La navetta dai colori accesi aveva passato la notte nella piazzola, proprio accanto al distributore chiuso. Era pulita e visibilmente attrezzata per compiere viaggi interstellari. Gli alettoni riflettevano i bagliori propri e di ciò che la circondava. Accanto al bocchettone del carburante, scintillava la scritta WINNER DEV, in caratteri latini standard.
Era impossibile capire se ci fossero persone, se non fosse per il fatto che da quando era atterrata non ne era sceso nessuno.
WINNER DEV apparteneva a Donald Extra Vonnegut IV, contractor e cacciatore di taglie, e alla sua fidanzata DaisyEVe.
In quel momento Donald, che amava farsi chiamare semplicemente DEV, dormiva ancora, mentre la ragazza era al computer di bordo: passava in rassegna ogni conversazione si tenesse nel campo radio dell'asteroide sul quale si trovavano – in particolare, le comunicazioni criptate della Gendarmeria locale.
DEV si rigirò per un po' nell'alloggiamento, poi aprì gli occhi e si decise ad alzarsi.
– Buongiorno, tesoro – gli disse DaisyEVe con un sorriso. Si sporse verso di lui e lo baciò.
– Buongiorno, piccola. Sono distrutto! Siamo ancora al distributore, vero?
– Aha. Dormi ancora, se vuoi. Qui niente di nuovo.– Si rimise le cuffie.
DEV la guardò e ne ammirò la linea sinuosa del corpo, il caschetto di capelli morbidi e scuri, l'espressione dolce su quel visetto dalla pelle ambrata. Era la degna compagna di un giovane e ambizioso cacciatore di taglie – uno come lui, risoluto capitano di batteria degno del suo secondo nome: Extra.
– Continua a controllare, baby. Sono sicuro che quel bastardo è ancora da queste parti.
Lei annuì. DEV continuò a parlare con tono di trionfo: – Fidati di me, pupa. Arno Faderno è ancora qui! È solo questione di tempo perché lo avvistino, e noi non dovremo fare altro che arrivare prima. – DaisyEVe annuiva ancora. – Glielo soffieremo sotto al naso. Il milione di yuan sarà nostro!
Mentre parlava, DEV indossò la tuta delle grandi occasioni, un capolavoro firmato in haute couture, uno splendore fuxia in lega di microfibra e stronzio extra elasticizzato.
Pronto per un'altra grande operazione di successo.
– E dopo... gli atolli di Miranda. Tutti per noi, baby!
Il suo viso, sopracciglia dritte e mascella marcata, lo guardò dallo specchio con una volitiva espressione di trionfo.
DaisyEVe continuava a sorridere e annuire.
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Miranda & Malm
Science FictionUn luogo di confine, una mattina come tante, un locale sgangherato che accoglie i viaggiatori di passaggio. Uno di loro ha un terribile segreto, e qualcuno da difendere. E i Legionari Ralph e Nathan, affezionati clienti del Cerchio e in attesa di a...