2 capitolo- Alex

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La campanella era appena suonata per annunciare la fine della giornata;come ogni giorno,appena uscito da scuola,aspettai il mio migliore amico David.

Andai al solito muretto davanti scuola per aspettarlo,e mi accesi una sigaretta.

Dopo cinque minuti sentii dirmi..
"Ehi frà,scusa il ritardo,ma sai mi stavo scopando Delphi nel bagno" disse David con un aria al quanto soddisfatta.
"Tranquillo frà.
Sei sempre il solito eh,non cambi mai"
Dissi per poi scoppiare a ridere.

"Dai andiamo" disse,per poi cominciare a camminare.
"Oh frà,più tardi passi da me vero?"
Disse con aria ansiosa.
"Certo,ma prima devo passare da Lorenzo a prendere un po' di roba"
Gli dissi.
"Vabene allora ci vediamo più tardi"disse per poi andarsene.

Lo salutai,e mi incamminai verso casa.

Una volta arrivato davanti casa,suonai il campanello,ma nessuno venne ad aprirmi.
Quindi decisi di scegliere la seconda alternativa,presi le chiavi della moto e  mi recai all'appuntamento con Lorenzo.

Arrivato al parco dove ci saremmo dovuti vedere,mi sedetti e lo aspettai,mentre fumavo una sigaretta.

Ultimamente fumavo molto,ma non era una novita.

Perso nei miei pensieri,non mi accorsi che Lorenzo era già arrivato.
Mi alzai per salutarlo e ci demmo la mano.

"Ciao alex,è tanto che non ci sentiamo,come te la passi?" Disse con troppa confidenza per i miei gusti.
"Senti,bando alle ciance,andiamo direttamente al sodo;hai tutto?" Dissi con fare serio.
"Si frà,hai i soldi?" Disse guardandosi intorno,per paura di essere sentito.

Detto questo tirai fuori i soldi,e lui mi diede tutto ciò che mi occorreva.

Lo salutai e me ne andai,a casa di David.
Dopo aver camminato per dieci minuti buoni,mi ritrovai davanti alla casa del mio migliore amico.
Suonai il campanello e David mi venne ad aprire.

"Ehi fratello,ti aspettavo,dai entra" disse lasciandomi entrare.
"Lorenzo mi ha procurato tutto ciò di cui avevo bisogno" dissi.
"Okey fammi andare a prendere le cartine,due minuti e sono da te" disse per poi salire al piano di sopra.

"Eccomi,queste sono le cartine,e questi invece i filtri" disse mettendo sul tavolo entrambe le cose.
Lo guardai e poi aspettai che si sedette accanto a me.

"Oh frà,hai visto la brunetta di oggi?"
Disse David tirando un tiro di spinello,per poi passarmelo.
"Chi?David sai quante brunette mi faccio al giorno? Come pretendi che io mi ricorda di una brunetta?" dissi ridendo.
"Quanto sei coglione!
Io parlavo della brunetta con cui ti sei scontrato a ricreazione,in cortile" disse con un espressione divertita.
"Ah,si? Neanche la ricordo" dissi con fare serio.

Ma non era vero.

La prima cosa che mi colpii di quella ragazza furono gli occhi.

Aveva degli occhi bellissimi,e anche un bel caratterino,devo ammetterlo.

Era anche molto bella,chissà come sarà a letto.

*Devi smetterla di pensare sempre a quello.*
A parlare fu la voce della mia coscienza.

Non gli diedi neanche ascolto visto che quello era il mio stile di vita.
Ci ero abituato ormai.

Ultimamente ho sempre la testa fra le nuvole,infatti,non mi accorsi neanche che il mio migliore amico mi stava parlando.
"Mi stai ascoltando frà?" Chiese con un'aria scocciata.
"Sisi,tranquillo frà,che dicevi?" Chiesi.
"Ti stavo dicendo,che sono più che sicuro che non riusciresti,mai a portarla a letto,visto il suo caratterino." Disse con un'aria al quanto perversa.

Ci pensai un po' prima di rispondere.
poi mi decisi,e gli dissi..
"Staremo a vedere".

Non mi sono mai tirato in dietro quando c'era una scommessa in gioco.

"Se riesci a portarla a letto avrai erba gratis per due mesi,e donne a volontà;ma se non ci riesci dovrai darmi la tua moto,e prestarmi la tua casa ogni volta che vorrò fare una festa;ci stai?" Disse più che sicuro di se stesso.
"Ovvio che ci sto,non mi sono mai tirato indietro,e lo sai;e poi di sicuro vincerò nessuno può resistermi" dissi con fare ancora più deciso.

"Bene ora vado a farmi una doccia,tu continua pure a fumare,la roba te la lascio qui" disse per poi sparire dalla mia vista.

La serata continuò sempre allo stesso modo,continuando a fumare erba e tanto altro ancora con David.

Finché non raggiunsi il limite,e a quel punto potei dire di sentirmi davvero al settimo cielo.

Andai dal mio migliore amico per preparare tutto l'occorrente che mi sarebbe servito per la gara di sabato.

Questo sabato avrei avuto una gara importante,molto pericolosa certo,ma ero fortissimo con le moto,avevo tanti anni di pratica alle mie spalle;nessuno era mai riuscito a battermi.

Ma il ragazzo con cui mi sarei dovuto battere questa volta,aveva molta fama,tutti lo ammiravano per la sua freddezza e il suo modo di correre con le moto.

A differenza di altri,a me non spaventava affatto,perchè ero più che sicuro che avrei vinto anche questa gara.

La mia vita era tutto un casino,e mi piaceva per questo.

Non ci avrei mai rinunciato,tantomeno per una donna.

Le quali ti aprono le gambe con la stessa facilità con cui si cambiano le mutande.

ho paura di essermi innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora