Capitolo 10.

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Mi sveglio di botto sentendo un peso schiacciarmi sul tutto il corpo.
Non è pesante, noooo.
È diversamente leggero.
"Derek...levati dalle palle" sbuffo.
"Sta zitta" mugola nel sonno.
Fantastico.
Mi usa come cuscino gigante.
Gli pizzico il braccio ma non fa niente.
Ma è andato in coma?
Gli do piccoli schiaffetti sulla faccia, niente.
"Derek!" Gli gridò nell'orecchio.
Aspetto dei secondi.
Niente, è andato in coma.
Sbuffo.
Cerco di allungarmi il più possibile a prendere la bottiglia d'acqua che è ai piedi del letto.
Mi sta facendo male il braccio.
Riesco a sfiorare la bottiglia e cerco di allungarmi di più.
Ci sono quasi.
Presa!
La prendo e gioisco dentro di me.
So cosa devo fare.
Apro la bottiglia d'acqua e facendo attenzione a non versare troppa acqua lo bagno.
Si sveglia di colpo scrollandosi come un cane.
"Fermo!" Grido ridendo.
Che scemo.
Mi ricordo di tutti quegli scherzi che ci facevamo quando ci odiavamo, sembravamo dei bambini, ma in fondo era il nostro e de il nostro modo di volerci bene.
Pensavo che l'amore fosse più semplice di così, che bastasse un ti amo è una piccola cotta.
Ma non è così, l'amore non è solo dire un ti amo, ma dimostrare davvero il significato del ti amo.
Alcune persone, con esso, cambiano sia in negativo che in positivo.
In alcuni libri ho letto che le migliori amiche della protagonista diventavano più arroganti, gelose e apatiche del proprio fidanzato, mentre la protagonista doveva subire tutto ciò, era lei che ci rimaneva male per l'amore.
L'amore può far soffrire e gioire allo stesso tempo.
Se lo sai trattare bene allora è un amore puro, invece, se non lo sai trattare è un amore malato, non puro.
Pensavo che l'amore fosse cattivo, ma non fatevi ingannare, la vita è bella, se ami la tua vita, inizi ad amare le persone da lì.
Fare l'amore non è farlo con una persona che ti fa sentire piena, ma fare l'amore vuol dire donare il tuo corpo alla persona che ami più di te stesso.
"A che pensi?" Mi domanda Derek sorridendo.
Ama quando sono nel mondo dei pensieri.
Gli piace vedermi, dato che quando penso ho come dice lui, una faccia naturale e concentrata.
"Al significato dell'amore" ricambio il sorriso appena gli rispondo.
Succede tutto in un secondo.
Mi bacia così velocemente che sussulto per l'assalto.
Amare vuol dire anche questo.
Rubare baci quando la persona che ami non se lo aspetta.
Continuiamo a baciarci finché uno dei due non perde il fiato.
Forse la mia vita all'inizio faceva schifo, ma ora la adoro.
È vero il detto "Se avrai una grande disgrazia, in futuro vuol dire che avrai una Grande Grazia".
Derek è diventata una droga per me.
I suoi baci sono così dolci e puri che ne vorrei ancora, ancora e ancora.
Io vi dico che vivere vuol dire amare e amare vuol dire vivere.
Vivete e Amate.

POV FEDERICO.
(Vi consiglio di ascoltare la canzone New Dawns di gaia tutto il POV Federico).

Sono a casa da tre giorni.
Non sto né uscendo ne mangiando.
Sto soffrendo come un cane.
Perché tutti hanno una vita felice e io no.
Cosa ho di diverso dagli altri?
Cioè sono un essere umano anche io.
Vorrei solo avere affetto.
Ogni giorno vedo camminare sui marciapiedi, adolescenti innamorati, coppiette sposate con i bambini, anziani signori che si tengono per mano.
È poi ci sono io, uno scarto della natura da solo.
Con nessuno accanto.
Senza affetto.
25 anni di solitudine senza qualcuno che mi desse una carezza, un abbraccio o dette le tre parole famose, "Ti voglio bene".
Alcune volte volevo suicidarmi ma poi ho detto, "perché dovrei farlo se ho una vita?".
È una cosa inutile togliersi la vita.
Accendo la radio e passa alla radio la canzone che sto amando in questo momento, cioè New Dawns.
All'inizio è rilassante e non so per quale motivo inizio a camminare per tutta casa ascoltando la canzone.
Ripenso a quello che ho subito da bambino e spacco un vaso.
Calmati Federico.
È finita.
"NON È FOTTUTAMENTE FINITA" urlo con me stesso prendendo qualcosa di valore e spaccandola per terra in mille pezzi.
Son pazzo.
Son fottutamente pazzo.
Mi prendo la testa nelle mani e inizio a ridere istericamente come un pazzo.
Sto male.
Sto male dentro.
Emetto di nuovo un urlo più forte e ritornando a ridere istericamente compiaciuto dal mio urlo.
Spacco altre cose di valore per delle ore ormai andato fuori di testa.
Sento delle sirene fuori dalla porta e intuisco che qualcuno abbia chiamato la polizia.
Bastardi.
In meno di cinque minuti fa irruzione a casa mia una squadra di polizia pronta a sparare.
Però non riesco a vederli bene.
Succede in qualche secondo la polizia abbassa le pistole vedendomi e mi chiedono se è tutto apposto, no non è tutto apposto, a fatica sussurro un no e poi, buio.

•••

Apro gli occhi sentendo un ago perforarmi la pelle.
Mi fa male tutto il corpo.
Appena metto a fuoco che un ago mi è entrato sotto la pelle ritiro il braccio ma l'infermiera me lo blocca prendendomi la mano.
Che manina piccola è fredda.
"Tranquillo ho finito" finisce di fare quello che stava facendo cacciandomi l'ago dalla pelle.
Si, ho paura degli aghi.
Mentre sistema delle cose sul carrellino dove ci sono varie medicine, la osservo attentamente.
Sembra così giovane.
Cerco di parlare ma qualcosa non mi fa parlare e la piccolina se ne accorge e mi caccia la mascherina che mi faceva respirare regolarmente.
"Stai bene?" Mormora timida.
Faccione si con la testa respirando profondamente.
"Vuoi qualcosa?" Continua a chiedermi.
"Sei...troppo giovane per lavorare...fatti una vita...scopati dei ragazzi" mormoro osservando i vari cavi collegati a me.
"Per tua informazione ho compiuto da poco 20 anni e mi sono ammazzata per questo lavoro. Quindi tu adesso fai il bravo paziente e non rompi i coglioni" si ammonisce alterandosi.
Ciclata la piccolina.
Sento all'improvviso qualcosa che brucia in tutto il corpo e chiudo gli occhi per sopportare.
"È tranquillante" spiega in modo dolce.
"Non te l'ho domandato" la guardo male dopo aver riaperto gli occhi.
La piccolina offesa se ne va dopo aver messo apposto gli oggetti vari.

Dopo tre ore di sonno mi viene spiegato perché sono qua, credono troppo stress e bipolarismo.
Tutti scemi.
Tranne quella piccolina.
Lei no.
Dovrei rapirla e farla mia per sempre.
Si, forse farò così.
È troppo bella per lasciarla esposta così.

Heyyy.
Finalmente un altro capitolo, ma se avrete letto il primo libro sapete che a ogni 10 capitoli, faccio un capitolo più lungo del solito.
Mi scuso per la centesima volta se esce un capitolo a mese ma io ce la sto mettendo tutta per farlo uscire almeno uno al mese.
Spero che mi perdoniate😂.
Federico in questo capitolo è più agitato del solito, quindi i vicini chiamarono la polizia; ma finì in ospedale dove i medici gli dissero che forse è Bipolare.
Lì incontra una ragazza più piccola di lui dove pianificherà di rapirla e tenerla per se.
Cosa ne pensate?
Vi voglio bene.
Scusate ancora per il ritardo che faccio e ciao
~Lya_Ju.

Due cuori Simili ma Diversi. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora