capitolo 7

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Sono le nove di sera e i ragazzi decidono dove passare la notte...ma non sanno che Alex ha già deciso dove passare la notte...

Harry -allora ragazzi, che faremo stasera?-

Alex -andremo nella casa abbandonata in fondo alla strada, Anna tu porta la tavola ouija, ragazzi avete paura?- dice con un sorrisetto.
-no-

I ragazzi salgono nell'auto della macchina del padre di Alex, ignaro di tutto, e si dirigono verso la casa...

Pov's Alex
Il cortile era ricoperto dalle erbacce. Era di una casa abbandonata.
Il giardino era per niente curato e le erbacce si arrampicavano su per i muri fatiscenti.
La porta era di legno, massiccia, all'antica. Dava sul salotto, un'ampia stanza buia con al centro una rampa di scale, arreddata alla vecchia maniera con antichi mobili e divani in pelle. Nella parete a destra c'era un grande arco che si affacciava alla cucina inutilizzata da molto tempo. Ogni cosa era al suo posto: frigorifero, forno, fornelli, tavolo per mangiare, mensole e c'era addirittura il cibo anche se si vedeva chiaramente che era scaduto da molto tempo. C'era poi uno scaffale chiuso con dentro dei barattoli e bottiglie di liquori.
Se si salivano le rampe di scale del salotto, c'era un ingresso arredato solo con qualche quadro e una libreria piena di vecchi libri polverosi. L'ingresso aveva 2 porte. La prima era un'ampia camera buia con un letto matrimoniale, un armadio, un grande tappeto che ricopriva gran parte della stanza, una scrivania colma di libri polverosi ...). . La seconda stanza era ampia anche questa e con un grosso tappeto che ricropriva un'ampia zona della stanza. Aveva un letto matrimoniale, una scrivania e dei libri. Appoggiata a una poltrona c'era una divisa da militare, consunt dal tempo.
Se si continuava a salire le scale, c'era un corridoio lungo e tenebroso. Una porta si affacciava al bagno, mai utilizzato e pieno di ragnatele. Alla fine del corridoio c'era una piccola porticina che nessun vivente aveva mai visto aperta e che nessun vivente sapeva cosa ci fosse dentro.

Ci sediamo a terra e appoggiamo le dita sulla planchette..
Anna - come amici veniamo, spiriti vicini noi vi evochiamo, c'è qualcuno?-
La planchette senza esitare va sul si..
I ragazzi ovviamente credono che siano stati Anna e Alex

Harry -lo sappiamo che siete voi-
Alex -ah, se ci sei batti un colpo-

I ragazzi sentono bussare vicino alla porta e lì i ragazzi iniziano un pò ad avere paura.
La seduta continua ma alla domanda :-dove sei?-
La planchette disse: -vi guardo-...
Tutti gli oggetti possibili e immaginabili si scaraventa no su di loro, ma i ragazzi non si spostano e non possono togliere le dita prima di finire la seduta... Lora (la migliore amica di Anna) si alza e...

Lora -lasciali stare, prenditela con me, su avanti vieni, sono io, lasciali stare, sono stata io a invocarti-

Anna -Lora, no, non farli, ti prenderà, non voglio perderti-

Lora -neanche io, ma credimi, lo faccio per il tuo e per il vostro bene

Quando Lora finisce di pronunciare questa frase si gira verso le scale buie e oscura e si dirige nell'oscurità sparendo e non tornando più..
Anna -noooooooo, Lora, noo, dove sei?- nessuna risposta..

Alex -andiamocene da qui ora, ci ha lasciati perché Lora si è sacrificata per noi, era una vera amica, ora andiamo prima che quello o qualcosa che abita qui dentro ci ripendi-...

Alex, Anna e i ragazzi vanno a dormire ognuno a casa propria riportando gli incubi della notte prima.. Arriva l'alba...

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