capitolo 16

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Diario di Anna

5 giugno, Oklahoma city

È il 5 giugno, inizio a fare il countdown ma purtroppo non è un countdown di un concerto, di una festa, ne di un momento felice.. È il countdown di 10 giorni prima che accade...non voglio neanche dirlo ormai, mi sono scocciata di dirlo... Penso ai miei amici, cosa stanno facendo?, cosa stanno pensando?, ci divideremo?, questo sicuro.. Sto pensando alle persone che prima di noi hanno subito quello che noi dovremmo subire, cosa hanno provato, cerco su internet, il più catastrofico tornado risale a 5 anni fa, ben 10.000 vittime e il tornado era solo di F4, questo sarà F5, lasciò solo immaginare...
La mia voce nella mente comunque continua a dirmi che sono la più, bella che ho dei capelli stupendi, che ho il fisico come Kendall Jenner e forse anche meglio...
Dal tronde sono sempre stata vanitosa, non troppo però, di certo non mi lascierò scoraggiare da un semplice vento che soffierà un po più forte, fortissimo.. Poi c'è quest'altra voce, che mi dice
-mica vorrai morire in una tempesta, vedi che è brutto, immagina che le tegole delle case sbattono contro di te, le lame dei vetri che volano come pezzi di carta e ti tagliano, sarai sepolta da centinaia di fondamenta di case, oppure, ancora peggio, sarai scaraventa in aria dal tornado e farti volare e vedere tutto il panorama e poi il buio... Pensaci è meglio finirla..
1) con un semplice taglio alla gola ora senza soffrire
2) morire in quella tempesta e sarà terrorizzante e doloroso
3) forse scappare ma non credo ce la farai-
Ora devo scegliere fra quale di queste è meglio per me..

Anna

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