Capitolo 11.

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POV FEDERICO.
Alla fine finì che mi diagnosticarono che sono bipolare, quindi per tre mesi o più mesi dovrò avere una infermiera accanto a me a casa, dato che non ho nessuno che può farmi da infermiera, e io di medicina non so un cazzo.
Mi hanno diagnosticato che sono bipolare dal mio cambiamento di umore in un secondo.
Ma ovvio che mi incazzo se mi fanno la stessa domanda cinquecento volte!
Domani mattina mi dimetteranno e sta sera saprò chi è che dovrò ospitare a casa mia.
Al momento sto guardando la televisione, di preciso sto guardando il segreto dato che al momento passa solo quello.
Ogni tanto guardo il mio braccio e un po' mi fa paura, tutti quei tubi, macchinari, aghi...mi fanno sentir male, infatti senza accorgermene il mio battito cardiaco è aumentato e mi sto sentendo male.
Perché ho dovuto guardare una cosa che mi fa schifo?
Perché sei un coglione?
Ma sta zitto.
I medici, sentendo il mio monitoraggio vengono in mio soccorso compresa la piccolina.
Mi danno dei calmanti e controllano se il resto è ok.
La situazione sembra migliorare.
"Bene Federico, vedi di guardare il meno possibile il braccio. Domani mattina ritornerai a casa con Hailey" annuncia il medico e la piccolina si fa avanti anche se vedo che non è felice.
Forse non gli sto simpatico.
Ma no dai? Da cosa l'hai capito?
Ti devi stare zitto.
Tutto diventa più a rallentare e sfocato, non riesco a sentire più il mio corpo fino a che non cado nelle braccia di Morfeo.

Una luce dalla finestra mi fa svegliare costringendomi ad aprire gli occhi.
Che palle avevo sonno.
"Buongiorno dormiglione" sorride la piccolina portandomi da mangiare.
Troppo felice.
Qui gatta ci cova.
"Spara che ti è successo che sei così smagliante" ricambio il sorriso.
"No niente niente, sono solo felice di venire a vivere da te tutto qui"
D'accordo, comincio a mangiare anche se non ho molta fame e appena finisco Hailey mi aiuta a vestirmi dato che ho il braccio pieno di quei tubi e aghi.
Mi hanno detto che li dovrò tenere anche a casa soltanto che li potrò camminare e fare altro.
Non mi va a genio l'idea di avere un braccio pieno di aghi.
Entro in macchina della piccolina e mi metto la cintura di sicurezza.
La piccolina dopo anche lei essersi messa la cintura di sicurezza inizia a guidare.
"Mi dai la via di casa tua?" Chiede concentrata alla guida.
Col cazzo che glie la do.
"Vai dritta per due quartieri gira a destra e prosegui dritta" mormoro rilassandomi sullo schienale.
Speriamo che non commetta un incidente stradale.
Fa come dice e si ferma fuori dal mio loft lussuoso.
"Sicuro che è casa tua?" Domanda sorpresa che io abito qui.
No abito sulla luna.
"Si piccolina" esco dalla macchina e mi dirigo dentro dopo aver detto attraverso citofono del cancello a William che sono io e che deve aprire il cancello.
William è il mio maggiordomo.
Entro dentro e vedo che è tutto ordinato.
Meno male che c'è William se no a quest'ora era tutto sotto sopra.
Io mi secco a mettere a posto, per questo ho assunto un domestico.
Avevo prima una domestica ma là quanto volevo scopare la scopavo e quindi un giorno venne da me e si licenziò.
Un pochino mi manca.
Soltanto perché ora non ho sesso assicurato.
"Ben tornato signore, vuole che le preparo qualcosa?" Chiede sempre educato William.
"Preparami un bagno caldo mi sento sporco di medicinale" vado subito nella mia stanza segreta che nessuno conosce.
Controllo se tutte le armi sono al loro posto con i proiettili carichi.
Questa stanza è piena di armi e avevo paura che la polizia l'aveva scoperta portandomi via ogni arma.
Ritorno all'entrata e vedo la piccolina con la bocca spalancata che osserva tutto.
Sorrido vendendola imbambolata.
Chiudo la porta d'ingresso risvegliandola dal suo stato di trans.
"Ti faccio vedere dove dormirai" dico freddamente dirigendomi nelle camere degli ospiti.
So che mi sta seguendo dato che sento dei passi dietro di me.
Apro la porta di una camera.
Forse è la camera degli ospiti più bella che c'è nella casa.

(Dato che non so descrivere vi metto la foto).

La piccolina entra e rimane anche questa volta a bocca aperta

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La piccolina entra e rimane anche questa volta a bocca aperta.
Che bella quando rimane imbambolata davanti a una cosa bella.
La rende più piccola.
Per questo è la mia piccolina.
Senza dire una parola mi dirigo in bagno dove li è pronta la mia vasca da bagno piena di acqua calda.
Chiudo la porta del bagno a chiave e dopo essermi spogliato entro dentro la vasca da bagno facendo attenzione a non bagnare il braccio sinistro.
Ora che ci penso uccidere mia sorella sarà più difficile dato che ci sarà la piccolina in casa mia.
"Merda!" Impreco ad alta voce.
Questa non ci voleva.
A ogni cosa che faccio peggiora il mio piano di uccidere mia sorella.
Merda!

Heyyy.
Miracolosamente son riuscita a pubblicare un altro capitolo in un mese.
Come vedete sto dedicando un paio di capitoli su Federico.
Ovviamente questo non è l'ultimo se no che senso avrebbe la storia😂!
Comunque, spero che vi piaccia.
Ci vediamo a un prossimo capitolo.
Ciaooo🦄❤.
~Lya_Ju.

Due cuori Simili ma Diversi. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora