita pur di vederle felici.
Guardarono il sole tramontare e poi Jimin propose di andare a mangiare qualcosa.
I ragazzi scesero dal treno e poi cominciarono a correre, rilasciando una risata liberatoria e facendo gli idioti, nella galleria della stazione che faceva rimbombare le loro risate e schiamazzi.
Tutti i ragazzi rilasciarono urla di gioia alla vista della luce alla fine della galleria.
Eccomi qui con un'altra ff! La ff in questione la troverete già completa su efp ma ho pensato di pubblicarla qui mentre scrivo quelle nuove :3
Parto con il dire che come avrete capito la ff è ispirata ai video di i need u, prologue, run e young forever ed in particolare alla teoria di un video che trovate qui ( https://www.youtube.com/watch?v=VudPpJiSJlg )
L'opera originale in realtà è di soli quattro capitoli ma qui su wattpad ho pensato di dividerli per ogni membro (tranne per questo dove troviamo sia Jin che Kookie)
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Memories Of YOU // BTS
Fanfiction"Seokjin aprì piano gli occhi e dopo un momento di confusione si rese conto di trovarsi sul pavimento. Non ricordava cosa fosse successo prima del suo risveglio e non aveva idea di dove si trovasse. Diede uno sguardo intorno a sé e si rese conto di...